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Brescia,

giovedì 31 dicembre 2020

Non pregiudicare le tue campagne di e-mail marketing

In questo sito ti sto illustrando tecniche e strategie di e-mail marketing utili per professionisti, piccole e medie aziende, che non hanno capitali rilevanti da investire in sondaggi ed indagini di mercato ed in costosa pubblicita’, ma che al contempo sono efficaci perche’ ti possono dare risultati immediati e misurabili, con un investimento esiguo e senza grossi rischi.

Ma se veramente vuoi avere quei risultati devi dimenticare assolutamente:

Di fare spam, anche se solo con le aziende e non con i privati!

Se ritieni che sia lecito inviare email non autorizzate a tutto il mondo in target con il tuo prodotto, e cio’ solamente perche’ ricevi un messaggio da te non richiesto ogni 30 secondi…allora vuol dire che non hai capito niente!

Ti faccio un esempio: immagina di ricevere la visita di un rappresentante che ti voglia vendere una fornitura di cui potresti anche aver bisogno.

Il venditore e’ simpatico, per carita’, sembra anche preparato, ma tutte le volte che viene a trovarti, bussa alla porta del tuo ufficio, invece di aspettare che qualcuno gli dica che ti sei liberato e che lo stai attendendo!

Di certo un rappresentante cosi’ non fara’ mai tanti affari e dara’ solo fastidio: sappi che con l’invio di messaggi non autorizzati fai la stessa figura…hai solo da perdere…ed oltre a non concludere buoni affari, rischi di essere denunciato al Garante della Privacy, con la cattiva pubblicita’ che ne consegue, e finire nelle blacklist, o anche di essere bloccato dagli isp, compreso il tuo stesso fornitore di servizi internet, e ti farai una pessima fama, onde sarai costretto a chiudere bottega, perche’ in internet le opinioni negative viaggiano alla velocita’ della luce!

Inoltre le email non autorizzate, oltre ad essere vietate dalla legge, danno fastidio, creano problemi economici per gli investimenti in antivirus e per il tempo che bisogna perdere a distinguerli dai messaggi leciti. 

Ma c’e’ di piu’: pensa infatti che non tutti i messaggi leciti possono essere interessanti…molti finiranno nel cestino…se non nella casella dello spam dell’utente finale e/o quella degli isp (internet service provider).(e dovrai applicare delle ben precise strategie, che troverai nel Corso Avanzato sul Follow-up Marketing On Line, per evitare che tutto cio’ accada)…quindi figuriamoci i messaggi non richiesti o non autorizzati ovvero sprovvisti di consenso!

Di utilizzare servizi esterni di email marketing che spediscano i tuoi messaggi al loro database di contatti!

Oltre a non avere alcun controllo sulle loro liste, potrai concludere solo qualche magro affare… potrai anche vendere…ma da qui a dire di poter raggiungere il successo con servizi di tal fatta ce ne passa.

Potresti anche ricevere messaggi di lamentela per spam, perche’ spesso nelle clausole dei contratti e’ presente la postilla secondo cui questi servizi esterni non danno alcuna garanzia e non si accollano alcuna responsabilita’ per eventuali azioni per spam presso il garante, considerando che i messaggi inviati contengono il tuo logo aziendale e non il loro.

Considera inoltre che una volta creato il messaggio, non potrai modificarlo, rendendoti anche difficile e/o piu’ onerosa una qualsiasi strategia di split testing, per verificare il messaggio che dia maggiori risultati.

Sara’ percio’ impossibile creare un buon numero di clienti fidelizzati, che poi e’ lo scopo principale di una qualsiasi attivita’ di produzione e vendita.

Di utilizzare servizi esterni di email marketing che ti forniscano un database di nomi e di indirizzi che sarai tu a contattare via email!

Ne potrai incontrare di due tipi, senza che il prezzo possa darti alcun segnale riguardo alla professionalita’.

Per un primo genere, molto professionale e serio, sarai garantito sulla esistenza del consenso del ricevente ad essere parte di quel database ed al contempo a ricevere i tuoi messaggi, ma per contratto non potrai utilizzare i contatti acquistati per inviare loro delle email promozionali, con frasi iperboliche o con cenni a sconti e prezzi.

Potrai solo inviare dei contenuti descrittivi della tua attivita’, del tuo sito, e di quello che vendi, costringendoti a fare campagne promozionali solo sul tuo sito web, potendo ottenere magari del fatturato esiguo, ma esclusivamente nel lungo termine e senza poter godere dei risultati immediati che solo le campagne di email promozionali possono darti, dopo averne testato l’efficacia in termini di aperture dei messaggi e conversioni.

Sono soldi buttati via perche’ anche in questo caso e’ difficile creare un folto gruppo di clienti fidelizzati, certo non impossibile, ma ci vuole molto tempo…e se devi realizzare entrate nel breve termine…lascia perdere.

Vi e’ un altro genere di servizi esterni che non richiedono le stesse condizioni, magari sono un po’ piu’ elastici, ma credimi corri il rischio persino di essere denunciato per spam, perche’ non ti danno alcuna garanzia sulla effettiva corrispondenza tra consenso all’appartenenza al database acquistato e consenso al ricevimento delle tue email con contenuto promozionale!

In ognuna di queste tipologie di contatti, la soluzione migliore e’ quella di ottenere il loro consenso ad inviare email promozionali con una strategia di telemarketing apposita, allo scopo di verificare il referente a cui inviare il messaggio ed il loro indirizzo di posta elettronica, ricevuti con il database acquistato.

Sicuramente non e’ un sistema rapido come quello che potresti creare sulla base di una serie di contatti cui inviare immediatamente dei messaggi promozionali, ma e’ certamente meglio che inviare dei messaggi generici conoscitivi della tua azienda.

Di utilizzare servizi esterni di email marketing non professionali per inviare i tuoi messaggi al tuo database, creato con fatica, perche’:

Non hai il controllo degli invii.

Man mano che vi siano nuovi iscritti tali servizi ti impongono dei costi mensili sempre crescenti.

Se hai gia’ una lista creata con un altro software non puoi importarla nel software del servizio se non e’ stata creata con il doppio opt-in.

Puoi gestire le iscrizioni solo con il doppio opt-in.

Potresti incappare in code di invio, che senza alcun preavviso procrastinerebbero i tuoi invii ad una data sconosciuta!

Se un bel giorno vuoi cambiare sistema, rischi di perdere una parte dei contatti!

Naturalmente se hai i capitali necessari questi servizi possono essere molto professionali e consentirti di risparmiare tempo e danaro invece di acquistare un server, dove installare un software autoresponder della categoria self hosted.

I servizi non professionali sono utilizzabili da chi sia un principiante di internet, abbia una piccola lista e non voglia fare alcun investimento rilevante sul web, potendo spendere non piu’ di 100 euro all’anno, tra questi servizi, nome dominio e spazio web.

Esistono anche alcuni servizi esterni di e-mail marketing professionali, che entro certi limiti, in termini di numero dei destinatari, consentono di essere gratuiti, a patto di accettare che il proprio target possa ricevere dei messaggi pubblicitari all'interno dei contenuti degli e-mail.

Naturalmente capisci che tale soluzione, pur essendo conveniente economicamente, non lo e’ in termini di professionalita’ agli occhi dei tuoi destinatari, i quali potrebbero fraintendere o non capire i motivi per i quali tu possa avere inserito dei messaggi poco utili in quanto non coerenti con la tua linea editoriale o con l’oggetto del tuo commercio.

Ovvio che nel momento in cui il business dovesse crescere sara’ meglio cambiare sistema, ma con le necessarie cautele per non perdere i dati gia’ acquisiti.

I servizi esterni di email marketing professionali sono molto appetibili per aziende di una certa dimensione perche’ consentono dei risparmi notevoli, devono essere strutturati e concepiti per essere utilizzati per l’Italia, quindi da aziende terze italiane.

I servizi esterni professionali sono consigliati anche per professionisti, piccole e medie aziende, poiche’ da un lato i servizi standard, che sono soprattutto stranieri, non offrono, pur avendo costi crescenti in base all’aumento degli iscritti, un servizio eccellente sotto ogni punto di vista, mentre i servizi esterni professionali, pur avendo dei costi di gestione piuttosto elevati, garantiscono risultati ragguardevoli in termini di contatti e di clienti e quindi possono essere supportati da tutti i tipi di aziende e liberi professionisti.

Di utilizzare dei software autoresponder della categoria self hosted perche':

Ti puoi rendere conto come ormai i costi dei servizi esterni di e-mail marketing sono quasi simili a quelli che potresti sostenere nell'ambito dei cd software autoresponder self hosted.

La differenza piu' evidente e' che da un lato non dovrai piu' perdere tempo in installazioni di software sul tuo eventuale server ed in consultazioni e/o richieste di assistenza presso il fornitore di servizi di hosting.

Non avrai piu' grattacapi perche' avrai a disposizione dei servizi che ti consentiranno di evitare il rischio di avere a che fare con assistenza tecnica incompetente, come spesso mi e' capitato con HostGator.

Infatti ho calcolato esattamente che in un anno, quello che ho speso e' stato il doppio della resa effettiva, a causa dell'incompetenza e delle attese spasmodiche e prolungate per giorni alla ricerca di una soluzione efficace per i problemi che i server concessi da HostGator mi hanno provocato.

Per non parlare delle abusive ed indebite richieste di pagamento inviate alla mia Banca, e dei soldi sottratti per servizi non piu' utilizzati.

HostGator non e' piu' quello che 8 anni fa garantiva una soluzione al tuo problema nel giro di un'oretta.

Adesso i suoi assistenti, con la scusa di rivolgersi a qualcuno piu' competente di loro per avere la soluzione agognata, non fanno altro che metterti in attesa, ed al contempo dedicano la loro attenzione a problemi che magari conoscano meglio e possano far risaltare la loro competenza agli occhi dei loro supervisori.

Ma non solo, perche' comunque devono mettersi in contatto con 3 o 4 richieste di assistenza in contemporanea.

Qual'e' il loro giochino?

Semplicissimo, invece di irretire il cliente con spasmodiche attese prima che qualcuno risponda alle richieste, loro attualmente preferiscono, come strategia di marketing, risponderti subito, dandoti lo zuccherino, per poi farti attendere decine e decine di minuti, con la scusa che devono consultarsi con qualcuno piu' competente.

Il problema vero e' che HostGator non e' piu' la societa' indipendente creata quasi 15 anni fa, ma fa parte di un gruppo di cui e' proprietaria una societa' di investimenti, Endurance International Group, che e' proprietaria anche di altri marchi di hosting provider conosciutissimi, come BlueHost.

Come accorgersi di questo?

E' sufficiente entrare nell'interfaccia relativa alla chat di assistenza per verificare che si tratta sempre della stessa interfaccia, con gli stessi identici problemi di digitazione, comuni a tutte le compagnie che fanno parte di quel gruppo.

Certamente se fossi americano avrei mandato una citazione in tribunale con una richiesta di danni.

Ma essendo lontano quasi 10.000 chilometri loro fanno la parte del leone.

Dal mio canto anche io sto spingendo per danneggiarli il piu' possibile con il mio passaparola negativo.

Ma non sono solo i costi e le perdite di tempo per la gestione del server e l'installazione del software autoresponder.

Anche i titolari di software autoresponder hanno ormai raddoppiato i costi della licenza e degli aggiornamenti annuali.

C'e' addirittura chi, come arpReach, prodotto in Gran Bretagna, ti fa pagare la famosa tassa sulla sostituzione del nome dominio, non piu' utilizzato, con un nuovo nome dominio, tassa che ammonta a ben 35 dollari.

Pensa solo al fatto che, avendo avuto dal vecchio titolare la possibilita' di avere in concessione nove nomi dominio, diversamente con l'attuale proprietario di arpReach, che ne da' in concessione solamente due, un giorno che decisi di cambiarne uno solo di questi due nomi dominio, mi chiesero 315 dollari, perche' per loro non avevo piu' spazio per installare nuovi domini nel loro database, considerato che con i miei vecchi 9 nomi dominio avrei esaurito tale spazio.

Naturalmente pur di non soggiacere ad un simile ricatto, ho chiuso con loro per sempre e cambiato piattaforma, dirigendomi da WordPress a Blogger, quindi con costi zero su tutto!

Peccato che arpReach subira' i costi di un feroce passaparola negativo, conseguenza naturale che su internet subisce chi si rivela avido di danaro, e che al contempo agisca ricattando il prossimo, pur di avere immeritati vantaggi economici.

Non pregiudicare le tue campagne di e-mail marketing

In questo sito ti sto illustrando tecniche e strategie di e-mail marketing utili per professionisti, piccole e medie aziende, che non hanno capitali rilevanti da investire in sondaggi ed indagini di mercato ed in costosa pubblicita’, ma che al contempo sono efficaci perche’ ti possono dare risultati immediati e misurabili, con un investimento esiguo e senza grossi rischi.

Ma se veramente vuoi avere quei risultati devi dimenticare assolutamente:

Di fare spam, anche se solo con le aziende e non con i privati!

Se ritieni che sia lecito inviare email non autorizzate a tutto il mondo in target con il tuo prodotto, e cio’ solamente perche’ ricevi un messaggio da te non richiesto ogni 30 secondi…allora vuol dire che non hai capito niente!

Ti faccio un esempio: immagina di ricevere la visita di un rappresentante che ti voglia vendere una fornitura di cui potresti anche aver bisogno.

Il venditore e’ simpatico, per carita’, sembra anche preparato, ma tutte le volte che viene a trovarti, bussa alla porta del tuo ufficio, invece di aspettare che qualcuno gli dica che ti sei liberato e che lo stai attendendo!

Di certo un rappresentante cosi’ non fara’ mai tanti affari e dara’ solo fastidio: sappi che con l’invio di messaggi non autorizzati fai la stessa figura…hai solo da perdere…ed oltre a non concludere buoni affari, rischi di essere denunciato al Garante della Privacy, con la cattiva pubblicita’ che ne consegue, e finire nelle blacklist, o anche di essere bloccato dagli isp, compreso il tuo stesso fornitore di servizi internet, e ti farai una pessima fama, onde sarai costretto a chiudere bottega, perche’ in internet le opinioni negative viaggiano alla velocita’ della luce!

Inoltre le email non autorizzate, oltre ad essere vietate dalla legge, danno fastidio, creano problemi economici per gli investimenti in antivirus e per il tempo che bisogna perdere a distinguerli dai messaggi leciti. 

Ma c’e’ di piu’: pensa infatti che non tutti i messaggi leciti possono essere interessanti…molti finiranno nel cestino…se non nella casella dello spam dell’utente finale e/o quella degli isp (internet service provider).(e dovrai applicare delle ben precise strategie, che troverai nel Corso Avanzato sul Follow-up Marketing On Line, per evitare che tutto cio’ accada)…quindi figuriamoci i messaggi non richiesti o non autorizzati ovvero sprovvisti di consenso!

Di utilizzare servizi esterni di email marketing che spediscano i tuoi messaggi al loro database di contatti!

Oltre a non avere alcun controllo sulle loro liste, potrai concludere solo qualche magro affare… potrai anche vendere…ma da qui a dire di poter raggiungere il successo con servizi di tal fatta ce ne passa.

Potresti anche ricevere messaggi di lamentela per spam, perche’ spesso nelle clausole dei contratti e’ presente la postilla secondo cui questi servizi esterni non danno alcuna garanzia e non si accollano alcuna responsabilita’ per eventuali azioni per spam presso il garante, considerando che i messaggi inviati contengono il tuo logo aziendale e non il loro.

Considera inoltre che una volta creato il messaggio, non potrai modificarlo, rendendoti anche difficile e/o piu’ onerosa una qualsiasi strategia di split testing, per verificare il messaggio che dia maggiori risultati.

Sara’ percio’ impossibile creare un buon numero di clienti fidelizzati, che poi e’ lo scopo principale di una qualsiasi attivita’ di produzione e vendita.

Di utilizzare servizi esterni di email marketing che ti forniscano un database di nomi e di indirizzi che sarai tu a contattare via email!

Ne potrai incontrare di due tipi, senza che il prezzo possa darti alcun segnale riguardo alla professionalita’.

Per un primo genere, molto professionale e serio, sarai garantito sulla esistenza del consenso del ricevente ad essere parte di quel database ed al contempo a ricevere i tuoi messaggi, ma per contratto non potrai utilizzare i contatti acquistati per inviare loro delle email promozionali, con frasi iperboliche o con cenni a sconti e prezzi.

Potrai solo inviare dei contenuti descrittivi della tua attivita’, del tuo sito, e di quello che vendi, costringendoti a fare campagne promozionali solo sul tuo sito web, potendo ottenere magari del fatturato esiguo, ma esclusivamente nel lungo termine e senza poter godere dei risultati immediati che solo le campagne di email promozionali possono darti, dopo averne testato l’efficacia in termini di aperture dei messaggi e conversioni.

Sono soldi buttati via perche’ anche in questo caso e’ difficile creare un folto gruppo di clienti fidelizzati, certo non impossibile, ma ci vuole molto tempo…e se devi realizzare entrate nel breve termine…lascia perdere.

Vi e’ un altro genere di servizi esterni che non richiedono le stesse condizioni, magari sono un po’ piu’ elastici, ma credimi corri il rischio persino di essere denunciato per spam, perche’ non ti danno alcuna garanzia sulla effettiva corrispondenza tra consenso all’appartenenza al database acquistato e consenso al ricevimento delle tue email con contenuto promozionale!

In ognuna di queste tipologie di contatti, la soluzione migliore e’ quella di ottenere il loro consenso ad inviare email promozionali con una strategia di telemarketing apposita, allo scopo di verificare il referente a cui inviare il messaggio ed il loro indirizzo di posta elettronica, ricevuti con il database acquistato.

Sicuramente non e’ un sistema rapido come quello che potresti creare sulla base di una serie di contatti cui inviare immediatamente dei messaggi promozionali, ma e’ certamente meglio che inviare dei messaggi generici conoscitivi della tua azienda.

Di utilizzare servizi esterni di email marketing non professionali per inviare i tuoi messaggi al tuo database, creato con fatica, perche’:

Non hai il controllo degli invii.

Man mano che vi siano nuovi iscritti tali servizi ti impongono dei costi mensili sempre crescenti.

Se hai gia’ una lista creata con un altro software non puoi importarla nel software del servizio se non e’ stata creata con il doppio opt-in.

Puoi gestire le iscrizioni solo con il doppio opt-in.

Potresti incappare in code di invio, che senza alcun preavviso procrastinerebbero i tuoi invii ad una data sconosciuta!

Se un bel giorno vuoi cambiare sistema, rischi di perdere una parte dei contatti!

Naturalmente se hai i capitali necessari questi servizi possono essere molto professionali e consentirti di risparmiare tempo e danaro invece di acquistare un server, dove installare un software autoresponder della categoria self hosted.

I servizi non professionali sono utilizzabili da chi sia un principiante di internet, abbia una piccola lista e non voglia fare alcun investimento rilevante sul web, potendo spendere non piu’ di 100 euro all’anno, tra questi servizi, nome dominio e spazio web.

Esistono anche alcuni servizi esterni di e-mail marketing professionali, che entro certi limiti, in termini di numero dei destinatari, consentono di essere gratuiti, a patto di accettare che il proprio target possa ricevere dei messaggi pubblicitari all'interno dei contenuti degli e-mail.

Naturalmente capisci che tale soluzione, pur essendo conveniente economicamente, non lo e’ in termini di professionalita’ agli occhi dei tuoi destinatari, i quali potrebbero fraintendere o non capire i motivi per i quali tu possa avere inserito dei messaggi poco utili in quanto non coerenti con la tua linea editoriale o con l’oggetto del tuo commercio.

Ovvio che nel momento in cui il business dovesse crescere sara’ meglio cambiare sistema, ma con le necessarie cautele per non perdere i dati gia’ acquisiti.

I servizi esterni di email marketing professionali sono molto appetibili per aziende di una certa dimensione perche’ consentono dei risparmi notevoli, devono essere strutturati e concepiti per essere utilizzati per l’Italia, quindi da aziende terze italiane.

I servizi esterni professionali sono consigliati anche per professionisti, piccole e medie aziende, poiche’ da un lato i servizi standard, che sono soprattutto stranieri, non offrono, pur avendo costi crescenti in base all’aumento degli iscritti, un servizio eccellente sotto ogni punto di vista, mentre i servizi esterni professionali, pur avendo dei costi di gestione piuttosto elevati, garantiscono risultati ragguardevoli in termini di contatti e di clienti e quindi possono essere supportati da tutti i tipi di aziende e liberi professionisti.

Di utilizzare dei software autoresponder della categoria self hosted perche':

Ti puoi rendere conto come ormai i costi dei servizi esterni di e-mail marketing sono quasi simili a quelli che potresti sostenere nell'ambito dei cd software autoresponder self hosted.

La differenza piu' evidente e' che da un lato non dovrai piu' perdere tempo in installazioni di software sul tuo eventuale server ed in consultazioni e/o richieste di assistenza presso il fornitore di servizi di hosting.

Non avrai piu' grattacapi perche' avrai a disposizione dei servizi che ti consentiranno di evitare il rischio di avere a che fare con assistenza tecnica incompetente, come spesso mi e' capitato con HostGator.

Infatti ho calcolato esattamente che in un anno, quello che ho speso e' stato il doppio della resa effettiva, a causa dell'incompetenza e delle attese spasmodiche e prolungate per giorni alla ricerca di una soluzione efficace per i problemi che i server concessi da HostGator mi hanno provocato.

Per non parlare delle abusive ed indebite richieste di pagamento inviate alla mia Banca, e dei soldi sottratti per servizi non piu' utilizzati.

HostGator non e' piu' quello che 8 anni fa garantiva una soluzione al tuo problema nel giro di un'oretta.

Adesso i suoi assistenti, con la scusa di rivolgersi a qualcuno piu' competente di loro per avere la soluzione agognata, non fanno altro che metterti in attesa, ed al contempo dedicano la loro attenzione a problemi che magari conoscano meglio e possano far risaltare la loro competenza agli occhi dei loro supervisori.

Ma non solo, perche' comunque devono mettersi in contatto con 3 o 4 richieste di assistenza in contemporanea.

Qual'e' il loro giochino?

Semplicissimo, invece di irretire il cliente con spasmodiche attese prima che qualcuno risponda alle richieste, loro attualmente preferiscono, come strategia di marketing, risponderti subito, dandoti lo zuccherino, per poi farti attendere decine e decine di minuti, con la scusa che devono consultarsi con qualcuno piu' competente.

Il problema vero e' che HostGator non e' piu' la societa' indipendente creata quasi 15 anni fa, ma fa parte di un gruppo di cui e' proprietaria una societa' di investimenti, Endurance International Group, che e' proprietaria anche di altri marchi di hosting provider conosciutissimi, come BlueHost.

Come accorgersi di questo?

E' sufficiente entrare nell'interfaccia relativa alla chat di assistenza per verificare che si tratta sempre della stessa interfaccia, con gli stessi identici problemi di digitazione, comuni a tutte le compagnie che fanno parte di quel gruppo.

Certamente se fossi americano avrei mandato una citazione in tribunale con una richiesta di danni.

Ma essendo lontano quasi 10.000 chilometri loro fanno la parte del leone.

Dal mio canto anche io sto spingendo per danneggiarli il piu' possibile con il mio passaparola negativo.

Ma non sono solo i costi e le perdite di tempo per la gestione del server e l'installazione del software autoresponder.

Anche i titolari di software autoresponder hanno ormai raddoppiato i costi della licenza e degli aggiornamenti annuali.

C'e' addirittura chi, come arpReach, prodotto in Gran Bretagna, ti fa pagare la famosa tassa sulla sostituzione del nome dominio, non piu' utilizzato, con un nuovo nome dominio, tassa che ammonta a ben 35 dollari.

Pensa solo al fatto che, avendo avuto dal vecchio titolare la possibilita' di avere in concessione nove nomi dominio, diversamente con l'attuale proprietario di arpReach, che ne da' in concessione solamente due, un giorno che decisi di cambiarne uno solo di questi due nomi dominio, mi chiesero 315 dollari, perche' per loro non avevo piu' spazio per installare nuovi domini nel loro database, considerato che con i miei vecchi 9 nomi dominio avrei esaurito tale spazio.

Naturalmente pur di non soggiacere ad un simile ricatto, ho chiuso con loro per sempre e cambiato piattaforma, dirigendomi da WordPress a Blogger, quindi con costi zero su tutto!

Peccato che arpReach subira' i costi di un feroce passaparola negativo, conseguenza naturale che su internet subisce chi si rivela avido di danaro, e che al contempo agisca ricattando il prossimo, pur di avere immeritati vantaggi economici.

La ricevibilita’ dei tuoi messaggi

Cause che possono nuocere alla ricevibilita’ dei tuoi messaggi

Si puo’ dire che siano almeno tre le destinazioni dei tuoi messaggi e-mail.

La prima e’ la casella di posta elettronica del destinatario, e cio’ dovrebbe essere l’ipotesi normale, quando tutto va bene, ma non e’ sempre cosi’.

L’altra destinazione e’ la casella dello spam, e questo puo’ dare luogo a problemi nel senso che non puoi sempre e continuamente costringere i destinatari a controllare le sempre mutanti regole adottate dai servizi di e-mail marketing.

Il resto dei messaggi si perde, non si sa come ne’ dove, nello spazio cibernetico a causa della fluidita’ delle comunicazioni elettroniche.

E cio’ e’ confermato da recenti statistiche che hanno accertato che almeno il 16% dei messaggi e-mail va perso, nel senso che se non si trova sul server, se non ha raggiunto la casella del destinatario, se non e’ nella sua casella dello spam e se non e’ stato respinto al mittente, da qualche parte dovra’ pur essere andato, ma non si sa dove…

Altre ragioni che possono inficiare una campagna di e-mail marketing sono i messaggi respinti al mittente per hard o soft bounces, per motivi quali cause connesse a malfunzionamenti del numero IP, inserimento di url errati nel messaggio, blocchi dovuti a contenuti del corpo e dell’oggetto del messaggio che fanno reagire software, come, ad esempio, Spam Assassin, oppure invio ad indirizzi inesistenti.

La prima cosa che bisogna verificare ai fini dell’efficacia delle proprie campagne di e-mail marketing e’ di esaminare la media delle email che arrivano a destinazione o deliverability, termine inglese che non trova un corrispettivo italiano diretto.

Una volta che si sia finalmente inteso che cosa sia la deliverability, altro argomento da approfondire e’ che i messaggi inviati non vadano automaticamente nella casella dello spam, ma che si dirigano direttamente nella casella di posta elettronica del destinatario.

Ci sono molti strumenti che ti possono aiutare ad incrementare la deliverability dei tuoi messaggi nelle caselle dei destinatari ed a testare che cio’ avvenga in concreto.

In primo luogo accertati che le impostazioni del tuo server di invio siano corrette, ad esempio, impostando il tuo record SPF.

Ecco come Google chiarisce la necessita’ di creare un record SPF.
Ti consigliamo di creare un record Sender Policy Framework (SPF) per il tuo dominio.
Un record SPF è un tipo di record Domain Name Service (DNS) che identifica i server di posta autorizzati a inviare email per conto del tuo dominio.
Lo scopo di un record SPF è impedire agli spammer di inviare al tuo dominio messaggi con indirizzi del mittente falsificati.
I destinatari possono fare riferimento al record SPF per determinare se un messaggio che sembra provenire dal tuo dominio proviene da un server di posta autorizzato.
Ad esempio, supponiamo che il tuo dominio example.com utilizzi Gmail. Puoi creare un record SPF che identifica i server di posta Google Apps come server di posta autorizzati per il tuo dominio.
Quando il server di posta di un destinatario riceve un messaggio da utente@example.com, può controllare il record SPF relativo a example.com per determinare se si tratta di un messaggio valido.
Se il messaggio proviene da un server diverso dai server di posta Google Apps elencati nel record SPF, il server di posta del destinatario può considerarlo spam e quindi rifiutarlo.
Se il tuo dominio non ha un record SPF, alcuni domini dei destinatari potrebbero rifiutare i messaggi dei tuoi utenti perché non è possibile confermare che i messaggi provengono da un server di posta autorizzato.

Fine report da Google

Continuando sull’oggetto del discorso, potrebbe accadere che stai utilizzando un servizio di e-mail marketing di terzi (come a d esempio i fornitori di servizi a canone periodico).

Tuttavia in quest’ ultimo caso hai dei limiti ben precisi sulla quantita’ di dati a cui puoi avere accesso e si puo’ dire che non hai alcun controllo sulle impostazioni per poter incrementare la tua deliverability.

In secondo luogo dovresti fare dei test con Spam Assassin o programmi simili.

Considera innanzitutto che i criteri euristici di scansione dei termini utilizzati nell’oggetto o nel corpo di un messaggio, ai fini dell’attribuzione del punteggio di spam, variano in funzione degli algoritmi utilizzati da ciascun programma che operi come Spam Assassin, quindi non puoi avere la certezza che, se un messaggio rispetti il punteggio dato da quel software, lo stesso messaggio possa essere considerato analogamente da altri software.

Tutt’al piu’ potrai impostare una stima per difetto, rispetto ai criteri di Spam Assassin, per avere almeno un minimo di tranquillita’ riguardo alla tua deliverability e non subire il blocco completo in relazione ai contenuti del tuo messaggio, anche se eventualmente potrebbe succedere che il messaggio possa finire nella casella dello spam del destinatario.

Dovrai controllare il tuo numero IP, e verificare che non sia finito in nessuna black list.

Naturalmente se utilizzi un servizio di email di terzi non potrai testare tutti gli IP utilizzati ma potrai sicuramente inviare un messaggio e-mail di test a te stesso e verificare il numero IP utilizzato in concreto, ricavandolo dalle informazioni relative al messaggio stesso.

Inoltre dovrai controllare che gli url inseriti nel corpo del messaggio non siano in una black list.

Se tutte queste condizioni saranno soddisfatte, potrai giungere ad isolare effettivamente il problema della tua deliverability nel contesto del tuo messaggio e nel tuo marketing.

Percio’ a questo punto puoi considerare altri strumenti per testare eventuali ostacoli alla deliverability.

Assicurati quindi che ti stai attivando con efficacia alla rimozione delle cause di lamentela da parte di tuoi iscritti.

Gli iscritti che cliccano sul pulsante “Lo considero spammatore”, o termini simili, nei loro programmi di posta elettronica, ti hanno chiaramente indicato che essi non vogliono i tuoi messaggi, e dovrai rimuoverli immediatamente.

Devi essere molto esaustivo e chiaro in merito a quello che il tuo iscritto ricevera’ una volta che ti avra’ inviato il suo nome ed il suo indirizzo e-mail.

Non credere ad ogni costo che sarai inteso alla lettera quando chiederai al visitatore di inserire i suoi dati in cambio di un omaggio.

Cio’ potrebbe essere banale per te, ma non per molti navigatori.

Cerca di essere semplice e preciso sul genere di e-mail che i tuoi iscritti riceveranno e riguardo alla frequenza dei tuoi invii.

Se la tua frequenza e’ soggetta a variazioni, sarebbe molto meglio specificarlo.

Tieni pulita la tua lista con regolarita’.

Quando un messaggio non raggiunge il destinatario e ritorna indietro perche’ l’indirizzo e’ respinto dal server del destinatario, come, ad esempio, nel caso di utente non esistente o dominio non esistente (cd. hard bounce), rimuovilo immediatamente dalla tua lista.

Se invece il messaggio ritorna indietro per qualsiasi altra ragione, ad esempio, l’utente ha superato la quota di archivio email, oppure il server del destinatario non e’ momentaneamente disponibile (cd. soft bounce) lascia che il tuo sistema accerti che il messaggio sia stato respinto per almeno 3 volte, in un periodo di tempo relativamente breve in rapporto alla tua frequenza di invio, dopodiche’ rimuovilo dalla lista.

Il tuo sistema dovrebbe essere in grado di distinguere tra soft bounce e hard bounce: i software autoresponder professionali svolgono questo compito senza problemi, tenendo pulita la tua lista automaticamente.

Non ricontattare mai coloro che si sono cancellati!

Se offri un omaggio in cambio dell’iscrizione del navigatore, comunque e’ buona norma chiedere la conferma dell’iscrizione con il doppio opt-in.

Diversamente e cioe’ solo con il singolo opt-in, sarai destinato a ricevere numerosissime iscrizioni con falsi indirizzi, da parte di persone che ritengono che l’omaggio pervenga loro immediatamente dopo l’iscrizione, invece di riceverlo con un messaggio inviato all’indirizzo e-mail inserito da loro nel modulo di iscrizione.

Senza contare che da un lato alcuni di quegli indirizzi potrebbero anche funzionare, mentre dall’altro otterresti un maggior numero di indirizzi non riceventi, e cio’ presso qualsiasi server utilizzato, con il risultato che potresti anche essere considerato in odore di spam da qualsiasi server che ospiti quei falsi account.

Infatti un’alta percentuale di email respinte da un servizio di fornitura di internet o di spazio web puo’ portare al blocco del tuo account o del tuo dominio, danneggiando la reputazione del tuo numero ip presso numerosi servizi.

Fai un backup delle tue liste almeno settimanalmente o tutt’al piu’ bisettimanalmente e tieni la copia del backup sul tuo hard disk e su di un supporto magnetico esterno.

Non cercare di nascondere il link di cancellazione dalla tua lista inserendo piu’ righe vuote tra il corpo del tuo messaggio e tale link.

Non solo questo potrebbe infastidire chi volesse cancellarsi, ma molti servizi di hosting potrebbero intendere cio’ come un indizio di pratiche non corrette, e considerarlo a tuo sfavore nel caso di eventuali lamentele per spam.

Assicurati che il server che stai utilizzando abbia capacita’ sufficiente, durante l’invio, per ricevere i messaggi respinti al mittente, proprio nel momento in cui avvenga il rigetto, e per processare le cancellazioni proprio nel momento in cui stai procedendo all’invio di messaggi e-mail.

Se tu dovessi rendere difficili tali operazioni, con l’utilizzo forzato del tuo server in invio, potresti avere non pochi problemi, sia per lamentele da parte di utenti, la cui cancellazione non sia andata abuon fine, sia da parte dei server di ricezione che potrebbero bloccare il i tuoi account, dominio ed ip.

Ugualmente dovrai essere adempiente e preciso riguardo alle attese dei tuoi iscritti, quando ti chiederanno di fermare i tuoi invii.

Utilizza gli strumenti di split test per testare copywrite che possano avere un maggiore successo rispetto ad altri.

Nel tuo account di posta elettronica, inserisci, nel campo assegnato alle risposte, un indirizzo e-mail diverso dall’indirizzo principale: in questo modo avrai maggiori possibilita’ di essere considerato positivamente da molti fornitori di servizi on-line.

Percio’ devi esaminare piu’ voci per incrementare la tua deliverability, verificare che i tuoi messaggi finiscano nella casella di posta elettronica del destinatario e non nella casella spam e dovrai testare diversi elementi per cercare di isolare il problema.

La ricevibilita’ dei tuoi messaggi

Cause che possono nuocere alla ricevibilita’ dei tuoi messaggi

Si puo’ dire che siano almeno tre le destinazioni dei tuoi messaggi e-mail.

La prima e’ la casella di posta elettronica del destinatario, e cio’ dovrebbe essere l’ipotesi normale, quando tutto va bene, ma non e’ sempre cosi’.

L’altra destinazione e’ la casella dello spam, e questo puo’ dare luogo a problemi nel senso che non puoi sempre e continuamente costringere i destinatari a controllare le sempre mutanti regole adottate dai servizi di e-mail marketing.

Il resto dei messaggi si perde, non si sa come ne’ dove, nello spazio cibernetico a causa della fluidita’ delle comunicazioni elettroniche.

E cio’ e’ confermato da recenti statistiche che hanno accertato che almeno il 16% dei messaggi e-mail va perso, nel senso che se non si trova sul server, se non ha raggiunto la casella del destinatario, se non e’ nella sua casella dello spam e se non e’ stato respinto al mittente, da qualche parte dovra’ pur essere andato, ma non si sa dove…

Altre ragioni che possono inficiare una campagna di e-mail marketing sono i messaggi respinti al mittente per hard o soft bounces, per motivi quali cause connesse a malfunzionamenti del numero IP, inserimento di url errati nel messaggio, blocchi dovuti a contenuti del corpo e dell’oggetto del messaggio che fanno reagire software, come, ad esempio, Spam Assassin, oppure invio ad indirizzi inesistenti.

La prima cosa che bisogna verificare ai fini dell’efficacia delle proprie campagne di e-mail marketing e’ di esaminare la media delle email che arrivano a destinazione o deliverability, termine inglese che non trova un corrispettivo italiano diretto.

Una volta che si sia finalmente inteso che cosa sia la deliverability, altro argomento da approfondire e’ che i messaggi inviati non vadano automaticamente nella casella dello spam, ma che si dirigano direttamente nella casella di posta elettronica del destinatario.

Ci sono molti strumenti che ti possono aiutare ad incrementare la deliverability dei tuoi messaggi nelle caselle dei destinatari ed a testare che cio’ avvenga in concreto.

In primo luogo accertati che le impostazioni del tuo server di invio siano corrette, ad esempio, impostando il tuo record SPF.

Ecco come Google chiarisce la necessita’ di creare un record SPF.
Ti consigliamo di creare un record Sender Policy Framework (SPF) per il tuo dominio.
Un record SPF è un tipo di record Domain Name Service (DNS) che identifica i server di posta autorizzati a inviare email per conto del tuo dominio.
Lo scopo di un record SPF è impedire agli spammer di inviare al tuo dominio messaggi con indirizzi del mittente falsificati.
I destinatari possono fare riferimento al record SPF per determinare se un messaggio che sembra provenire dal tuo dominio proviene da un server di posta autorizzato.
Ad esempio, supponiamo che il tuo dominio example.com utilizzi Gmail. Puoi creare un record SPF che identifica i server di posta Google Apps come server di posta autorizzati per il tuo dominio.
Quando il server di posta di un destinatario riceve un messaggio da utente@example.com, può controllare il record SPF relativo a example.com per determinare se si tratta di un messaggio valido.
Se il messaggio proviene da un server diverso dai server di posta Google Apps elencati nel record SPF, il server di posta del destinatario può considerarlo spam e quindi rifiutarlo.
Se il tuo dominio non ha un record SPF, alcuni domini dei destinatari potrebbero rifiutare i messaggi dei tuoi utenti perché non è possibile confermare che i messaggi provengono da un server di posta autorizzato.

Fine report da Google

Continuando sull’oggetto del discorso, potrebbe accadere che stai utilizzando un servizio di e-mail marketing di terzi (come a d esempio i fornitori di servizi a canone periodico).

Tuttavia in quest’ ultimo caso hai dei limiti ben precisi sulla quantita’ di dati a cui puoi avere accesso e si puo’ dire che non hai alcun controllo sulle impostazioni per poter incrementare la tua deliverability.

In secondo luogo dovresti fare dei test con Spam Assassin o programmi simili.

Considera innanzitutto che i criteri euristici di scansione dei termini utilizzati nell’oggetto o nel corpo di un messaggio, ai fini dell’attribuzione del punteggio di spam, variano in funzione degli algoritmi utilizzati da ciascun programma che operi come Spam Assassin, quindi non puoi avere la certezza che, se un messaggio rispetti il punteggio dato da quel software, lo stesso messaggio possa essere considerato analogamente da altri software.

Tutt’al piu’ potrai impostare una stima per difetto, rispetto ai criteri di Spam Assassin, per avere almeno un minimo di tranquillita’ riguardo alla tua deliverability e non subire il blocco completo in relazione ai contenuti del tuo messaggio, anche se eventualmente potrebbe succedere che il messaggio possa finire nella casella dello spam del destinatario.

Dovrai controllare il tuo numero IP, e verificare che non sia finito in nessuna black list.

Naturalmente se utilizzi un servizio di email di terzi non potrai testare tutti gli IP utilizzati ma potrai sicuramente inviare un messaggio e-mail di test a te stesso e verificare il numero IP utilizzato in concreto, ricavandolo dalle informazioni relative al messaggio stesso.

Inoltre dovrai controllare che gli url inseriti nel corpo del messaggio non siano in una black list.

Se tutte queste condizioni saranno soddisfatte, potrai giungere ad isolare effettivamente il problema della tua deliverability nel contesto del tuo messaggio e nel tuo marketing.

Percio’ a questo punto puoi considerare altri strumenti per testare eventuali ostacoli alla deliverability.

Assicurati quindi che ti stai attivando con efficacia alla rimozione delle cause di lamentela da parte di tuoi iscritti.

Gli iscritti che cliccano sul pulsante “Lo considero spammatore”, o termini simili, nei loro programmi di posta elettronica, ti hanno chiaramente indicato che essi non vogliono i tuoi messaggi, e dovrai rimuoverli immediatamente.

Devi essere molto esaustivo e chiaro in merito a quello che il tuo iscritto ricevera’ una volta che ti avra’ inviato il suo nome ed il suo indirizzo e-mail.

Non credere ad ogni costo che sarai inteso alla lettera quando chiederai al visitatore di inserire i suoi dati in cambio di un omaggio.

Cio’ potrebbe essere banale per te, ma non per molti navigatori.

Cerca di essere semplice e preciso sul genere di e-mail che i tuoi iscritti riceveranno e riguardo alla frequenza dei tuoi invii.

Se la tua frequenza e’ soggetta a variazioni, sarebbe molto meglio specificarlo.

Tieni pulita la tua lista con regolarita’.

Quando un messaggio non raggiunge il destinatario e ritorna indietro perche’ l’indirizzo e’ respinto dal server del destinatario, come, ad esempio, nel caso di utente non esistente o dominio non esistente (cd. hard bounce), rimuovilo immediatamente dalla tua lista.

Se invece il messaggio ritorna indietro per qualsiasi altra ragione, ad esempio, l’utente ha superato la quota di archivio email, oppure il server del destinatario non e’ momentaneamente disponibile (cd. soft bounce) lascia che il tuo sistema accerti che il messaggio sia stato respinto per almeno 3 volte, in un periodo di tempo relativamente breve in rapporto alla tua frequenza di invio, dopodiche’ rimuovilo dalla lista.

Il tuo sistema dovrebbe essere in grado di distinguere tra soft bounce e hard bounce: i software autoresponder professionali svolgono questo compito senza problemi, tenendo pulita la tua lista automaticamente.

Non ricontattare mai coloro che si sono cancellati!

Se offri un omaggio in cambio dell’iscrizione del navigatore, comunque e’ buona norma chiedere la conferma dell’iscrizione con il doppio opt-in.

Diversamente e cioe’ solo con il singolo opt-in, sarai destinato a ricevere numerosissime iscrizioni con falsi indirizzi, da parte di persone che ritengono che l’omaggio pervenga loro immediatamente dopo l’iscrizione, invece di riceverlo con un messaggio inviato all’indirizzo e-mail inserito da loro nel modulo di iscrizione.

Senza contare che da un lato alcuni di quegli indirizzi potrebbero anche funzionare, mentre dall’altro otterresti un maggior numero di indirizzi non riceventi, e cio’ presso qualsiasi server utilizzato, con il risultato che potresti anche essere considerato in odore di spam da qualsiasi server che ospiti quei falsi account.

Infatti un’alta percentuale di email respinte da un servizio di fornitura di internet o di spazio web puo’ portare al blocco del tuo account o del tuo dominio, danneggiando la reputazione del tuo numero ip presso numerosi servizi.

Fai un backup delle tue liste almeno settimanalmente o tutt’al piu’ bisettimanalmente e tieni la copia del backup sul tuo hard disk e su di un supporto magnetico esterno.

Non cercare di nascondere il link di cancellazione dalla tua lista inserendo piu’ righe vuote tra il corpo del tuo messaggio e tale link.

Non solo questo potrebbe infastidire chi volesse cancellarsi, ma molti servizi di hosting potrebbero intendere cio’ come un indizio di pratiche non corrette, e considerarlo a tuo sfavore nel caso di eventuali lamentele per spam.

Assicurati che il server che stai utilizzando abbia capacita’ sufficiente, durante l’invio, per ricevere i messaggi respinti al mittente, proprio nel momento in cui avvenga il rigetto, e per processare le cancellazioni proprio nel momento in cui stai procedendo all’invio di messaggi e-mail.

Se tu dovessi rendere difficili tali operazioni, con l’utilizzo forzato del tuo server in invio, potresti avere non pochi problemi, sia per lamentele da parte di utenti, la cui cancellazione non sia andata abuon fine, sia da parte dei server di ricezione che potrebbero bloccare il i tuoi account, dominio ed ip.

Ugualmente dovrai essere adempiente e preciso riguardo alle attese dei tuoi iscritti, quando ti chiederanno di fermare i tuoi invii.

Utilizza gli strumenti di split test per testare copywrite che possano avere un maggiore successo rispetto ad altri.

Nel tuo account di posta elettronica, inserisci, nel campo assegnato alle risposte, un indirizzo e-mail diverso dall’indirizzo principale: in questo modo avrai maggiori possibilita’ di essere considerato positivamente da molti fornitori di servizi on-line.

Percio’ devi esaminare piu’ voci per incrementare la tua deliverability, verificare che i tuoi messaggi finiscano nella casella di posta elettronica del destinatario e non nella casella spam e dovrai testare diversi elementi per cercare di isolare il problema.

E-mail Marketing, grafica e target

In questo articolo esamino quali siano gli elementi più importanti nella struttura della grafica affinche’ le tue strategie di email marketing abbiano successo.

Hai ben chiaro quale sia lo scopo delle tue strategie di branding attraverso l’email marketing?

Ad esempio potrebbe benissimo darsi che tu non abbia ancora inserito degli elemento che ti mettano più facilmente in relazione con i tuoi utenti.

Se stai inviando una newsletter od una serie di messaggi che abbiano contenuti interessanti, ma che siano previsti per mettere i tuoi iscritti in una maggiore relazione con il tuo brand, allora non hai bisogno alcuno di adoperare delle analisi approfondite di statistica riguardanti i clic che indirizzano alle pagine del tuo sito web ed il tasso di conversione in clienti.

Tuttavia terrai conto dei seguenti elementi:

  • la verifica del tasso di apertura dei tuoi messaggi in modo da avere la certezza che l’oggetto deln messaggio ed il suo contenuto stano stati creati tn modo tale che il messaggio stesso raggiunga la casella di posta elettronica del destinatario anziche’ la cartella dello spam;
  • la valutazione delle richieste di cancellazione e di lamentele per spam, in relazione ai tuoi contenuti, al loro posizionamento nel messaggio, come, ad esempio, una posizione del link di cancellazione troppo lontana, sul fondo del messaggio, rispetto al corpo, alla formattazione del messaggio ed alla frequenza di invio;
  • non dover preoccuparti più di tanto della visibilita’ dei link, del numero dei link, o dell’utilizzo massiccio di immagini.

Percio’ se il proposito del tuo messaggio è solo quello di porre in essere un’attivita’ di branding, hai la possibilita’ di una maggiore liberta’ nell’inserimento dei tuoi contenuti.

Se invece lo scopo dei tuoi messaggi fosse quello do portare maggiore traffico al tuo sito web?

Infatti e’ altrettanto possibile che il tuo modello di business non sia basato sulla vendita di prodotti e/o servizi, ma piuttosto sul numero di clic che il tuo sito riesca ad ottenere.

Per esempio se tu vendi pubblicita’ sul tuo sito, attraverso le impression ottenute dagli annunci che avrai inserito, le tue entrate saranno generate dal numero di visualizzazioni realizzate dalle pagine del tuo sito.

Ciò significa che lo scopo dei tuoi messaggi o della tua newsletter e’ quello di ottenere piu’ clic possibili dal contenuto del tuo messaggio al tuo sito web.

Se perciò il tuo scopo è proprio quello di ottenere clic e visualizzazioni del tuo sito web, allora i piu’ importanti elementi di design e di statistica su cui impostare le tue strategie e’ quello dei clic dai messaggi e-mail al tuo sito web.

Naturalmente il tasso di apertura dei messaggi, le richieste di cancellazione e le lamentele per spam sono sempre importanti affinche’ le tue strategie di email marketing possano dare un sicuro successo.

Tuttavia ricorda sempre che le statistiche più importanti riguardano soprattutto il tasso di clic through dai messaggi al tuo sito web.

Dovrai comunque focalizzare la tua attenzione sulla formattazione, posizionamento e numero dei link posti all’interno del tuo messaggio.

Infatti, dovranno essere ben evidenti, costituiti da testo e rappresentati da una ben convincente “call to action”.

Inoltre dovrai assicurarti di inserire un buon numero di link nella parte piu’ visibile inziale del messaggio.

Infine, come nella maggior parte dei business on-line, lo scopo della tua newsletter o del tuo programma di email marketing e’ comunque quello di creare eventi che generino entrate economiche.

Dopotutto devi pur sempre ottenere che gli iscritti alla tua lista aprano i messaggi e poi clicchino sui link che rimandino al tuo sito web.

Ed hai bisogno di clic through verso il tuo sito web per riuscire ad ottenere eventi che generino i tuoi guadagni.

E naturalmente per conseguire tutto ciò hai bisogno che il tuo target sia sempre alimentato da nuove persone che desiderino essere iscritte alla tua lista in modo da avere sempre nuovi potenziali clienti a cui vendere.

Quindi dovrai tener conto di tutto ciò che ti ho detto se vorrai creare del modelli di email di successo allo scopo di rendere la tua newsletter o il tuo programma di email marketing suscettibile di generare eventi cui conseguano dei lauti guadagni.

E-mail Marketing, grafica e target

In questo articolo esamino quali siano gli elementi più importanti nella struttura della grafica affinche’ le tue strategie di email marketing abbiano successo.

Hai ben chiaro quale sia lo scopo delle tue strategie di branding attraverso l’email marketing?

Ad esempio potrebbe benissimo darsi che tu non abbia ancora inserito degli elemento che ti mettano più facilmente in relazione con i tuoi utenti.

Se stai inviando una newsletter od una serie di messaggi che abbiano contenuti interessanti, ma che siano previsti per mettere i tuoi iscritti in una maggiore relazione con il tuo brand, allora non hai bisogno alcuno di adoperare delle analisi approfondite di statistica riguardanti i clic che indirizzano alle pagine del tuo sito web ed il tasso di conversione in clienti.

Tuttavia terrai conto dei seguenti elementi:

  • la verifica del tasso di apertura dei tuoi messaggi in modo da avere la certezza che l’oggetto deln messaggio ed il suo contenuto stano stati creati tn modo tale che il messaggio stesso raggiunga la casella di posta elettronica del destinatario anziche’ la cartella dello spam;
  • la valutazione delle richieste di cancellazione e di lamentele per spam, in relazione ai tuoi contenuti, al loro posizionamento nel messaggio, come, ad esempio, una posizione del link di cancellazione troppo lontana, sul fondo del messaggio, rispetto al corpo, alla formattazione del messaggio ed alla frequenza di invio;
  • non dover preoccuparti più di tanto della visibilita’ dei link, del numero dei link, o dell’utilizzo massiccio di immagini.

Percio’ se il proposito del tuo messaggio è solo quello di porre in essere un’attivita’ di branding, hai la possibilita’ di una maggiore liberta’ nell’inserimento dei tuoi contenuti.

Se invece lo scopo dei tuoi messaggi fosse quello do portare maggiore traffico al tuo sito web?

Infatti e’ altrettanto possibile che il tuo modello di business non sia basato sulla vendita di prodotti e/o servizi, ma piuttosto sul numero di clic che il tuo sito riesca ad ottenere.

Per esempio se tu vendi pubblicita’ sul tuo sito, attraverso le impression ottenute dagli annunci che avrai inserito, le tue entrate saranno generate dal numero di visualizzazioni realizzate dalle pagine del tuo sito.

Ciò significa che lo scopo dei tuoi messaggi o della tua newsletter e’ quello di ottenere piu’ clic possibili dal contenuto del tuo messaggio al tuo sito web.

Se perciò il tuo scopo è proprio quello di ottenere clic e visualizzazioni del tuo sito web, allora i piu’ importanti elementi di design e di statistica su cui impostare le tue strategie e’ quello dei clic dai messaggi e-mail al tuo sito web.

Naturalmente il tasso di apertura dei messaggi, le richieste di cancellazione e le lamentele per spam sono sempre importanti affinche’ le tue strategie di email marketing possano dare un sicuro successo.

Tuttavia ricorda sempre che le statistiche più importanti riguardano soprattutto il tasso di clic through dai messaggi al tuo sito web.

Dovrai comunque focalizzare la tua attenzione sulla formattazione, posizionamento e numero dei link posti all’interno del tuo messaggio.

Infatti, dovranno essere ben evidenti, costituiti da testo e rappresentati da una ben convincente “call to action”.

Inoltre dovrai assicurarti di inserire un buon numero di link nella parte piu’ visibile inziale del messaggio.

Infine, come nella maggior parte dei business on-line, lo scopo della tua newsletter o del tuo programma di email marketing e’ comunque quello di creare eventi che generino entrate economiche.

Dopotutto devi pur sempre ottenere che gli iscritti alla tua lista aprano i messaggi e poi clicchino sui link che rimandino al tuo sito web.

Ed hai bisogno di clic through verso il tuo sito web per riuscire ad ottenere eventi che generino i tuoi guadagni.

E naturalmente per conseguire tutto ciò hai bisogno che il tuo target sia sempre alimentato da nuove persone che desiderino essere iscritte alla tua lista in modo da avere sempre nuovi potenziali clienti a cui vendere.

Quindi dovrai tener conto di tutto ciò che ti ho detto se vorrai creare del modelli di email di successo allo scopo di rendere la tua newsletter o il tuo programma di email marketing suscettibile di generare eventi cui conseguano dei lauti guadagni.

Pianificare un follow-up commerciale automatico


Per molti imprenditori del web, il piano di un follow-up di e-mail marketing automatico continua ad essere un mistero.
 
Ed anche tu non sai che pesci pigliare.

Non sei mai stato cosi’ vicino alle porte dl successo on-line, ma questo, nonostante tutto, continua ad essere un sogno.

Evidentemente c’e’ ancora qualcosa che manca nei tuoi contenuti di marketing on-line.

Potresti certamente affermare, e non sarai smentito da alcuno, di avere un blog o un sito esteticamente attraenti, che sei molto attivo sui social media network, che i tuoi contenuti sono scritti secondo le piu’ classiche strategie di copyright, oltra ad essere realmente interessanti per i tuoi lettori ed avere dei contenuti di qualita’.

Hai persino un elevato traffico di visitatori sul tuo sito, ben posizionato nei motori di ricerca piu’ importanti e per chiavi di ricerca ben targettizzate.

Tuttavia la tua lista non cresce a ritmi soddisfacenti.

Inoltre il tuo sito, come e’ risaputo ormai da tutti, non puo’ da solo realizzare le vendite che ti sei prefissato, e comunque tanti sforzi non stanno approdando a nulla.

Non sai che strada prendere.

Forse hai in mano la chiave per affrontare la situazione ma sei veramente titubante se e quando utilizzarla.

Ma la strada che dovrai affrontare non e’ lontana!

Basta seguire dei semplici passi.

E non contare sugli altri, devi farcela da solo!

Altrimenti continuerai ad essere in balia dell’indecisione.

Devi affrontare la situazione ed anche sbagliare come hanno fatto tutti quelli a cui stai chiedendo consigli, e che per orgoglio non ti diranno mai quali errori abbiano commesso.

Vediamo allora di affrontare passo per passo tutto quello che c’e’ da fare per migliorare.

In primo luogo devi creare il contenuto dei tuoi messaggi e-mail.

Ma non chiedermi la fatidica domanda: ”Perche’ dovrei creare dei contenuti prima ancora di avere una lista targettizzata con cui comunicare?”

Se pensi che la gente, subito dopo aver visto il tuo sito, ti mandi dei messaggi per avere informazioni, in modo da suggerirti gia’ a priori quello che dovrai scrivere, sei veramente un illuso!

La realta’ e’ ben diversa, non sono i visitatori che ti devono prendere per mano, ma sei tu, con i tuoi contenuti che devi prendere l’iniziativa ed educare i tuoi contatti!

Inoltre i dovrai creare i tuoi contenuti prima di avere una lista, proprio perche’ e’ necessario colpire tutti coloro che mostreranno interesse al tuoi sito, mediante una processo che avrai attivato e che affronto adesso.

Il primo passo da affrontare e’ quello di inserire un software autoresponder nel tuo sistema on-line.

Ce ne sono di tutte le fogge, come avrai visto in queste pagine, ma presto entrero’ nei dettagli di quelli che io ritengo siano i software autoresponder professionali, migliori in assoluto, come quelli che offrono servizi esterni di e-mail marketing, e che si prestano perfettamente per affrontare la situazione, evitandoti di passare sotto le forche caudine di server poco efficienti e/o con assistenza quasi nulla, e persino di evitarti i guai di dover installare un software self hosted.

Puoi partire a creare i tuoi messaggi secondo un piano di follow-up marketing on line ben preciso, ed avrai sicuramente esaminato in questo sito che cosa sia il follow-up marketing on line.

In questo piano dovrai creare almeno 5 messaggi successivi, impostati in una sequenza ben precisa.

I contenuti possono avere un contenuto di questo genere, e cioe’ una serie composta da un primo messaggio introduttivo, e poi tre messaggi, che affrontano tre diversi problemi, o tre messaggi che affrontano gradualmente un problema specifico, e poi un messaggio finale che sia letto con interesse da un buon numero di iscritti perche’ risolve finalmente i problemi proposti, con l’offerta finale del tuo prodotto e/o servizio.

In tal modo avrai finalmente l’opportunita’ di creare un vasto gruppo di persone iscritte che seguiranno i tuoi consigli.

Una volta completata la serie avrai 5 messaggi che finiranno nella casella di posta elettronica dei tuoi iscritti, e non dovrai piu’ scrivere nessun messaggio aggiuntivo.

Secondo passo: fai in modo che l’iscrizione sia facile!

Cioe’ ogni tua richiesta di azione fatta al tuo potenziale iscritto deve essere realmente chiara e semplice quanto imperativa, facile da compiere, senza perderti in inutili parole di gentilezza, che dimostrerebbero, al contrario, il tuo timore di perdere il loro favore!

Alla tua schietta e chiara richiesta dovra’ corrispondere un comportamento positivo del visitatore.

La richiesta piu’ importante che dovrai fare sara’ quella di iscriversi ed in cambio tu darai un corso, o un omaggio in pdf, con contenuti omogenei all’oggetto del follow-up di messaggi, o che descriva piu’ sinteticamente il problema che andrai ad affrontare in modo piu’ approfondito con i messaggi, il cui scopo e’ poi quello di reindirizzare l’iscritto all’acquisto del prodotto e/o servizio che risolve definitivamente il problema del tuo target.

Nota bene che qualsiasi sia l’oggetto dell’omaggio, dovra’ avere dei contenuti interessanti e di qualita’, perche’ non c’e’ nulla di piu’ dannoso di un omaggio con contenuti scarni o poco interessanti.
Ricorda sempre che la gente va su internet principalmente per avere informazioni e non per acquistare, e che la regola del “A caval donato non si guarda in bocca”, in internet non funziona assolutamente.

Oltre all’omaggio dovrai solo inserire un modulo di iscrizione in varie pagine del tuo sito.

E se non hai alcun bisogno di un web designer, oppure sei stai gia’ creando il tuo primo blog, potrai benissimo impostare il modulo di iscrizione con il tuo software ed inserirlo all’interno delle pagine, o nei widget della sidebar del blog, magari creato con un tema per WordPress, o altrimenti ti spieghero' piu' avanti come potrai fare la stessa cosa con Blogger di Google, perche' anche questa piattaforma gratuita sta diventando un ottimo punto di partenza per programmatori che vogliano creare form di iscrizione a follow-up e newsletter.
Ed io stesso approfittero' di tale opportunita', dopo aver buttato via migliaia di euro in sistemi fallimentari e ladri di tempo e di danaro!

Con il software autoresponder professionale potrai sincronizzare i moduli di iscrizione, in modo da inviare ogni messaggio nei tempi che avrai anticipatamente regolato, con le impostazioni del software stesso.

E potrai inviare automaticamente i messaggi a tutti i nuovi iscritti, catturando con facilita’ i loro dati, e poi anche tenere traccia delle iscrizioni e delle loro azioni, secondo le impostazioni che avrai predeterminato.

Terzo passo: imposta i tuoi messaggi

Una volta che avrai impostato questo sistema, il passo successivo da compiere e’ quello di creare degli ottimi contenuti da inserire nei messaggi, in modo da ottenere il massimo dei risultati, perche’ avrai soddisfatto l’interesse dei tuoi iscritti.

Ed allo scopo dovrai seguire queste linee guida:

– Inserisci nell’oggetto del messaggio una frase che descriva in modo specifico il problema che andrai a risolvere, e, a volte scegli la strada del paradosso contrario al modo di risolvere il problema: un trucco che ti rendera’ piu’ visibile, nella selva di messaggi che affollano la casella del destinatario.

– Crea un’intestazione del messaggio che sia coerente con l’oggetto del medesimo.

– Personalizza il messaggio con i dati degli iscritti, sia nell’oggetto che nell’intestazione, e poi non menzionare piu’ il nome dell’iscritto.

– Di ai tuoi iscritti chi sei e di che cosa stai parlando nel messaggio e perche’ risolvera’ il problema e questo ti garantisco che portera’ l’interesse del lettore al massimo livello di interesse.

– Se non si tratta dei contenuti di un corso, sviluppato su piu’ di 5 messaggi, che magari e’ ancora troppo presto per essere presentato perche’ non sei molto conosciuto (potrai benissimo presentarlo piu’ avanti, quando avrai una ben piu’ ampia audience), qui devi scrivere dei messaggi brevi e concreti, devi dare l’immagine di essere uno che arriva subito al punto del discorso.

Infatti i tuoi lettori non ti conoscono ancora e quindi non vogliono affrontare la lettura di lunghi messaggi.

Inoltre con messaggi troppo lunghi, anche se utili, il rischio sempre latente e’ quello che il lettore pensi che quello che scrivi sia interessante, ma che andra’ a leggerlo piu’ tardi quando avra’ piu’ tempo…ma poi, nella realta’ succede proprio che non solo il messaggio non viene letto ma poi viene anche cancellato.

Cio’ ovviamente da un lato non significa che il tuo contenuto debba essere ultra breve, ma dall’altro potresti creare comunque un messaggio corto che contenga un link ad una pagina inserita nel tuo sito o ad un contenuto in pdf messo on line.

Percio’ la soluzione ottimale e’ quella di inserire l’intero contenuto che vuoi presentare ai lettore sul tuo sito web.
Quando il lettore clicca sul link per leggere l’intero messaggio egli sara’ condotto sulla pagina del tuo sito, dove trovera’ l’intero articolo che avrai in precedenza pubblicato.

Questo ti aiutera’ a scrivere messaggi semplici e brevi e quindi trovera’ gli iscritti ben disposti a leggerli subito, ed al contempo il tuo sito avra’ il beneficio di ricevere ulteriori visite, alla stregua di un reale strumento esterno di search engine optimization.

In tal modo potrai coniugare in un magico mix, la promozione della tua immagine come problem solver ed il beneficio di essere cercato nei risultati organici dei motori di ricerca, con l’effetto di migliorare il posizionamento dei tuoi interessanti contenuti nelle classifiche.

Quarto passo: il messaggio finale

Dopo aver dato ai tuoi iscritti dei contenuti utili e di qualita’ su come risolvere il loro problema hai ancora un’opportunita’ di conquistarli con un regalo finale.

In questo modo potrai avere degli ulteriori risultati positivi ed i tuoi lettori saranno ancora piu’ entusiasti di essere iscritti alla tua lista.

Non dovrai fare altro che creare con il software professionale un altro autoresponder, con una differente serie di messaggi in follow-up, dando in omaggio e/o offrendo in vendita e-book o altri prodotti digitali, che i tuoi iscritti non vedranno l’ora di scaricare e/o acquistare e poi leggere!

Nel messaggio finale ringrazia ancora i lettori per la loro iscrizione (come avrai gia’ fatto con il primo messaggio) alla lista.

Nei 3 messaggi precedenti avrai invitato i lettori ad inviarti il loro feedback!

Quindi con il quinto ed ultimo messaggio proverai ad invitarli, impostando una specie di sondaggio di opinione, a comunicarti quello che vorrebbero ricevere in offerta quale ulteriore prodotto e/o servizio.

Dovrebbe sembrare come se tu gli stessi suggerendo in maniera schietta e semplice: “Adesso che hai risolto quel problema, quale altro dilemma vorresti affrontare?”

Infine

Dopo aver completato questi 4 passi fondamentali, potrai anche dedicarti alla creazione di un altro autoresponder per una lista totalmente diversa, potrai andartene in vacanza o passare il qualche tempo a gozzovigliare!

Infatti il tuo sistema di e-mailing impostato con un autoresponder professionale, lavorera’ come un pilota automatico, risolvendo il problema dell’iscritto, massimizzando gli effetti del tuo lavoro di search engine optimization, incrementando il numero degli iscritti alla tua lista, ed avrai iniziato anche a pianificare, con l’aiuto degli stessi iscritti, la creazione del prodotto e/o servizio, che essi vorranno acquistare da te.

Ulteriori conseguenze

Se quanto desiderato dai tuoi iscritti rientra nella tua competenza e nella tua passione, potrai creare il prodotto e/o servizio desiderato senza problemi.

Altrimenti procederai all’acquisto dei diritti di un PLR, cio’ contenuti con diritto di marchio privato, creati da altri.

I contenuti a marchio si riferiscono a prodotti audio, video o scritti che è possibile modificare in base alle proprie esigenze e necessita’.

Potrai acquistare dei prodotti a marchio privato, limitandoti, senza sforzi ulteriori, ad inserire il tuo nome come autore ed eventualmente a modificare quanto sia necessario.

Puoi utilizzare il contenuto per qualsiasi cosa tu voglia fare (purché rientri nei limiti della licenza) ad esempio, puoi utilizzare i prodotti come bonus, puoi estrarre il contenuto e creare degli articoli, puoi percio’ utilizzarli per creare un tuo prodotto da vendere proprio nel caso in cui tu non sappia proprio cosa scrivere in relazione ad un dato argomento, proposto ed atteso dai tuoi iscritti.

Se non riesci a trovare nulla che faccia al tuo caso, e magari conosci qualcuno che sia esperto della materia, ma che non sappia nulla di web marketing e computer, potrai pur sempre collaborare con lui fifty/fifty.

E-mail Marketing, grafica e target

In questo articolo esamino quali siano gli elementi più importanti nella struttura della grafica affinche’ le tue strategie di email marketing abbiano successo.

Hai ben chiaro quale sia lo scopo delle tue strategie di branding attraverso l’email marketing?

Ad esempio potrebbe benissimo darsi che tu non abbia ancora inserito degli elemento che ti mettano più facilmente in relazione con i tuoi utenti.

Se stai inviando una newsletter od una serie di messaggi che abbiano contenuti interessanti, ma che siano previsti per mettere i tuoi iscritti in una maggiore relazione con il tuo brand, allora non hai bisogno alcuno di adoperare delle analisi approfondite di statistica riguardanti i clic che indirizzano alle pagine del tuo sito web ed il tasso di conversione in clienti.

Tuttavia terrai conto dei seguenti elementi:
* la verifica del tasso di apertura dei tuoi messaggi in modo da avere la certezza che l’oggetto deln messaggio ed il suo contenuto stano stati creati tn modo tale che il messaggio stesso raggiunga la casella di posta elettronica del destinatario anziche’ la cartella dello spam;
* la valutazione delle richieste di cancellazione e di lamentele per spam, in relazione ai tuoi contenuti, al loro posizionamento nel messaggio, come, ad esempio, una posizione del link di cancellazione troppo lontana, sul fondo del messaggio, rispetto al corpo, alla formattazione del messaggio ed alla frequenza di invio;
* non dover preoccuparti più di tanto della visibilita’ dei link, del numero dei link, o dell’utilizzo massiccio di immagini.
Percio’ se il proposito del tuo messaggio è solo quello di porre in essere un’attivita’ di branding, hai la possibilita’ di una maggiore liberta’ nell’inserimento dei tuoi contenuti.

Se invece lo scopo dei tuoi messaggi fosse quello do portare maggiore traffico al tuo sito web?

Infatti e’ altrettanto possibile che il tuo modello di business non sia basato sulla vendita di prodotti e/o servizi, ma piuttosto sul numero di clic che il tuo sito riesca ad ottenere.

Per esempio se tu vendi pubblicita’ sul tuo sito, attraverso le impression ottenute dagli annunci che avrai inserito, le tue entrate saranno generate dal numero di visualizzazioni realizzate dalle pagine del tuo sito.

Ciò significa che lo scopo dei tuoi messaggi o della tua newsletter e’ quello di ottenere piu’ clic possibili dal contenuto del tuo messaggio al tuo sito web.

Se perciò il tuo scopo è proprio quello di ottenere clic e visualizzazioni del tuo sito web, allora i piu’ importanti elementi di design e di statistica su cui impostare le tue strategie e’ quello dei clic dai messaggi e-mail al tuo sito web.

Naturalmente il tasso di apertura dei messaggi, le richieste di cancellazione e le lamentele per spam sono sempre importanti affinche’ le tue strategie di email marketing possano dare un sicuro successo.

Tuttavia ricorda sempre che le statistiche più importanti riguardano soprattutto il tasso di clic through dai messaggi al tuo sito web.

Dovrai comunque focalizzare la tua attenzione sulla formattazione, posizionamento e numero dei link posti all’interno del tuo messaggio.

Infatti, dovranno essere ben evidenti, costituiti da testo e rappresentati da una ben convincente “call to action”.

Inoltre dovrai assicurarti di inserire un buon numero di link nella parte piu’ visibile inziale del messaggio.

Infine, come nella maggior parte dei business on-line, lo scopo della tua newsletter o del tuo programma di email marketing e’ comunque quello di creare eventi che generino entrate economiche.

Dopotutto devi pur sempre ottenere che gli iscritti alla tua lista aprano i messaggi e poi clicchino sui link che rimandino al tuo sito web.

Ed hai bisogno di clic through verso il tuo sito web per riuscire ad ottenere eventi che generino i tuoi guadagni.

E naturalmente per conseguire tutto ciò hai bisogno che il tuo target sia sempre alimentato da nuove persone che desiderino essere iscritte alla tua lista in modo da avere sempre nuovi potenziali clienti a cui vendere.

Quindi dovrai tener conto di tutto ciò che ti ho detto se vorrai creare del modelli di email di successo allo scopo di rendere la tua newsletter o il tuo programma di email marketing suscettibile di generare eventi cui conseguano dei lauti guadagni.

Pianificare un follow-up commerciale automatico


Per molti imprenditori del web, il piano di un follow-up di e-mail marketing automatico continua ad essere un mistero.
 
Ed anche tu non sai che pesci pigliare.

Non sei mai stato cosi’ vicino alle porte dl successo on-line, ma questo, nonostante tutto, continua ad essere un sogno.

Evidentemente c’e’ ancora qualcosa che manca nei tuoi contenuti di marketing on-line.

Potresti certamente affermare, e non sarai smentito da alcuno, di avere un blog o un sito esteticamente attraenti, che sei molto attivo sui social media network, che i tuoi contenuti sono scritti secondo le piu’ classiche strategie di copyright, oltra ad essere realmente interessanti per i tuoi lettori ed avere dei contenuti di qualita’.

Hai persino un elevato traffico di visitatori sul tuo sito, ben posizionato nei motori di ricerca piu’ importanti e per chiavi di ricerca ben targettizzate.

Tuttavia la tua lista non cresce a ritmi soddisfacenti.

Inoltre il tuo sito, come e’ risaputo ormai da tutti, non puo’ da solo realizzare le vendite che ti sei prefissato, e comunque tanti sforzi non stanno approdando a nulla.

Non sai che strada prendere.

Forse hai in mano la chiave per affrontare la situazione ma sei veramente titubante se e quando utilizzarla.

Ma la strada che dovrai affrontare non e’ lontana!

Basta seguire dei semplici passi.

E non contare sugli altri, devi farcela da solo!

Altrimenti continuerai ad essere in balia dell’indecisione.

Devi affrontare la situazione ed anche sbagliare come hanno fatto tutti quelli a cui stai chiedendo consigli, e che per orgoglio non ti diranno mai quali errori abbiano commesso.

Vediamo allora di affrontare passo per passo tutto quello che c’e’ da fare per migliorare.

In primo luogo devi creare il contenuto dei tuoi messaggi e-mail.

Ma non chiedermi la fatidica domanda: ”Perche’ dovrei creare dei contenuti prima ancora di avere una lista targettizzata con cui comunicare?”

Se pensi che la gente, subito dopo aver visto il tuo sito, ti mandi dei messaggi per avere informazioni, in modo da suggerirti gia’ a priori quello che dovrai scrivere, sei veramente un illuso!

La realta’ e’ ben diversa, non sono i visitatori che ti devono prendere per mano, ma sei tu, con i tuoi contenuti che devi prendere l’iniziativa ed educare i tuoi contatti!

Inoltre i dovrai creare i tuoi contenuti prima di avere una lista, proprio perche’ e’ necessario colpire tutti coloro che mostreranno interesse al tuoi sito, mediante una processo che avrai attivato e che affronto adesso.

Il primo passo da affrontare e’ quello di inserire un software autoresponder nel tuo sistema on-line.

Ce ne sono di tutte le fogge, come avrai visto in queste pagine, ma presto entrero’ nei dettagli di quelli che io ritengo siano i software autoresponder professionali, migliori in assoluto, come quelli che offrono servizi esterni di e-mail marketing, e che si prestano perfettamente per affrontare la situazione, evitandoti di passare sotto le forche caudine di server poco efficienti e/o con assistenza quasi nulla, e persino di evitarti i guai di dover installare un software self hosted.

Puoi partire a creare i tuoi messaggi secondo un piano di follow-up marketing on line ben preciso, ed avrai sicuramente esaminato in questo sito che cosa sia il follow-up marketing on line.

In questo piano dovrai creare almeno 5 messaggi successivi, impostati in una sequenza ben precisa.

I contenuti possono avere un contenuto di questo genere, e cioe’ una serie composta da un primo messaggio introduttivo, e poi tre messaggi, che affrontano tre diversi problemi, o tre messaggi che affrontano gradualmente un problema specifico, e poi un messaggio finale che sia letto con interesse da un buon numero di iscritti perche’ risolve finalmente i problemi proposti, con l’offerta finale del tuo prodotto e/o servizio.

In tal modo avrai finalmente l’opportunita’ di creare un vasto gruppo di persone iscritte che seguiranno i tuoi consigli.

Una volta completata la serie avrai 5 messaggi che finiranno nella casella di posta elettronica dei tuoi iscritti, e non dovrai piu’ scrivere nessun messaggio aggiuntivo.

Secondo passo: fai in modo che l’iscrizione sia facile!

Cioe’ ogni tua richiesta di azione fatta al tuo potenziale iscritto deve essere realmente chiara e semplice quanto imperativa, facile da compiere, senza perderti in inutili parole di gentilezza, che dimostrerebbero, al contrario, il tuo timore di perdere il loro favore!

Alla tua schietta e chiara richiesta dovra’ corrispondere un comportamento positivo del visitatore.

La richiesta piu’ importante che dovrai fare sara’ quella di iscriversi ed in cambio tu darai un corso, o un omaggio in pdf, con contenuti omogenei all’oggetto del follow-up di messaggi, o che descriva piu’ sinteticamente il problema che andrai ad affrontare in modo piu’ approfondito con i messaggi, il cui scopo e’ poi quello di reindirizzare l’iscritto all’acquisto del prodotto e/o servizio che risolve definitivamente il problema del tuo target.

Nota bene che qualsiasi sia l’oggetto dell’omaggio, dovra’ avere dei contenuti interessanti e di qualita’, perche’ non c’e’ nulla di piu’ dannoso di un omaggio con contenuti scarni o poco interessanti.
Ricorda sempre che la gente va su internet principalmente per avere informazioni e non per acquistare, e che la regola del “A caval donato non si guarda in bocca”, in internet non funziona assolutamente.

Oltre all’omaggio dovrai solo inserire un modulo di iscrizione in varie pagine del tuo sito.

E se non hai alcun bisogno di un web designer, oppure sei stai gia’ creando il tuo primo blog, potrai benissimo impostare il modulo di iscrizione con il tuo software ed inserirlo all’interno delle pagine, o nei widget della sidebar del blog, magari creato con un tema per WordPress, o altrimenti ti spieghero' piu' avanti come potrai fare la stessa cosa con Blogger di Google, perche' anche questa piattaforma gratuita sta diventando un ottimo punto di partenza per programmatori che vogliano creare form di iscrizione a follow-up e newsletter.
Ed io stesso approfittero' di tale opportunita', dopo aver buttato via migliaia di euro in sistemi fallimentari e ladri di tempo e di danaro!

Con il software autoresponder professionale potrai sincronizzare i moduli di iscrizione, in modo da inviare ogni messaggio nei tempi che avrai anticipatamente regolato, con le impostazioni del software stesso.

E potrai inviare automaticamente i messaggi a tutti i nuovi iscritti, catturando con facilita’ i loro dati, e poi anche tenere traccia delle iscrizioni e delle loro azioni, secondo le impostazioni che avrai predeterminato.

Terzo passo: imposta i tuoi messaggi

Una volta che avrai impostato questo sistema, il passo successivo da compiere e’ quello di creare degli ottimi contenuti da inserire nei messaggi, in modo da ottenere il massimo dei risultati, perche’ avrai soddisfatto l’interesse dei tuoi iscritti.

Ed allo scopo dovrai seguire queste linee guida:

– Inserisci nell’oggetto del messaggio una frase che descriva in modo specifico il problema che andrai a risolvere, e, a volte scegli la strada del paradosso contrario al modo di risolvere il problema: un trucco che ti rendera’ piu’ visibile, nella selva di messaggi che affollano la casella del destinatario.

– Crea un’intestazione del messaggio che sia coerente con l’oggetto del medesimo.

– Personalizza il messaggio con i dati degli iscritti, sia nell’oggetto che nell’intestazione, e poi non menzionare piu’ il nome dell’iscritto.

– Di ai tuoi iscritti chi sei e di che cosa stai parlando nel messaggio e perche’ risolvera’ il problema e questo ti garantisco che portera’ l’interesse del lettore al massimo livello di interesse.

– Se non si tratta dei contenuti di un corso, sviluppato su piu’ di 5 messaggi, che magari e’ ancora troppo presto per essere presentato perche’ non sei molto conosciuto (potrai benissimo presentarlo piu’ avanti, quando avrai una ben piu’ ampia audience), qui devi scrivere dei messaggi brevi e concreti, devi dare l’immagine di essere uno che arriva subito al punto del discorso.

Infatti i tuoi lettori non ti conoscono ancora e quindi non vogliono affrontare la lettura di lunghi messaggi.

Inoltre con messaggi troppo lunghi, anche se utili, il rischio sempre latente e’ quello che il lettore pensi che quello che scrivi sia interessante, ma che andra’ a leggerlo piu’ tardi quando avra’ piu’ tempo…ma poi, nella realta’ succede proprio che non solo il messaggio non viene letto ma poi viene anche cancellato.

Cio’ ovviamente da un lato non significa che il tuo contenuto debba essere ultra breve, ma dall’altro potresti creare comunque un messaggio corto che contenga un link ad una pagina inserita nel tuo sito o ad un contenuto in pdf messo on line.

Percio’ la soluzione ottimale e’ quella di inserire l’intero contenuto che vuoi presentare ai lettore sul tuo sito web.
Quando il lettore clicca sul link per leggere l’intero messaggio egli sara’ condotto sulla pagina del tuo sito, dove trovera’ l’intero articolo che avrai in precedenza pubblicato.

Questo ti aiutera’ a scrivere messaggi semplici e brevi e quindi trovera’ gli iscritti ben disposti a leggerli subito, ed al contempo il tuo sito avra’ il beneficio di ricevere ulteriori visite, alla stregua di un reale strumento esterno di search engine optimization.

In tal modo potrai coniugare in un magico mix, la promozione della tua immagine come problem solver ed il beneficio di essere cercato nei risultati organici dei motori di ricerca, con l’effetto di migliorare il posizionamento dei tuoi interessanti contenuti nelle classifiche.

Quarto passo: il messaggio finale

Dopo aver dato ai tuoi iscritti dei contenuti utili e di qualita’ su come risolvere il loro problema hai ancora un’opportunita’ di conquistarli con un regalo finale.

In questo modo potrai avere degli ulteriori risultati positivi ed i tuoi lettori saranno ancora piu’ entusiasti di essere iscritti alla tua lista.

Non dovrai fare altro che creare con il software professionale un altro autoresponder, con una differente serie di messaggi in follow-up, dando in omaggio e/o offrendo in vendita e-book o altri prodotti digitali, che i tuoi iscritti non vedranno l’ora di scaricare e/o acquistare e poi leggere!

Nel messaggio finale ringrazia ancora i lettori per la loro iscrizione (come avrai gia’ fatto con il primo messaggio) alla lista.

Nei 3 messaggi precedenti avrai invitato i lettori ad inviarti il loro feedback!

Quindi con il quinto ed ultimo messaggio proverai ad invitarli, impostando una specie di sondaggio di opinione, a comunicarti quello che vorrebbero ricevere in offerta quale ulteriore prodotto e/o servizio.

Dovrebbe sembrare come se tu gli stessi suggerendo in maniera schietta e semplice: “Adesso che hai risolto quel problema, quale altro dilemma vorresti affrontare?”

Infine

Dopo aver completato questi 4 passi fondamentali, potrai anche dedicarti alla creazione di un altro autoresponder per una lista totalmente diversa, potrai andartene in vacanza o passare il qualche tempo a gozzovigliare!

Infatti il tuo sistema di e-mailing impostato con un autoresponder professionale, lavorera’ come un pilota automatico, risolvendo il problema dell’iscritto, massimizzando gli effetti del tuo lavoro di search engine optimization, incrementando il numero degli iscritti alla tua lista, ed avrai iniziato anche a pianificare, con l’aiuto degli stessi iscritti, la creazione del prodotto e/o servizio, che essi vorranno acquistare da te.

Ulteriori conseguenze

Se quanto desiderato dai tuoi iscritti rientra nella tua competenza e nella tua passione, potrai creare il prodotto e/o servizio desiderato senza problemi.

Altrimenti procederai all’acquisto dei diritti di un PLR, cio’ contenuti con diritto di marchio privato, creati da altri.

I contenuti a marchio si riferiscono a prodotti audio, video o scritti che è possibile modificare in base alle proprie esigenze e necessita’.

Potrai acquistare dei prodotti a marchio privato, limitandoti, senza sforzi ulteriori, ad inserire il tuo nome come autore ed eventualmente a modificare quanto sia necessario.

Puoi utilizzare il contenuto per qualsiasi cosa tu voglia fare (purché rientri nei limiti della licenza) ad esempio, puoi utilizzare i prodotti come bonus, puoi estrarre il contenuto e creare degli articoli, puoi percio’ utilizzarli per creare un tuo prodotto da vendere proprio nel caso in cui tu non sappia proprio cosa scrivere in relazione ad un dato argomento, proposto ed atteso dai tuoi iscritti.

Se non riesci a trovare nulla che faccia al tuo caso, e magari conosci qualcuno che sia esperto della materia, ma che non sappia nulla di web marketing e computer, potrai pur sempre collaborare con lui fifty/fifty.

E-mail Marketing, grafica e target

In questo articolo esamino quali siano gli elementi più importanti nella struttura della grafica affinche’ le tue strategie di email marketing abbiano successo.

Hai ben chiaro quale sia lo scopo delle tue strategie di branding attraverso l’email marketing?

Ad esempio potrebbe benissimo darsi che tu non abbia ancora inserito degli elemento che ti mettano più facilmente in relazione con i tuoi utenti.

Se stai inviando una newsletter od una serie di messaggi che abbiano contenuti interessanti, ma che siano previsti per mettere i tuoi iscritti in una maggiore relazione con il tuo brand, allora non hai bisogno alcuno di adoperare delle analisi approfondite di statistica riguardanti i clic che indirizzano alle pagine del tuo sito web ed il tasso di conversione in clienti.

Tuttavia terrai conto dei seguenti elementi:
* la verifica del tasso di apertura dei tuoi messaggi in modo da avere la certezza che l’oggetto deln messaggio ed il suo contenuto stano stati creati tn modo tale che il messaggio stesso raggiunga la casella di posta elettronica del destinatario anziche’ la cartella dello spam;
* la valutazione delle richieste di cancellazione e di lamentele per spam, in relazione ai tuoi contenuti, al loro posizionamento nel messaggio, come, ad esempio, una posizione del link di cancellazione troppo lontana, sul fondo del messaggio, rispetto al corpo, alla formattazione del messaggio ed alla frequenza di invio;
* non dover preoccuparti più di tanto della visibilita’ dei link, del numero dei link, o dell’utilizzo massiccio di immagini.
Percio’ se il proposito del tuo messaggio è solo quello di porre in essere un’attivita’ di branding, hai la possibilita’ di una maggiore liberta’ nell’inserimento dei tuoi contenuti.

Se invece lo scopo dei tuoi messaggi fosse quello do portare maggiore traffico al tuo sito web?

Infatti e’ altrettanto possibile che il tuo modello di business non sia basato sulla vendita di prodotti e/o servizi, ma piuttosto sul numero di clic che il tuo sito riesca ad ottenere.

Per esempio se tu vendi pubblicita’ sul tuo sito, attraverso le impression ottenute dagli annunci che avrai inserito, le tue entrate saranno generate dal numero di visualizzazioni realizzate dalle pagine del tuo sito.

Ciò significa che lo scopo dei tuoi messaggi o della tua newsletter e’ quello di ottenere piu’ clic possibili dal contenuto del tuo messaggio al tuo sito web.

Se perciò il tuo scopo è proprio quello di ottenere clic e visualizzazioni del tuo sito web, allora i piu’ importanti elementi di design e di statistica su cui impostare le tue strategie e’ quello dei clic dai messaggi e-mail al tuo sito web.

Naturalmente il tasso di apertura dei messaggi, le richieste di cancellazione e le lamentele per spam sono sempre importanti affinche’ le tue strategie di email marketing possano dare un sicuro successo.

Tuttavia ricorda sempre che le statistiche più importanti riguardano soprattutto il tasso di clic through dai messaggi al tuo sito web.

Dovrai comunque focalizzare la tua attenzione sulla formattazione, posizionamento e numero dei link posti all’interno del tuo messaggio.

Infatti, dovranno essere ben evidenti, costituiti da testo e rappresentati da una ben convincente “call to action”.

Inoltre dovrai assicurarti di inserire un buon numero di link nella parte piu’ visibile inziale del messaggio.

Infine, come nella maggior parte dei business on-line, lo scopo della tua newsletter o del tuo programma di email marketing e’ comunque quello di creare eventi che generino entrate economiche.

Dopotutto devi pur sempre ottenere che gli iscritti alla tua lista aprano i messaggi e poi clicchino sui link che rimandino al tuo sito web.

Ed hai bisogno di clic through verso il tuo sito web per riuscire ad ottenere eventi che generino i tuoi guadagni.

E naturalmente per conseguire tutto ciò hai bisogno che il tuo target sia sempre alimentato da nuove persone che desiderino essere iscritte alla tua lista in modo da avere sempre nuovi potenziali clienti a cui vendere.

Quindi dovrai tener conto di tutto ciò che ti ho detto se vorrai creare del modelli di email di successo allo scopo di rendere la tua newsletter o il tuo programma di email marketing suscettibile di generare eventi cui conseguano dei lauti guadagni.