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lunedì 12 aprile 2021

Capitolo VII - Incrementa le tue liste con il traffico di visite. Terza lezione - Risultati organici o naturali e Search Engine Optimization

Esaminiamo ancora la figura precedente, ed in particolare la zona B del diagramma.

In tale raffigurazione sono presenti i risultati che possono essere manipolati attraverso un'attività di SEO o Search Engine Optimization.

Per attività di SEO si intende tutto ciò che si può fare per aumentare la visibilità di un sito nelle posizioni più alte dei motori di ricerca, in modo naturale od organico, quindi con minori investimenti economici, ma con maggiore dispendio di tempo, in base all'esperienza dell'operatore, senza ricorrere ad alcun investimento in pay-perclic.

Le tecniche di SEO sono perciò attività focalizzate sull'incremento dei risultati naturali od organici, allo scopo di aumentare il traffico di visitatori, e naturalmente

le vendite e il fatturato, che é possibile ottenere proprio in base al posizionamento ottenuto, possibilmente ai bertici dei motori di ricerca, anche se vedremo che essere ai vertici non é sempre necessario.

In teoria, ed in breve, più in alto sei, più visite ricevi e più possibilità hai anche di incrementare vendite e fatturato del tuo business on-line.

Lo scopo del SEO é principalmente quello di essere visitato dai bot, gli spider o navigatori automatici dei motori di ricerca, affinché indichino ai motori di ricerca la graduatoria di merito per ciascun sito web.

Ma poi lo scopo vero é quello di essere indicizzati il più in alto possibile per farsi trovare dai navigatori ed ottenere un ottimo traffico di visitatori e quindi di iscritti alle liste e poi anche in termini di vendite!

Quindi questi navigatori automatici segnalano ai motori di ricerca, cui essi appartengano, la presenza di un sito web e permettono loro di classificare quest'ultimo in una posizione piuttosto che in un'altra, a seconda che il tal sito rispetti o meno determinati standard relativi alla creazione e/o alla ottimizzazione di un sito.

Di conseguenza i motori di ricerca prendono nota del tuo sito e del suo contenuto, ne individuano la categoria, in modo da consentire al sito di essere visualizzato nei risultati restituiti dalle cd. serps (search engine results pages) o risultati classificati dai motori di ricerca, in base alle ricerche effettuate per una determinata keyword, con la quale avrai ottimizzato il tuo sito stesso.

L'ottimizzazione in funzione dei motori di ricerca o SEO può essere raggiunta attraverso una serie di metodologie ben precise che saranno oggetto del presente modulo.

Il classico sistema di ottimizzazione utilizzato da molti webmaster e professionisti SEO é quello composto dai seguenti step:

individuazione delle chiavi di ricerca in base al target di vendita del sito;

impostazione di titoli, intestazioni e sottotitoli che colpiscano il navigatore e lo costringano a rimanere sulla pagina;

impostazione di tag in cui inserire le chiavi di ricerca;

scelta dei nomi dei file, anche relativi alle figure grafiche, affinché contengano una parola chiave rilevante per le ricerche dei navigatori;

descrizioni di impatto per colpire il navigatore;

link interni al sito;

creazione di contenuti di qualità che rendano soddisfatto il navigatore;

facilità di utilizzo del sito o usability; i siti web creati per essere facilmente fruibili dai navigatori, contenenti informazioni di qualità, ed ottimizzati con le tecniche predette, saranno sempre posizionati meglio rispetto a siti creati senza un progetto ben organizzato.

Le tecniche appena elencate sono interne o applicabili alle pagine di un sito.

link provenienti dall'esterno.

In generale é possibile incrementare la visibilità e quindi il posizionamento di un sito internet, contenente informazioni di qualità, attraverso tecniche di posizionamento interne o basate sulle pagine del sito e tecniche esterne al sito, come ad esempio i link provenienti dall'esterno.

Questo é un esempio di posizionamento del mio blog www.sergiotraversa.com, posto ai vertici di Google, su spesso oltre 3.000.000.000 per la chiave di ricerca follow-up marketing on line: 

Capitolo VII - Incrementa le tue liste con il traffico di visite. Seconda lezione - Search Engine Marketing e Google Adwords

Dopo aver compiuto una ricerca con la parola chiave email marketing, ho ottenuto dei risultati distribuiti su tre zone A, B e C, dello screen riguardante l'elenco dei risultati.

Nelle due zone A e C abbiamo i risultati restituiti da Google in merito alle campagne di pay-per-click organizzate in base al programma Google Adwords.

Questi risultati vengono ottenuti dagli inserzionisti, con il pagamento a Google, su base d'asta, di una somma di danaro per ogni clic compito da un visitatore, e tale ammontare può variare in funzione dell'importanza della parola chiave utilizzata.

Quindi ogni volta che un visitatore ottenga da Google dei risultati con quella specifica parola chiave e poi si diriga sui link relativi alle zone A e C, per ogni clic su ciascun link ed apertura del sito ad esso collegato, il titolare del sito aperto pagherà del danaro a Google.

Essere esperto riguardo al programma Google Adwords vuol dire saper ottimizzare le campagne su Google Adwords, agendo con gli strumenti messi a disposizione da Google e con le giuste chiavi di ricerca, in modo da far comparire un sito web in pagine di risultati specificamente targettizzati in funzione di quelle parole chiavi.

La particolarità del programma di Google Adwords é proprio quella di mostrare i link degli inserzionisti ai vertici di Google dando la possibilità di avere dei risultati quasi immediati in vendite ed incremento del fatturato.

Questa attività compiuta con Google Adwords é considerata di Search Engine Marketing in senso stretto perché essenzialmente orientata ad ottenere dei risultati di vendita in un periodo relativamente più breve rispetto alle altre strategie che prenderemo in considerazione, come il SEO, o Search Engine Optimization, oggetto del presente modulo.

Ma tale attività di ottimizzazione in funzione di Google Adwords non é proprio semplice, perché se non é compiuta secondo una precisa metodologia, che é basata sulla sola esperienza personale (Google non spiega esattamente come fare), puoi rischiare, come inserzionista, di spendere in clic molto di più di quanto potresti immaginare, arrivando persino a non guadagnare nulla e/o ad avere solo perdite.

Diciamo che le variabili in gioco sono essenzialmente due: la richiesta di mercato del tuo prodotto e la capacità di ottimizzare la tua presenza sul web con Google Adwords.

Perciò l'ottimizzazione in funzione del pay-per-click può avere dei costi non lievi, ma può dare dei risultati economici rilevanti ed immediati rispetto a! SEO, se compiuti con la necessaria competenza, tanto da poter comunque considerare l'investimento, anche se inizialmente rilevante, come un'inezia rispetto ai guadagni ottenibili. 

Capitolo VII - Incrementa le tue liste con il traffico di visite. Prima lezione - Ottimizzare in funzione dei motori di ricerca

Il presente capitolo sui motori di ricerca non ha la pretesa di esaurire tutti gli argomenti che presiedono all'ottimizzazione in funzione dei motori di ricerca, ma potrà certamente darti una base sufficiente che ti consentirà di ottimizzare il tuo sito web con un minimo di cognizione.

Infatti, alla base del posizionamento di un sito web molto del lavoro sarà svolto dai tuoi contenuti e da determinati automatismi che, ad esempio, alcuni plug-in per un blog creato con WordPress, saranno in grado di attivare, unitamente ad un tuo minimo lavoro di inserimento di chiavi di ricerca nel titolo e nei contenuti.

In ogni caso, sia che tu abbia creato un sito internet per il tuo business on-line o che tu stia pianificando di crearne uno nel prossimo futuro, sai perfettamente che sei ancora all'inizio e che dovrai impegnarti parecchio per ottimizzare il tuo sito per i motori di ricerca.

L'obiettivo principale é fare in modo che il tuo sito sia trovato nei motori di ricerca e individuato dai visitatori, tutti tuoi potenziali clienti interessati ai tuoi prodotti e/o servizi che avrai intenzione di offrire e lo scopo ulteriore, per incrementare i tuoi affari, é quello di ottenere più iscrizioni in modo da incrementare le tue liste di iscritti, per poi convertirli in clienti affezionati con le strategie del follow-up marketing.

Sebbene ci siano molti modi per farti trovare sui motori dí ricerca, questa lezione é focalizzata sulla Search Engine Optimization o SEO, ovvero l'ottimizzazione in funzione della presenza o individuazione, da parte dei visitatori del tuo sito web, nei risultati naturali od organici.

Attraverso un' efficace attività di SEO puoi riuscire a raggiungere le classificazioni in vetta ai motori di ricerca per importanti keyword allo scopo di per ottenere più traffico ed incrementare vendite e fatturato.

Per permetterti di capire a fondo questa categoria ho fornito alcune definizioni sia di SEO che di SEM (Search Engine Marketing) cosicché, dopo averle esaminate, non avrai più dubbi in merito alla distinzione tra i due settori.

Dopo aver descritto quelli che sono i classici strumenti di ottimizzazione, procederemo con l'elencazione di quelli che sono i miti, che sono stati creati sui motori di ricerca e che sicuramente non dovranno più trovare posto nei tuoi sforzi per ottimizzare il tuo sito nel corso del 2014.

Dire che il SEO é cambiato vuoi dire in definitiva capire che molto é stato completamente stravolto, specialmente da Google, negli ultimi 10 anni.

Basti solo pensare agli aggiornamenti degli algoritmi con Google Panda e Google Penguin, che hanno profondamente mutato le aspettative del mondo professionale del SEO, delle agenzie di SEO e dei venditori on-line.

Molti operatori hanno interrotto i procedimenti di link building e di inserimento di chiavi di ricerca ed hanno condotto i loro sforzi di ottimizzazione con la ricerca di contenuti di qualità da offrire soprattutto ai visitatori.

Ma forse che tutto ciò voglia dire che il lavoro di SEO si riduca solamente all'inserimento di contenuti di qualità, anche non ottimizzati con parole chiavi?

Certamente no, sarebbe un'assurdità!

Tuttavia il SEO é cambiato così tanto negli ultimi anni, che molti esperti di SEO non sono ancora certi riguardo a cosa sia rimasto di veramente importante, cosa sia divenuto poco importante e cosa sia ormai completamente inutile da fare.

Il presente capitolo, dopo avere dato le definizioni principali del SEO, si occuperà proprio di definire quali siano i miti riguardanti tale attività, che non devono più stare al centro delle attenzioni e che non avranno più alcuna importanza nell'attività di SEO, svolta nel corso degli anni a venire.

Capitolo VI - Altre strategie per incrementare le liste di iscritti. Sesta lezione - Essere specifici nel target

Nel nostro percorso abbiamo esaminato, in un precedente capitolo, che il primo passo da compiere é quello di creare un business su di un prodotto che sia cercato da un mercato di lungo periodo che debba soddisfare esigenze di lungo periodo.

Il secondo passo é quello di scoprire esattamente in concreto ciò che questo mercato vuole.

Il terzo passo é quello di utilizzare le strategie gratuite appena esaminate per indirizzare il tuo traffico di visitatori alla tua landing page, per catturare nome ed indirizzo ed incrementare le tua lista.

Il quarto ed ultimo passo é quello di convertire il traffico di visitatori in iscritti, ma con strategie idonee a non sprecare il tuo traffico faticosamente guadagnato.

Quelle strategie saranno fondamentali per capire ciò che il tuo mercato vuole veramente.

Lasciate che vi racconti un piccolo aneddoto.

Il mio primo tentativo di costruire una lista é stata un fallimento grandioso perché ho omesso di essere più specifico nel targettizzare la mia lista.

Ovviamente non rivelerò la nicchia di mercato in cui mi sono cimentato, e allora supponiamo che si tratti di collezionismo filatelico.

Ho creato quindi la mia pagina web ed ho utilizzato tutte le tecniche descritte per poi scoprire che la conversione da visitatori ad iscritti della mia landing page era solo dell'1,5%.

Quindi per ogni 100 visitatori solo 1,5 si era iscritto nel form inserito nella landing page.

Sono rimasto perplesso per parecchi giorni e poi sono passato all'azione ed ho capito che c'era un qualcosa che non andava.

Visitando un forum, ho trovato il mio problema.

Ho risposto nel forum a delle domande specifiche, osservando che la specificità delle domande attirava più utenti alle mie risposte, alimentando la discussione.

In effetti io ero partito con l'idea di targettizzare una chiave di ricerca troppo generica, e cioé collezionismo filatelico e lo stesso e-book gratuito era intitolato in tal modo e perciò era troppo generico nel suo titolo.

Ho letto le FAQ del forum ed ho estratto le 10 domande più frequenti ed ho scritto un e-book in risposta a tali domande.

Infine ho modificato la landing page e vi ho inserito le 10 risposte sintetiche alle 10 domande, elencandole con dei bullet ed ho evidenziando il fatto che questo e-book é stato creato proprio allo scopo di rispondere nel dettaglio a quelle 10 domande specifiche.

Dopo aver cambiato la pagina spremi nomi ho constatato che la mia conversione era nettamente migliorata passando dall'1,5% al 45%!

Cioé su 100 visitatori 45 si erano iscritti ed avevano scaricato l'e-book gratuito. 

Che differenza!

A questo punto non resta che capire in concreto cosa aveva migliorato il mio tasso di conversione.

In via principale é stato é stato fondamentale il modo con cui ho comunicato con il mio pubblico,

Quindi, il primo passo più importante é quello di costruire una landing page che metta in evidenza i problemi che affliggono il tuo mercato.

Il secondo passo é quello di capire l'importanza di parlare con il tuo mercato in base al linguaggio che viene utilizzato (e ne abbiamo parlato in precedenza).

Sulla tua landing page si dovrebbe cercare di comunicare con i visitatori in un modo che li faccia sentire come se stessero parlando con un collega appassionato o con un amico.

Se poi utilizzi il linguaggio del tuo mercato, cioé il modo con cui i componenti del tuo mercato si esprimono, potrai incrementare notevolmente le tue iscrizioni.

Le cose più importanti da fare sono: capire i problemi principali del mercato, informare il mercato su come li aiuterai a risolvere tali problemi, utilizzando un linguaggio che sia comune al tuo mercato.

Capitolo VI - Altre strategie per incrementare le liste di iscritti. Quinta lezione - Article Marketing

Scrivere articoli non é per tutti, e tuttavia non può essere trascurato quando si cerca di indirizzare traffico di visite verso la pagina di iscrizione, poiché l'article marketing é molto efficace.

Si insegna che la pubblicazione dei tuoi articoli aiuta a diffondere i link al tuo sito e ciò comporterà anche un miglior posizionamento nei motori di ricerca con il conseguente aumento dei visitatori.

Inviando molti articoli a diverse directory si ottengono migliaia di back-link,

Tuttavia ciò funziona solo se i siti web che puntano al tuo sito sono rilevanti per il tema relativo al tuo sito.

Fondamentalmente, scrivendo articoli targettizzati in base a termini o chiavi di ricerca molto richieste ed aventi per oggetto un mercato con poca concorrenza, i tuoi articoli possono ottenere elevati posizionamenti sui motori dì ricerca, un buon volume di traffico e, infine, tantissime iscrizioni per la tua lista.

É importante notare che i tuoi articoli dovranno essere indicizzati dai motori di ricerca ed avere una buona posizione nel tuo sito o blog.

Dovrai inviare i tuoi articoli solo ad una directory per evitare di essere penalizzato dai motori di ricerca a causa del contenuto duplicato.

Se s'invia lo stesso articolo a centinaia di directory con ogni probabilità nessuno di loro ti potrà garantire una posizione elevata.

Il punto di partenza é quello di passare alcune ore a scrivere almeno dieci articoli attinenti ad oggetti correlati con chiavi di ricerca con bassa concorrenza ed inviare ciascuno degli articoli a una directory.

Entro una settimana saranno tutti indicizzati e classificati.

Scrivi articoli e non incaricare nessuno di scriverli per te, se vuoi diffondere la tua linea editoriale: molti lettori sono sensibili allo stile di scrittura e certamente rimarrebbero delusi nell'osservare che chi ha scritto il tuo articolo é un'altra persona.

Scrivendo articoli e con il tempo inizierai ad ottenere traffico da tutto il web.

Molti siti web vorranno pubblicare il tuo articolo con un link alla tua pagina, dandoti anche maggior traffico: dovrai inserire un box a fondo pagina con il tuo nome, il link al tuo sito ed aggiungere che é possibile ripubblicare solo interamente l'articolo in qualsiasi formato e layout, purché non ne venga modificata la struttura.

É davvero un effetto palla di neve, perciò mai rinunciare all'uso di articoli. 

Ed é veramente una strategia efficace a lungo termine.

Capitolo VI - Altre strategie per incrementare le liste di iscritti. Quarta lezione - Gruppi di Yahoo

Ero molto indeciso se includere o meno questo metodo in questa guida per due ragioni.

In primo luogo perché molti si chiederanno se sia effettivamente redditizio.

In secondo luogo, perché potresti facilmente essere accusato di spamming, se non segui le istruzioni che troverai in seguito.

Per chi non conosce molto su Yahoo Groups, farà un breve riassunto.

Yahoo ha gruppi su quasi tutti i soggetti e alcuni gruppi, a livello mondiale, hanno oltre 50.000 di iscritti.

Ma accontentiamoci di creare liste qui in Italia, almeno per adesso...

I membri di questi gruppi si scambiano trucchi, suggerimenti, consigli e strategie relative al mercato in cui operano, tanto da funzionare come un message board o forum.

La cosa più interessante é che i messaggi che i membri postano vengono inviati alla casella di posta di ciascun membro del gruppo, a meno che non abbiano scelto di non ricevere e-mail dal gruppo.

Quindi, se un gruppo ha 1500 iscritti e un utente posta un messaggio, sta pur certo che la maggior parte dei 1500 membri riceverà il messaggio nella loro casella di posta elettronica e ciò é sicuramente paragonabile all'avere una lista propria di 1500 iscritti!

Prima di scegliere il gruppo che sia attinente al tuo mercato specifico e quindi inviare un messaggio con il link alla tua pagina di iscrizione, é importante ricordare che spammare con i membri non porta da nessuna parte.

Perciò ti raccomando di agire come si farebbe su un forum.

Quindi, almeno per un certo periodo di tempo, posta consigli e informazioni rilevanti per il gruppo in cui ti sei inserito e cerca di ottenere la fiducia e la credibilità dei suoi membri.

Una volta che ti sarai assicurato una posizione di autorevolezza come esperto del settore, solo allora potrai inviare al gruppo un messaggio riguardo l'e-book che stai distribuendo gratuitamente.

Così ti accorgerai ben presto del numero massiccio di iscrizioni e dei messaggi di ringraziamento da parte dei membri del gruppo, che avrai indirizzato nel tuo imbuto di marketing.

Ecco alcuni punti da evidenziare, al fine di costruire la propria credibilità:

1) costruisci la fiducia del gruppo;

2) invia post rilevanti con una certa frequenza;

3) solo in seguito potrai inviare un messaggio relativo al tuo e-book gratuito;

4) comunica loro che verranno iscritti alla tua lista;

5) quindi potrai promuovere i tuoi prodotti che riterranno interessanti. Ricorda che esistono molti mercati in cui operano centinaia di gruppi di Yahoo.

Allora diventa anche tu un membro e vedrai crescere il numero dei visitatori e degli iscritti.

Importante: anche Google e MSN hanno i loro gruppi e per essi valgono gli stessi principi appena esaminati.

domenica 11 aprile 2021

Capitolo VI - Altre strategie per incrementare le liste di iscritti. Terza lezione - Collaborazione con webmaster



Non troppi operatori utilizzano questa strategia e per questo motivo funziona ancora molto bene, ed in particolare, nei mercati fuori dal settore dell'Internet Marketing.

Una delle prime cose da fare é quella di contattare i webmaster dei siti classificati ai primi posti nelle liste dei risultati organici dei motori di ricerca e di chiedere loro se vogliono collaborare al tuo progetto.

Non é assolutamente difficile cercare di convincere i webmaster a lavorare con te, perché comunque sanno di avere l'opportunità di guadagnare senza fare un gran lavoro!

Allora contatta i webmaster dei migliori siti e proponi loro di guadagnare il 50% delle vendite ottenute permettendo ai visitatori del loro sito di scaricare gratuitamente il tuo e-book di valore.

Una cosa da ricordare é che la maggior parte di questi webmasters non ha alcuna conoscenza di e-mail marketing e non possono capire come il diffondere un e-book gratuito possa far crescere il volume del tuo business in termini di iscrizioni-acquisti.

Per molti di essi infatti l'unica lista con cui hanno avuto a che fare é quella dei loro acquirenti.

Quindi non svelargli questo nostro piccolo segreto!

Ogni volta che il webmaster invia alla tua pagina di iscrizione un visitatore che dovesse poi iscriversi, e quindi acquistare, sarà solo sulla base di quella singola vendita che pagherai al web master la percentuale pattuita, mentre le vendite successive, da te organizzate nel follow-up frutteranno a te solo!

É sufficiente avere un link sul sito del webmaster, magari posizionato ai vertici di Google, in grado di pilotare migliaia di persone alla tua pagina di iscrizione ogni giorno della settimana.

Un modo ancora migliore per incrementare le proprie iscrizioni con questo genere di collaborazione, in quanto esclude la necessità del monitoraggio, é quello di impegnarsi in uno scenario di scambio di link (ma fai attenzione al numero di backlink che ottieni tu stesso ed a quelli che ottiene il tuo potenziale collaboratore: che siano tutti in tema con l'oggetto del tuo target e del target del webmaster.

Contatta allora i webmaster e offri loro pubblicità gratuita nel tuo e-book in cambio di un link alla tua pagina di iscrizione.

Fagli capire che il tuo e-book potrà essere scaricato da migliaia di persone che saranno interessate al suo sito o ai suoi prodotti e che gli porterà un volume enorme di traffico.

Quale webmaster potrebbe rifiutare un'offerta del genere?

Questo metodo é il migliore per ottenere traffico verso la tua pagina di iscrizione perché é facile, veloce, gratuito e molto efficace.

Per garantirti che il webmaster lavorerà per te, assicurati di evidenziare tutti i vantaggi che gli potrai dare!

Capitolo VI - Altre strategie per incrementare le liste di iscritti. Seconda lezione - Forum Marketing

Il forum marketing é probabilmente uno dei migliori strumenti gratuiti per portare traffico targettizzato alla tua pagina di vendita.

Se sei stato membro di un forum dovresti sapere che ogni membro può inserire, in un'apposita pagina, la sua firma contenente un link al prodotto che sta vendendo.

Il traffico di visite che puoi ottenere é estremamente targettizzato e molto interessato a quello che stai vendendo.

I più esperti in marketing on-line sanno ormai da tempo che i forum sono una parte del loro business plan per ottenere traffico verso i loro siti web.

D'altro canto non pochi forum escludono, nelle loro regole, la possibilità di inserire link al proprio sito nei messaggi postati.

Se questo é vero, per il mercato in cui si vuole costruire una lista, ad essere onesti, non c'é molto che possiate fare.

Solo nel tuo profilo, e ciò per qualunque forum a cui tu voglia partecipare, di solito é ammesso inserire un collegamento al tuo sito, che indirizzerà un certo traffico alla tua pagina di iscrizione.

Ricorda che la regola d'oro qui é quella di non fare spam, cioé non inserire mai pubblicità ai tuoi prodotti nei tuoi post o messaggi.

Perciò per farti conoscere dovrai partecipare ai dibattiti, dare consigli e cercare di essere una parte della comunità.

Una volta dimostrato che sei un'autorità nel tuo settore, quasi tutti coloro che usano quel forum cercheranno i tuoi messaggi e la maggior parte cliccherà sul link inserito nella tua firma.

Essi vorranno sicuramente anche iscriversi alla tua lista per ricevere quello che hai da dire loro, riguardo al tuo settore di competenza.

Capitolo VI - Altre strategie per incrementare le liste di iscritti. Prima lezione - Ottenere traffico gratuito o a pagamento

Avere traffico sul tuo sito é un aspetto di importanza vitale al fine di creare la tua lista.

Il fatto é che i più vorrebbero avere visite su visite a zero costi.

Certamente gli strumenti che tí garantiscono un discreto traffico immediato sono: il pay-per-click, la pubblicità su riviste elettroniche oppure off-line (press release), ma sono tutti a pagamento.

Tuttavia non avere molto danaro da investire non é totalmente negativo, perché hai la possibilità di ottenere traffico anche utilizzando delle risorse gratuite.

E se riesci ad avere traffico a costo zero, quello che guadagnerai sarà puro profitto, salvo l'utilizzo del tempo.

Ma come vedrai non sprecherai nemmeno tanto tempo, utilizzando le strategie per avere traffico gratuitamente e che ti mostrerò a breve.

Partiamo da un dato di fatto: normalmente gli operatori on-line ritengono inesattamente che il traffico ottenuto gratuitamente comporti una notevole spendita di tempo rispetto a quello ottenuto a pagamento.

Ma non solo, perché vi sono anche coloro i quali ritengono addirittura che il traffico ottenuto a pagamento sia migliore di quello acquisito gratuitamente, e ciò probabilmente perché devono a tutti i costi giustificare la loro spesa.

Ciò non é assolutamente vero perché ti mostrerò le più comuni strategie gratuite per ottenere traffico, che hanno dato risultati eccellenti a tutti coloro che le hanno utilizzate, in termini di conversione dei visitatori in iscritti e poi in clienti.

Tra le strategie gratuite che potrai esaminare nel Capitolo VII - Come ottenere traffico di visite, la principale consiste nell'ottimizzazione di un sito web in funzione dei motori di ricerca, allo scopo di comparire ai vertici delle classifiche.

Tra quelle a pagamento, troverai nello stesso capitolo le strategie di Search Engine Marketing, e che si basano essenzialemente sul pay-per-clic e sul programma di Google Adwords.

Nella prossime lezioni prendero' in esame altre strategie gratuite non meno efficaci della precedente. 

Capitolo V - Obiettivo di una lista. Settima lezione. Norme applicabili all’iscrizione con modulo

L’iscrizione con modulo e i determinati contenuti dei messaggi, sono due argomenti che coinvolgono il direct e-mail marketing e la newsletter, che, come ho esaminato nelle prime lezioni di questo corso, rappresentano due strumenti molto simili e che appartengono al follow-up marketing on line.

Questi ultimi sono due strumenti molto potenti perche’ ti consentono di contattare e ricontattare iscritti e clienti per rafforzare i tuoi rapporti commerciali con loro, con il fine di convertirli in clienti fidelizzati, nel caso del direct e-mail marketing, o con lo scopo di consolidare il tuo brand nel caso della newsletter.

Se vorrai impostare una newsletter o un sistema di direct marketing, dovrai dotarti di una privacy policy, proprio perche’ tali strumenti presuppongono il trattamento dati degli utenti.

Tale trattamento implica che dovrai raccogliere il consenso di tali utenti ed al contempo dovrai impostare un sistema che consenta allo stesso utente di revocare tale consenso.

In generale se vuoi che la tua attivita’ possa prosperare in tutti gli stati ove vorrai operare, si applicano le norme vigenti nel paese del destinatario dei tuoi messaggi e-mail, oppure, a tua discrezione, le norme piu’ severe che si applicano in un determinato stato.

La tua privacy policy informera’ gli utenti sulle modalita’ con cui effettuerai il trattamento dei loro dati, ed in special modo come ottieni il loro consenso e a quale scopo lo richiedi e come consenti l’eventuale revoca del consenso.

La tua policy privacy conterra’ dettagli riguardanti:

• gli strumenti di comunicazione utilizzati;

• come hai ottenuto i dati degli utenti;

• il database dei dati trattati;

• le modalita’ di trattamento;

• le finalita’ del trattamento;

• la proporzionalita’ della raccolta dei dati rispetto allo scopo;

• i servizi di terze parti utilizzati;

• la correttezza della tua informativa;

• se hai ottenuto i consensi in modo corretto;

• il rispetto dell’esercizio dei diritti degli utenti;

• come gestisci le richieste degli utenti in merito all’esercizio dei loro diritti;

• quali misure di sicurezza hai adottato per proteggere i dati degli utenti;

• i criteri per la conservazione dei dati degli utenti raccolti.

Nelle prossime lezioni non entrero’ nel merito di tutti i dettagli che vengono richiesti per compilare una privacy policy, in quanto in questo Corso Avanzato sul Follow-up Marketing On Line mi occupo solamente di quanto sia necessario per adempiere alla normativa europea del GDPR, come integrata dalle leggi nazionali italiane, con riguardo specifico al consenso prestato dall’utente al trattamento dei suoi dati, che si iscriva alle tue newsletter o ai tuoi follow-up sequenziali di direct e-mail marketing, inserendo nome e indirizzo email nei moduli di iscrizione, che inserirai nel tuo blog.

Descrivero’ in una prossima lezione specifici contenuti dei messaggi, che sono imposti dalle norme, per consentire il diritto degli utenti a conoscere come il trattamento dei dati sia stato effettuato, il diritto alla modifica dei loro dati, ed il diritto alla revoca del loro consenso al trattamento stesso.

Naturalmente e per completezza, integrero’ le modalita’ di raccolta dati accennate con altre modalita’ afferenti a diversi sistemi di raccolta o a situazioni in cui il trattamento dati sia solo estemporaneo.

In generale le norme applicabili sono il Regolamento UE 2016/679, o meglio conosciuto come GDPR e la legge italiana D.Lgs 101/2018 che ha integrato la precedente norma europea, come ad esempio il Considerando n. 47, per completarne alcune lacune, soprattutto con l’art. 130, con riferimento al legittimo interesse a trattare dati per fini di marketing, che ho esaminato nelle lezioni dedicate alla terza strategia per applicare una squeeze page.

In ogni caso in cui si richieda il consenso di un utente al trattamento dei suoi dati, che deve essere esplicito, salve alcune eccezioni gia’ viste nel caso della squeeze page, prima che tale consenso venga espresso o manifestato, si deve portare alla sua attenzione un’informativa corretta e completa in modo che l’utente sia edotto delle conseguenze che la fornitura del suo consenso comporta, dei diritti che gli competono, e soprattutto della possibilita’ di esprimere una revoca del consenso.

Nella prossima ottava lezione prendero’ in esame direttamente l’iscrizione ad una newsletter o ad un follow-up di messaggi automatici di direkt marketing. 

Capitolo V - Obiettivo di una lista. Ottava lezione - Norme in tema di iscrizione con modulo

Nel caso in cui tu abbia inserito nel tuo blog un modulo di iscrizione ad una newsletter o ad un corso via follow-up automatici, un utente inserira’ i suoi dati nel modulo, leggera’ l’informativa contenuta nella privacy policy, o avra’ spuntato la classica checkbox, per manifestare, o facendo presumere di averla letta.

Infine, cliccando sul pulsante di iscrizione, avra’ espresso il suo consenso esplicito al trattamento dei suoi dati, anche eventualmente al fine di ricevere promozioni commerciali via e-mail, se l’avrai richiesto.

Ma l’utente potrebbe benissimo fornire un ulteriore consenso ad essere profilato secondo i suoi interessi, allo scopo di segmentare ulteriormente la sua appartenenza ad un target piu’ specifico.

Percio’ quando chiedi l’iscrizione ad una newsletter o ad un corso via follow-up, devi rendere l’informativa immediatamente accessibile, o meglio leggibile come descrizione, contenuta nella tua pagina dei servizi gratuiti termini e condizioni, contenente un link alla tua privacy policy, posto prima o comunque vicino al pulsante di manifestazione del consenso, devi sempre dare all’utente la possibilita’ di informarsi su come avvenga il trattamento, in modo tale che egli possa decidere se dare o non dare il suo consenso o revocarlo in un altro momento successivo, rispetto alla nascita del rapporto. 

Certamente avere il consenso al trattamento dati e’ importante, ma bisogna capire se il consenso sia stato ottenuto senza alcun condizionamento, cioe’ liberamente, in modo esplicito e verificabile, quindi espresso secondo una libera scelta ovvero di opt-in.

Dunque in Europa non trovano applicazione le pratiche di otp-out, che valgono negli USA, disciplinate dal Can-Spam Act, come ad esempio, l’invio di messaggi email promozionali, senza alcun bisogno di consenso, anche di prodotti di terzi, e qui la differenza tra prodotti e/o servizi del mittente, o di terzi, non ha alcuna rilevanza giuridica, ma dando al destinatario la possibilita’ immediata di cancellarsi dalla lista. 

Cioe’, in Europa, bisogna far capire in modo chiaro e trasparente che l’iscrizione e’ facoltativa, che per avere tale consenso non puoi costringere l’utente ad iscriversi e nemmeno puoi dare l’impressione che l’iscrizione sia obbligatoria.

Primo esempio fare grafico.

Quindi nel caso tu richieda l’iscrizione per dare in cambio l’opportunita’ di scaricare un e-book gratuito, od ottenere un corso via follow-up, o una newsletter, i dati dell’utente sono necessari per ottenere il bonus, ma l’iscrizione in se’ non puo’ essere obbligatoria.

Secondo esempio fare grafico.

Caso diverso e’ quello della richiesta di iscrizione ad una newsletter o a un corso via follow-up, in cui per incentivare l’iscrizione si dia un bonus come un e-book gratuito o uno speciale sconto per l’acquisto di un prodotto.

Quest’ultimo caso e’ tra i piu’ diffusi ed e’ qui che si registrano molti esempi di pratiche non lecite che lasciano supporre come l’iscrizione sia obbligatoria, cioe’ non facoltativa.

Terzo esempio fare grafico

Ma quello che veramente e’ molto piu’ frequente e’ il caso in cui si chieda l’iscrizione ad una newsletter o ad un corso via follow-up, dando in cambio di ottenere un bonus immediato, ed offrendo anche la possibilita’ di ricevere messaggi email promozionali per avere esclusivamente offerte relative a prodotti e/o servizi di terzi.

Che rappresenta proprio il mio caso, come puoi evincere dai 4 moduli sparsi per il mio blog.

Quarto esempio di cio’ che il GDPR europeo, come integrato dalla legge italiana, espressamente vieta, fare grafico.

Qui ci si riferisce al caso in cui si inserisca una checkbox di iscrizione preselezionata, quindi non lecita.

Altrimenti e’ possibile lasciare che l’utente si attivi, rendendo evidente di aver manifestato un consenso che possa essere verificato, comer ad esempio l’invio di un messaggio vuoto con oggetto “iscrivimi”, o la presenza di una casella di checkbox, spuntabile dall’utente, nel modulo di iscrizione, che contenga espressamente, eventualmente, che, oltre ad essere iscritto, il destinatario ricevera’ utili informazioni e messaggi promozionali relativi a prodotti e/o servizi anche di terzi.

Quest’ultima frase, oltre ad essere contenuta nel modulo di iscrizione, dovra’ essere specificata meglio nella tua pagina di servizi gratuiti, termini e condizioni.

Poiche’ il consenso ottenuto con una check box ha come oggetto le informazioni su prodotti e/o servizi, per i quali sia stato espresso, nel caso si riferisca esclusivamente a offerte promozionali relative a prodotti e/o servizi del mittente, tale consenso non potra’ valere anche per l’invio di messaggi promozionali su prodotti e/o servizi di terzi.

In particolare se il mittente opera secondo pratiche di direct marketing, come nel caso di follow-up commerciali, dovra’ inserire due distinte caselle di checkbox, in modo da dimostrare di aver avuto, con una casella, il consenso all’invio di promozioni via email, relative ai propri prodotti, e con l’altra casella, che venga spuntata dal destinatario, di aver ricevuto il consenso relativo all’invio di email promzionali su prodotti di terzi.

Quindi allo scopo sara’ necessario inserire un’ulteriore specifica casella di checkbox da spuntare da parte del destinatario.

Nel mio caso specifico, poiche’ io promuovo, come affiliato, solo prodotti e/o servizi di terzi, potro’ inserire solo una sola casella di checkbox, in parte al riferimento ai prodotti di terzi, ed ovviamente tutto cio’ deve essere confermato nella tua pagina relativa ai servizi gratuiti, termini e condizioni.

Se poi ci fosse, oltre a tali riferimenti, la possibilita’ di accedere direttamente alla privacy policy, non sarebbe una cattiva idea.

In generale posso dire che il modulo di iscrizione che contenga la dicitura “iscriviti al corso via follow-up o alla newsletter per ricevere informazioni sui prodotti venduti e promozioni commerciali relative ai prodotti di terzi” oppure che contenga la casella di checkbox, appena esaminata, rappresentano delle ipotesi differenti, in cui nel primo caso trattasi di consenso implicito, e nel secondo di consenso esplicito, in quanto il destinatario dovra’ attivarsi, appunto esplicitamente, nello spuntare la predetta casella di checkbox.

Un secondo caso di consenso implicito l’ho esaminato nelle lezioni relative alla terza strategia di utilizzo di una squeeze page, dove ho affrontato l’argomento specifico relativo alla fornitura di un indirizzo e-mail nel corso di un acquisto che sia accaduto in precedenza.

Ed in tal caso le regole del DGPR europeo, come integrate dalle norme italiane, prevedono che si possa utilizzare tale indirizzo per inviare future promozioni commerciali aventi ad oggetto prodotti e/o servizi simili a quello precedentamente comprato, purche’ il destinatario sia stato informato in modo completo, riguardo a tale intenzione, mediante un diretto riferimento contenuto nella pagina di conferma dell’ordine oppure purche’ non abbia rifiutato di avallare tale iniziativa.

Quanto alla revoca del consenso, i destinatari devono poter esercitare tale diritto per mezzo di un link posto in ogni messaggio ricevuto, oppure con l’invio di un messaggio vuoto con oggetto “cancellami”.

In ogni caso il consenso deve essere revocabile con la medesima semplicita’ con cui sia stato fornito.

In generale l’invio di un messaggio vuoto allo scopo di iscriversi o cancellarsi rappresenta una prassi normale per qualsiasi software autoresponder, nel senso che il mittente deve compiere un’azione diretta all’inclusione o all’esclusione rispettivamente dell’iscritto o del cancellato.

Invece nel caso dei software autoresponder professionali, l’iscrizione o la cancellazione per mezzo del messaggio vuoto, sono processi automatici.

Inoltre tali software autoresponder professionali forniscono al destinatario la possibilita’ di gestire e di modificare la propria iscrizione, attraverso dei link specificamente inseriti in ogni messaggio e-mail.

La prassi piu’ consolidata e consigliata per poter offrire un’immagine di serieta’ e’ quella di dare al destinatario la possibilita’ di cancellarsi immediatamente con un solo clic del mouse.

Invece tra le prassi vietate in quasi tutte le normative nazionali, vi e’ quella di distanziare notevolmente il link di cancellazione rispetto al corpo del messaggio, nel senso che tale link dovrebbe far parte integrale del corpo del messaggio, dopo una semplice riga di spazio vuoto, ed immediatamente prima del pie’ pagina, soprattutto composto dal logo del mittente e della dicitura “powered by…” riferita al software autoresponder utilizzato, e consistente in un link, eventualmente contenente la propria affiliazione allo stesso software autoresponder.

Capitolo V - Obiettivo di una lista. Sesta lezione - Altre funzioni inerenti al modulo di iscrizione

In tutti i piu’ avanzati software autoresponder professionali, esistono piu’ funzioni, oltre alla scelta del singolo o doppio opt-in.

Queste consistono, tra le piu’ importanti:

1 – Nel permettere a colui che si sta iscrivendo, di scegliere di ricevere messaggi in html o in solo testo.

Posso dire che l'invio di e-mail in solo testo, per il caso di newsletter o anche di messaggi commerciali automatici, non viene quasi mai utilizzato, anche perche’ consentire l’iscrizione per inviare messaggi in solo testo comporta che non hai alcuna possibilita’ di tenere traccia delle aperture dei messaggi e dei click-trough.

2 – Nell’imporre il ricevimento base nel formato multipart-mime, cioe’ nel formato html per default, ma con la possibilita’ di ricevere nel formato solo testo nel caso in cui l’account di posta elettronica del destinatario non sia in grado di ricevere in formato html; questa funzione invece viene molto utilizzata poiche’ permette al mittente di avere piu’ possibilita’ di tenere traccia di aperture e click-trough, anzi direi che sia la piu’ utilizzata.

3 – Nell’imporre al destinatario l’inserimento in campo cd. captcha, i caratteri che risultano graficamente evidenziati in una finestra grafica automatica, che consenta anche di ottenere altri caratteri, quando la grafica dei caratteri non sia chiara.

Tale campo ha la funzione di escludere la possibilita’ che spider automatici possano provare ad iscriversi, consumando inutilmente le tue risorse e provando a violare la privacy del sistema nel suo complesso e/o violando la privacy di coloro che si iscrivono, perche’ tali spider possono potenzialmente riprodurre falsamente qualsiasi indirizzo e-mail utilizzabile per iscriversi, ed appartenente realmente ad una persona fisica.

Anche questa funzione non e’ molto utilizzata, soprattutto perche’ si vuole evitare di chiedere troppo o di sovraccaricare di compiti chi si iscrive.

Tuttavia se ne raccomanda l’utilizzo!

4 – Nell'evitare di annoiare chi si iscrive, chiedendo solamente il nome, neppure il cognome, ma molto spesso si chiede il solo indirizzo e-mail.

Una volta si chiedeva addirittura il numero di telefono, la citta’ e la via di residenza, e tante altre informazioni che non servivano a nulla ai fini dell’invio di messaggi promozionali o degli email di una newsletter, ma anzi si rischiava addirittura di annoiare l’utente fino a perdere la sua iscrizione.

Naturalmente i software prevedono l’inserimento di una pluralita’ di informazioni, soprattutto per poter ulteriormente segmentare il target, nel caso in cui si tratti la vendita di una pluralita’ di prodotti dello stesso genere o di generi diversi.

5 – Un campo importante che non dovrebbe essere mai trascurato e’ quello che si inserisce nel modulo per poter registrare il numero id o di identificazione di colui che si iscrive, ma e’ di regola un campo nascosto, che non appare agli occhi di chi si iscrive.

Questa funzione serve soprattutto per avere un’ulteriore prova, con l’ID di identificazione, che la persona che si e’ iscritta corrisponde proprio a quel numero, e che percio’ non esiste alcuno spazio per poter contestare di non essersi mai iscritti, anche se poi in realta’ la procedura predetta nella precedente lezione del doppio opt-in rappresenti la strada migliore per zittire qualsiasi contestazione in merito ad iscrizioni pretese come mai avvenute.

Ulteriori profili verranno presi in considerazione nella prossima lezione quando si entrera’ nel merito delle norme che vengono in applicazione. 

Capitolo V - Obiettivi di una lista. Quinta lezione. La scelta del singolo o del doppio opt-in

 Un form di registrazione comporta un ulteriore processo che porta all'iscrizione ad una lista.

Sia nel caso di creazione di liste per l'invio di follow-up automatici che di newsletter, si ripropone il problema dell'iscrizione con singolo opt-in o doppio opt-in.

Abbiamo visto in altri articoli come l'interesse a rimanere iscritto ad un corso, possa essere mantenuto vivo nel potenziale acquirente attraverso l'ausilio di un autoresponder professionale, che gestisca un numero di messaggi sequenziali od organizzati in follow-up.

Tuttavia l'interesse di chi richiede una risposta automatica talvolta andrebbe verificato in un istante anteriore al ricevimento del primo messaggio della sequenza.

Cosa voglio dire?

Partiamo dalla realtà: oggigiorno chi naviga in Internet alla ricerca di informazioni, nella più classica delle ipotesi, per avere una risposta allo scopo di risolvere un determinato problema, si iscrive ad un corso gratuito, o ad una newsletter gratuita, inserendo i suoi dati in un modulo, normalmente il suo nome ed il suo indirizzo email.

Ma questa azione spesso non viene compiuta con cognizione di causa.

Nella presente disamina descriverò una serie di situazioni in cui manca un'effettiva corrispondenza tra volontà di iscriversi e conseguimento del risultato.

Tralasciamo i casi in cui ci si iscriva per ottenere qualche informazione in più riguardo ad un prodotto e/o un servizio, e in concreto all'azione compiuta corrisponda il risultato che ci si aspettava di ottenere e concentriamoci invece sulle ipotesi in cui avvenga un'iscrizione, e che in seguito non si ottenga un risultato, vuoi per ingenuità dell'iscritto, o, come talvolta accade, perché il risultato ottenuto non corrisponda alla volontà di iscriversi.

Ed in primo luogo molto spesso si pensa di essersi iscritti ad un qualcosa di utile che si scopre non esserlo affatto.

Altre ancora ci si iscrive solo per il gusto di ricevere messaggi nella propria casella di posta elettronica.

In taluni casi qualcuno iscrive qualcun'altro per i più svariati motivi oppure, in mala fede, qualcuno si iscrive utilizzando l'indirizzo email altrui.

In altri casi qualcuno si iscrive utilizzando un indirizzo email fasullo ed un nome inesistente.

Ancora talaltra le iscrizioni vengono fatte automaticamente allo scopo di danneggiare l'immagine dell'azienda che ha messo il modulo sul suo sito.

Infine a volte ci si iscrive e poi ci si dimentica di averlo fatto.

E l'elenco andrebbe ancora avanti per citare ulteriori casi in cui l'interesse ad essere iscritti ad una lista potrebbe venir meno.

Guarda caso, e ciò può far rimanere di stucco, gli utenti più restii a lasciare i propri dati in un modulo posto sul web sono proprio coloro che potrebbero essere i più interessati ad avere le informazioni che sembrano emergere da un sito, capitato proprio come "il cacio sui maccheroni".

Infatti spesso la facilità crea diffidenza.

Ma sono proprio quelli gli utenti che bisogna riuscire a convincere ad iscriversi alla tua lista e successivamente ad acquistare!

Questo problema dell'essere convincenti dipende in linea di massima dalla tua abilità nello scrivere e dalla presenza nella tua pagina di vendita di commenti o testimoniai da parte di tuoi attuali clienti di un certo pregio o fama o residenza nel territorio dei tuoi target.

Invece il problema della verifica dell'interesse a rimanere iscritti ad una lista può essere risolto agevolmente con la scelta del singolo o del doppio opt-in, compiuta sulla base del come stai operando sul mercato.

Perciò la soluzione al problema della verifica dell'interesse a rimanere iscritti in una lista dipende dalla configurazione del sistema di risposta automatica che avrai adottato: il singolo opt-in o il doppio opt-in.

La scelta tra l'uno o l'altro dei due sistemi é ín fondamentalmente condizionata dalla conoscenza che il tuo mercato ha del tuo marchio.

Quindi la minore o maggiore diffusione del tuo brand, anche dal punto di vista temporale, come presenza in internet, potrà influire sulla scelta dell'iscrizione con il doppio opt-in o quella con il singolo opt-in.

Partiamo dall'opt-in singolo: non é altro che la semplice iscrizione ad una lista con l'invio dei dati inseriti in un modulo o form ed il ricevimento immediato di un primo messaggio di ringraziamento per l'iscrizione, con l'inserimento magari anche di un'offerta; quindi un messaggio in piena regola.

Quindi l'iscrizione con singolo opt-in é un procedimento con il quale l'iscritto viene aggiunto ad una determinata lista nell'istante in cui viene inviata l'email con la richiesta di iscrizione tramite modulo.

Diverso é il sistema basato sul doppio opt-in, ove l'invio del modulo é una mera richiesta di iscrizione che dovrà essere confermata.

Più nel dettaglio, secondo la procedura standard utilizzata da arpReach, dopo l'invio del modulo di richiesta di iscrizione, il navigatore riceve un messaggio che contiene un link di conferma, che se cliccato mostra all'iscritto una pagina di conferma dell'iscrizione, cioé l'iscrizione si perfeziona nel momento in cui l'utente clicca sul link di conferma.

Questa procedura di conferma ha lo scopo di far riflettere il navigatore sulla serietà della sua richiesta di iscrizione.

In parole più semplici; sceglierai il doppio opt-in qualora tu non abbia ancora un brand diffuso e fornisca un prodotto e/o servizio non ancora molto conosciuto (eviterai il rischio di essere dimenticato e cestinato, se non anche tacciato di spam, con le conseguenze del caso); preferirai il singolo opt-in quando invece il tuo marchio sia abbastanza noto oppure quando operi in nicchie di mercato molto ristrette.

Perciò dal singolo o dal doppio opt-in derivano delle notevoli conseguenze.

Certamente con il doppio opt-in, alla luce delle situazioni esaminate in precedenza, ove manchi un serio interesse all'iscrizione, il visitatore non confermerà l'iscrizione.

Quindi con il doppio opt-in potrai tenere pulita la tua lista, eliminando in modo automatico gli smemorati poco interessati, i falsi interessati sfaccendati, le iscrizioni non volute dal diretto interessato ed i malintenzionati, non desiderosi di lasciare troppe tracce del proprio passaggio.

Avrai una lista colma di iscritti interessati e soddisfatti per aver ottenuto le utili informazioni gratuite che avrai loro riservato e che stavano cercando, i quali rappresentano anche un ottimo veicolo pubblicitario gratuito attraverso il passaparola.

Tuttavia il doppio opt-in implica che la crescita della tua lista sia molto più lenta, anche se sarà composta da iscritti sicuramente più interessati al tuo prodotto.

Con il singolo opt-in hai la possibilità di un a crescita vertiginosa delle liste, ma avrai a che fare con una buona percentuale di indirizzi email inattivi.

Inoltre corri il rischio di essere denunciato per spam, inserito in black list subire la terminazione del tuo account, sia a causa dell'invio di messaggi a persone smemorate, sia a causa dell'invio di messaggi ad indirizzi non più esistenti (in questo caso il tuo stesso provider crederà che fai un invio massiccio di messaggi spam ad una moltitudine di indirizzi email, proprio perché non ti curi di eliminare gli indirizzi non più esistenti: con arpReach potrai risolvere alla radice il problema dei messaggi respinti al mittente).

Con il singolo opt-in potresti essere denunciato da uno smemorato nel caso in cui sostenga di non essersi mai iscritto alla tua lista.

Per ostacolare un comportamento di questo genere, con l'ausilio di un software autoresponder, potrai raccogliere i dati della persona iscritta, come nome, indirizzo email, numero indirizzo IP, ora e data di iscrizione, per dimostrare l'avvenuta iscrizione di quel navigatore.

Invece con il doppio opt-in, tale rischio verrebbe notevolmente ridotto, in quanto in primo luogo é più difficile che un navigatore possa dimenticarsi di avere dato una doppia conferma dell'iscrizione: ecco perché chi é presente da poco tempo sul web con il suo marchio necessita sempre dell'iscrizione con il doppio opt-in, mentre un brand già più diffuso e conosciuto potrà, a buona ragione, utilizzare solo il singolo opt-in.

Inoltre vi é una maggiore sicurezza con il doppio opt-in perché avrai la possibilità di provare di avere ottenuto il consenso, doppiato proprio dalla conferma dell'iscrizione.

Dicevamo che la crescita di una lista con il doppio opt-in é più lenta e ciò anche per la possibilità che ci si dimentichi di confermare l'iscrizione, o che non si capisca quale sia e/o dove sia il link per confermare l'iscrizione, o addirittura c'é chi invia un messaggio nel tentativo di confermare l'iscrizione.

Cosicché una buona fetta di utenti realmente interessati, intorno al 15%, potrebbe andare persa.

Ma ciò a volte può costituire un male minore rispetto ai rischi connessi allo spam, gravanti su chi si é appena inserito sul mercato.

Perciò si può ritenere che nessuno dei due sistemi sia migliore dell'altro e che non esista una soluzione che vada bene per tutti: la scelta tra le due opzioni va fatta in base alla propria situazione ed al mercato in cui si opera, e se poi utilizzi lo split test avrai un più preciso risultato se prenderai due liste e proverai con una il singolo e con l'altra il doppio opt-in.

Normalmente il singolo opt-in può essere utilizzato per creare liste correlate a nicchie di mercato di alto profilo, per le quali più difficile che vi siano iscrizioni con email inattive, o che vi siano troppi indecisi, burloni o malintenzionati.

Sicuramente i malintenzionati che mirano a colpire un sito appartenente ad un simile settore, di solito non sí limitano ad inserire falsi nomi od indirizzi email, o dati appartenenti ad altri navigatori (come accade quando qualcuno si nasconde dietro al numero IP altrui) ed in tal caso la differenza la fa l'investimento in protezione anti-hacker.

E comunque dipende sempre dall'importanza del settore di nicchia, in termini di valore dei prodotti e/o servizi offerti; certamente per valori medio-bassi riferiti ad una azienda poco conosciuta, si può ritenere che la scelta del doppio opt-in sia quasi obbligata.

Diversamente quindi accade nel caso di nicchie di mercato in cui il valore del prodotto venduto sia piuttosto elevato: si pensi alla vendita di determinati gioielli on-line o alle aste on-line di beni di lusso.

In questi casi sarà utilizzato il singolo opt-in, che verrà in rilievo anche per sviluppare liste di attesa per il lancio di un prodotto.

In quest'ultima ipotesi l'iscrizione ha lo scopo di creare una lista di interessati che potrebbero acquistare proprio in previsione dello sconto per coloro che si fossero iscritti entro una certa data.

In tale caso gli iscritti indecisi, che non aderiranno all'iniziativa, semplicemente non acquisteranno: il non acquisto qui assume la valenza di una mancata conferma alla stregua della scelta del doppio opt-in, che rende quest'ultima procedura inutile agli scopi della semplice creazione di una lista d'attesa.

Personalmente, ho sempre pensato che il doppio opt-in sia la soluzione migliore, indipendentemente dalla maggiore o minore diffusione di un brand, anche perché oggigiorno il rischio latente di essere inserito nelle spam list, se non addirittura nelle black list, é sempre più incombente anche nei confronti di chi agisca su internet con i comportamenti più legali, legittimi ed etici.

Capitolo V - Obiettivi di una lista. Quarta lezione. Strategie per ottenere più iscrizioni

Vediamo adesso le strategie più classiche per massimizzare i tuoi risultati da un modulo inserito in una normalissima pagina web.

In primo luogo é essenziale motivare il visitatore a compiere una determinata azione.

Questo può essere fatto principalmente dando un omaggio, e specialmente per ottenere l'iscrizione ad una tua lista: qualsiasi persona sarà ben disposta ad iscriversi ad una lista in cambio di un qualcosa di gratuito che sia considerata di pregio.

Diversamente, se l'omaggio non é considerato di valore, sarà molto difficile che tu possa avere degli iscritti, ma non solo, considera che il giorno in cui avrai da offrire veramente un qualcosa di rilevante, potresti anche fare molta fatica ad avere nuove iscrizioni a causa del tuo precedente intoppo!

Potresti anche dare in omaggio un e-book creato da altri, anche molto conosciuto per le informazioni di valore contenute; tuttavia avresti il problema di doverti confrontare con altri operatori on-line, che magari stanno offrendo lo stesso prodotto per ottenere iscritti e quindi potresti avere delle liste concorrenti.

Ma anche a prescindere da quest'ultimo problema, magari avrai anche tantissimi iscritti, ma essi saranno semplicemente attratti dal brand dell'autore dell'e-book, e non dal tuo e quindi si può certamente affermare che avresti degli iscritti solo in funzione di quel regalo.

La soluzione migliore é quella di creare un tuo e-book: infatti hai inserito un modulo in homepage per avere iscritti, ma anche per guadagnare in fama (e diffusione della tua immagine) e/o in danaro e non per diffondere il brand dell'autore dell'e-book!

Perciò l'unico modo per diffondere la tua immagine come un virus e di avere iscritti alla tua lista interessati ai tuoi prodotti o ai prodotti, per i quali ti sarai affiliato, é quello di offrire un omaggio che hai creato tu stesso e che sia originale, quindi un qualcosa che faccia parlare di te e di te solo, creato direttamente dalla tua esperienza, ad esempio un e-book virale, come abbiamo visto in un precedente articolo.

Eventualmente, se proprio non riesci a creare un tuo libro potresti acquistare i diritti di rivendita di un e-book, messo a disposizione da qualche marketer allo scopo, dopodiché potrai decidere tu stesso se rivenderlo o appunto darlo gratuitamente per alimentare la tua lista di iscritti.

D'altro canto, anche se i navigatori si iscrivessero solo per ottenere il tuo omaggio, il tuo tornaconto c'é sempre: é sufficiente inserire nei suoi contenuti il riferimento al tuo sito o link ad altri prodotti a pagamento, tuoi o per i quali ti sarai affiliato.

E per massimizzare ulteriormente le tue strategie in funzione del guadagno, potrai anche strutturare la tua linea editoriale (descritta di solito nella pagina di accenno alla privacy policy) in modo da portare a conoscenza dei tuoi potenziali e futuri iscritti, che, con l'iscrizione, riceveranno si un omaggio di valore, ma anche dei messaggi successivi con offerte e promozioni, dandoti la possibilità di avere iscritti potenzialmente disposti anche ad acquistare in seguito alle tue proposte e non solo a ricevere i tuoi regali ed omaggi.

Dunque dicevamo che la creazione di un e-book virale rappresenta uno dei modi più efficaci per diffondere il tuo brand ed incrementare in modo esponenziale la tua lista di iscritti.

Infatti diffondendo un omaggio virale avrai la possibilità di far conoscere a più navigatori la tua attività, la tua newsletter e/o i tuoi corsi on-line.

Quali sono gli strumenti per rendere virale un e-book?

Oltre alla possibilità di darlo in omaggio, puoi motivare tu stesso i tuoi iscritti, potenziali propagatori del tuo virus, concedendo gratuitamente o vendendo loro il

diritto di rivendere il tuo libro elettronico, in modo che altri possano acquistarlo e rivenderlo a loro volta.

Molte iscrizioni possono essere ottenute impostando, per uno stesso e-book ìn omaggio o per una newsletter o per il tuo corso on-line, una vera e propria pagina di vendita, con la differenza che, in fondo alla pagina, invece di chiedere il prezzo, lo offrirai gratuitamente in cambio della sola iscrizione ed inserirai un modulo di iscrizione.

Questo é un modo veramente produttivo di iscrizioni, perché il navigatore crederà di trovare un prodotto in vendita, mentre rimarrà stupito dal fatto di poter ottenere quello che gli offri, solo in cambio dell'iscrizione.

Ma non solo, perché se avrai composto bene la tua pagina di vendita di un prodotto gratuito, i tuoi potenziali iscritti attribuiranno al tuo prodotto un tal valore che saranno indotti ad iscriversi per avere magari ulteriori possibilità di ottenere informazioni utili ed anche se non a buon mercato: infatti penseranno che se é così valido ciò che dai via gratuitamente, figuriamoci la qualità di quello che offrirai a pagamento!

Un altro modo molto efficace per alimentare la propria lista di iscritti é quella di inserire il modulo di iscrizione in una squeeze page, come vedremo in una prossimo modulo.

Un sistema per avere iscrizioni ed anche per avere più acquisti é quello di creare la sensazione dell'urgenza o del timore.

Ad esempio, per l'urgenza potresti dire:

"Affrettati ad iscriverti perché questo omaggio sarà solo per i primi 100 iscritti!" "Affrettati ad acquistare perché il prezzo potrebbe risalire!"

Oppure:

"Iscriviti entro 36 ore da adesso e potrai scaricare questo omaggio, per aver partecipato al nostro test.

"Acquista entro il giorno... ed avrai questo sconto... 

In entrambi i casi potresti anche aggiungere:

"Puoi iscriverti solo fino al raggiungimento del n.. di iscrizioni, dopodiché l'omaggio verrà ritirato e non sarà più riproposto".

O ancora:

"Puoi acquistare solo entro la scadenza del termine, dopodiché il prodotto sarà ritirato dal mercato.

Naturalmente dopo qualche giorno provvederai ad eliminare l'offerta gratuita o di acquisto del prodotto e/o servizio ed il link per scaricarlo.

Potrai riproporlo dopo qualche mese o più e magari potrai anche ritentare il trucco con qualche altro omaggio o un altro prodotto da offrire e allora cerca sempre di avere delle nuove cartucce da sparare!

Potresti anche creare una sensazione di timore:

"Iscriviti alla newsletter e potrai scaricare gratuitamente questo corso...se non lo farai non verrai mai a conoscenza delle ultime tecniche di E-mail Marketing!"

"Acquista questo corso in formato elettronico...se non io farai non verrai mai a conoscenza delle ultime tecniche di E-mail Marketing!".

Ti ricordo ancora che costruire un modulo con arpReach é un gioco da ragazzi!

Non occorre nessuna competenza informatica: basta copiare il codice html del modulo dal software ed incollarlo nella tua pagina web!

Inoltre ciascun componente html del modulo potrà essere facilmente copiato ed incollato nelle caselle di una semplice tabella, per dare la necessaria formattazione al modulo, con caratteri e colori. 

Capitolo V - Terza lezione. Iscrizione attraverso modulo

Ma adesso torniamo a parlare di altri meccanismi di iscrizione, ed in particolare dell'iscrizione tramite modulo o form, inserito in una o più pagine del tuo sito.

Infatti, come sappiamo, é molto comune, attraverso l'utilizzo dei software più avanzati, chiedere ai propri visitatori l'inserimento dei loro dati in un modulo di iscrizione.

Il più semplice modulo che trovi sui siti web richiede, di solito, l'inserimento del nome, a volte anche del cognome e dell'indirizzo e-mail, o a volte chiede solo l'indirizzo e-mail.

Un modulo di iscrizione é generalmente costituito da un elenco di funzioni, creato dal software che normalmente gestisce l'invio dei messaggi autoresponder.

Questo elenco di funzioni può essere automaticamente costruito con un software autoresponder professionale e successivamente copiato ed incollato in una o più pagine del tuo sito.

É essenzialmente composto da due campi di testo, nome ed email, più un bottone per l'invio, ma con un software autoresponder professionale potrai personalizzare il modulo, scegliendo tra infiniti campi di testo personalizzati!

Come hai già esaminato, il modulo o form ha la funzione principale di comunicarti i dati inseriti dagli iscritti, incrementando così la tua lista o elenco di iscritti al tuo follow-up di messaggi.

La posizione del modulo di iscrizione, soprattutto nei siti che vendono più prodotti, é quella classica, in alto a sinistra, e/o sul fondo della pagina.

Nei minisiti, specialmente quelli molto descrittivi, in cui la pagina può essere anche molto lunga, é bene inserire più moduli di iscrizione, magari , ad esempio, uno in cima, un'altra verso la metà e l'ultima in fondo alla pagina.

Di certo il navigatore non leggerà tutta la pagina nei particolari, ma si soffermerà sui punti che gli sembrano più chiari ed attraenti.

Allora é bene inserire più form proprio nelle zone della pagina che ritieni maggiormente in grado di catturare l'attenzione del navigatore.

Se poi il visitatore dovesse tralasciare uno o più moduli, perché inseriti in parti della tua pagina che egli non consideri molto attraenti, sicuramente, essendo rimasto colpito, ad esempio, dalla tua proposizione principale, relativa al maggior beneficio del tuo prodotto, anche dato in omaggio, lascerà i suoi dati nel form più prossimo a tale affermazione e si iscriverà alla tua lista.

Potresti inserire il modulo di iscrizione anche in una finestra di popup, magari di quelli che non vengono bloccati dai browser utilizzati dai tuoi prospect.

Ricorda di non inserire i popup in tutte le pagine del tuo sito web, ma solo nella tua home page, e possibilmente fai in modo che il tuo cliente, appena acquisito, non debba ritrovarselo tutte le volte che accede alla tua home page.

Se il visitatore non si é iscritto o non ha acquistato nulla, potresti inserire un popup in uscita, come ultima chance per convincere chi ti sta lasciando.

E infatti i popup di uscita sono molto efficaci perché rappresentano l'ultima opportunità per conquistare i dati del navigatore.

Perciò, se il visitatore non ha acquistato nulla, oppure, se non si é ancora iscritto alla tua lista, l'exit popup può servire, nel primo caso per proporre lo stesso prodotto ad un prezzo inferiore o scontato, creando il senso di urgenza e di scarsità, altrimenti e ciò in entrambi i casi (sia di non acquisto che di non iscrizione) proponi il tuo omaggio in cambio dell'iscrizione: egli verrà trattenuto ancora qualche istante e potresti ottenere i suoi dati per ricontattarlo ancora...ed ancora!

Colloca un breve inciso sotto il pulsante di iscrizione, in cui spieghi che non cederai le loro informazioni personali a nessuno.

Inserisci anche un link ad una pagina di termini e condizioni, che spieghi in modo sintetico il regime della privacy e che al contempo entri nei dettagli relativi ai benefici e vantaggi che il visitatore otterrà dall'iscrizione al tuo follow-up.

Aggiungi nel modulo un pulsante con l'etichetta "clicca qui per iscriverti" o se vuoi puoi anche inserire una casella del tipo checkbox, già selezionata, con in parte l'inciso "Si, voglio scaricare l'omaggio adesso!"

Capitolo V - Seconda lezione. I meccanismi di iscrizione ad una lista

Il problema che affronterò adesso é il seguente: come posso creare un meccanismo di iscrizione che sia veramente efficace per incrementare il numero degli iscritti ad una lista?

Sappi che la maggior parte dei software autoresponder più avanzati, permette ai visitatori di iscriversi alla tua lista in due modi:

a - con l'inserimento di nome ed indirizzo e-mail in un modulo o form, creato ed incollato in una o più pagine del tuo sito;

b - con l'invio di un messaggio vuoto all'indirizzo dell'autoresponder.

Devi solo scegliere di utilizzare una di queste due strade o di percorrerle entrambe.

E qui ti introduco un breve riferimento a come si é arrivati a concepire l'idea di un autoresponder.

All'inizio dell'era di Internet, gli autoresponder potevano essere attivati solo con l'invio di un messaggio vuoto al loro indirizzo e-mail, poiché il modulo o form di iscrizione ha rappresentato in questo settore un successivo passo evolutivo.

Nella prassi si chiedeva al visitatore di iscriversi con l'invio di un messaggio vuoto all'indirizzo dell'autoresponder, che avrebbe a sua volta inviato un messaggio di risposta automatico all'indirizzo dell'iscritto.

Fu così che nacque il termine autoresponder o autorisponditore, con cui si intendeva lo strumento per inviare una risposta automatica immediata e conseguente al ricevimento di un determinato messaggio.

Più avanti nel corso vedrai nel dettaglio come potrai ottimizzare i tuoi guadagni con la pubblicità per mezzo di un autoresponder, attraverso l'inserimento dell'indirizzo del tuo autoresponder nelle riviste e periodici on-line e off-line.

Esistono ancora in commercio alcuni software autoresponder che funzionano solo con l'invio di un messaggio vuoto all'indirizzo dell'autoresponder.

Tuttavia é invece molto più comune, nei software più avanzati, chiedere ai propri visitatori l'inserimento dei loro dati in un modulo di iscrizione, posto nelle pagine web di un sito.

Peraltro, come già sappiamo, con un software autoresponder potrai far utilizzare la funzione di invio di un messaggio vuoto all'indirizzo del tuo autoresponder, non solo per l'iscrizione di nuovi utenti alle tue lista, ma anche per permettere la cancellazione di iscritti, quando magari non abbiano tempo o voglia di accedere al tuo sito o ai tuoi messaggi, per cancellarsi.

La configurazione di un software autoresponder, per l'utilizzo della funzione dei messaggi vuoti al tuo autoresponder non richiede alcuna competenza informatica.

E comunque sono a tua disposizione per ogni chiarimento.

Capitolo V - Prima lezione. Il modulo di iscrizione

Abbiamo esaminato nel precedente brevissimo capitolo IV la problematica dell'iscrizione di un visitatore, il quale, con l'inserimento dei suoi dati, nome ed indirizzo e-mail, in un modulo o form posto in una landing page, abbia preferito farlo anzicche' acquistare subito, e questo e' cosa piuttosto comune e scontata.

Inoltre, nel caso di nuovo cliente che acquisti, e che debba, per motivi inerenti all'acquisto stesso, conferire il suo indirizzo e-mail con il venditore, si potra' utilizzare tale indirizzo per inviare promozioni commerciali future, purche' relative a prodotti simili a quello appena acquistato.

E comunque l'ipotesi piu' comune e' quella della iscrizione, con inserimento dei dati in un modulo, in cambio di un omaggio, posto in una landing page.

Tale ipotesi rappresenta la strategia piu' comune per poter incrementare il numero degli iscritti ad una lista.

Diciamo che e' la strategia di base.

Ecco che il tuo prossimo step é quello di riuscire a catturare l'attenzione di visitatori in modo che, con l'inserimento dei loro dati in un form applicato alla tua landing page, tu possa ottenere sempre più iscritti alla tua lista di potenziali acquirenti.

Gli obiettivi che dovrai raggiungere con una lista sono essenzialmente tre:

- aumentare il numero degli iscritti;

- convertire gli iscritti in acquirenti;

- convertire gli acquirenti in clienti fidelizzati, a cui vendere sempre, con le tue strategie di follow-up marketing.

Lo sai che le liste sono delle miniere d'oro inesauribili? 

Come si dice in Inglese: "Money is in the list"!

O meglio il guadagno sta nella capacità di mantere la lista e/o anche di incrementarla (perché sai bene che dopo tot tempo parte dei contatti e/o clienti é destinata a raffreddarsi).

Considerando che probabilmente é da poco che ti stai avventurando nel mondo del web marketing, voglio darti qualche dritta su quello che viene considerato come uno dei cardini dell'e-mail marketing: la creazione di una lista.

Ma per incominciare una piccola domanda: "Sai che cos'é una lista?"

Una lista o lista di distribuzione non é altro che una lista di persone che hanno accettato di ricevere consigli commerciali tramite email.

Come fa una persona ad iscriversi alla tua lista?

Per fare questo dovrai inserire nel tuo sito un modulo che raccolga i nomi e gli indirizzi mail di chi si vuole iscrivere, ed un esempio potrebbe essere questo:

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Se oggi ti iscrivi alla mia lista riceverai gratuitamente il fantastico report xxxx e potrai ricevere preziosi consigli nonché vantaggiose offerte commerciali, iscriviti subito!

Inserisci il tuo nome ed indirizzo email nel modulo qui di seguito: tuo nome:

tuo e-mail:

I tuoi dati non saranno mai ceduti a terzi: anche noi odiamo lo spam!"

Clicca qui per avere maggiori informazioni su privacy e frequenza di invio dei messaggi

Per iscriverti clicca sul pulsante "Ok => Iscrivimi gratis!"

Ok- => IscrivimiIscrivimi gratis!

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Ovviamente questo é solo un esempio, ma ti garantisco che funziona proprio così, ed io stesso ne faccio uso!

Ora vorrai sapere come fare per costruire un modulo per la raccolta delle iscrizioni? 

Vi é solamente un modo!

Sarebbe quello di utilizzare un software autoresponder professionale.

Dicevo, per poter raccogliere nomi ed indirizzi mail con un modulo, la strategia più efficace in assoluto é quella di dare gratuitamente un prodotto, come un infoprodotto, ovvero un e-book o un corso suddiviso in più lezioni, inviate con una serie di messaggi sequenziali o follow-up, ove scrivere informazioni interessanti su di un argomento, in cui tu ti senta esperto.

Le persone che si iscriveranno andranno ad alimentare la tua lista!

L'iscrizione alla tua lista rappresenta il loro consenso all'invio dei tuoi messaggi, e ogni email che spedirai automaticamente, dovrà contenere un link per la cancellazione dalla lista, così se non vorranno più ricevere tue email potranno cancellarsi con un semplice clic del mouse.

Se non lo facessi, potresti essere denunciato per spam, con tutti gli aspetti negativi che ciò comporta!

E anche questo potrai farlo con estrema facilità utilizzando un software autoresponder professionale.

Ora ti starai chiedendo:

"Perché dovrei creare una lista?"

Come già saprai solo 1% dei navigatori (o anche meno) che visitano un sito acquistano alla prima visita,

Hai già visto anche come, per convincere un utente, che non abbia ancora acquistato, ad acquistare, ma che si sia almeno iscritto, tu debba riproporgli le tue offerte con almeno una media di sette messaggi!

Capisci ora l'utilità di una lista?

Un navigatore entra nel tuo sito, ma non acquista subito il prodotto che hai offerto.

Tuttavia si iscrive alla tua lista: ecco allora che potrai continuare ad inviargli le tue offerte e promozioni e puoi essere sicuro che prima o poi acquisterà quel prodotto.

E ti garantisco che questo sistema funziona alla grande, ed io lo uso attualmente!

Quindi perché non cercare di riprendersi quel 98% di visitatori che non hanno acquistato alla prima visita, per convincerli ad acquistare e magari trasformarli in clienti fidelizzati tuoi per sempre?

Ricordi la regola secondo cui il 20% dei tuoi clienti costituirà sempre 1'80% del tuo fatturato?

Se la metterai in pratica ti si spalancheranno le porte del successo!

Che tu ci creda o no una lista, come ho scritto all'inizio di questa lezione, é una miniera d'oro inesauribile.

Ovviamente prima di avere una lista devi sapere:

- come catturare l'attenzione dei visitatori;

- cosa proporre ai futuri iscritti tua lista;

- come far crescere la tua lista;

- come convincerli ad acquistare!

Penso che adesso sarai abbastanza coinvolto da voler a tutti i costi creare una tua lista di iscritti, o mi sbaglio?

Ricorda che tutti gli esperti di web marketing hanno una lista, da cui traggono i loro meritati profitti!

Se vuoi partire adesso, con il piede giusto, procurati una copia di un software autoresponder professionale.

E vedrai che anche tu potrai possedere una lista con centinaia di iscritti.

Se vuoi imparare a fare quello che ti ho descritto, leggi con attenzione tutti i capitoli del presente Corso Avanzato sul Follow-up Marketing On Line, ma prima di tutto cerca di focalizzare la tua attenzione sulla creazione di una lista!

Questa é la strada maestra che conduce un business on-line al successo!

Solo costruendo una lista potrai sempre e comunque contattare i tuoi iscritti e clienti per inviare le tue offerte e le tue promozioni.

Senza una lista il tuo business avrà crescita zero.

Creata una lista avrai la base di partenza per iniziare ad inviare i tuoi follow-up, attraverso una newsletter o una serie di messaggi commerciali automatici, o anche un corso, costituito da una serie di lezioni, il cui argomento sia attinente al tuo campo di esperienza ed alle chiavi di ricerca, con le quali avrai ottimizzato il tuo sito.

Lasciamo da parte la newsletter e releghiamola al settore del broadcasting, di cui ti ho parlato in una precedente lezione, e che riprendero' piu' vanti nel corso, e mentre per adesso esaminero'il settore dei follow-up automatici.

Inoltre esiste un altro modo, con il quale potrai ottenere nuovi iscritti: pubblicando l'indirizzo del tuo autoresponder su riviste elettroniche e cartacee.

Vedremo brevemente come fare ed affronteremo meglio l'argomento nel capitolo Strategie applicabili con un follow-up.