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In data 26 novembre 1993 la mia vita venne sconvolta da un procedimento penale a carico di mio padre per corruzione.

Prima di questi sviluppi inattesi, subiti da un gruppo composto da goffi magistrati ed avvocati, che hanno rovinato senza rimedio la vita di mio padre, di mia madre e la mia, e senza alcuna giustificazione, ho dedicato la mia vita alla causa degli ultimi, soprattutto nel periodo universitario e durante il servizio militare nei Carabinieri, svolto presso la Stazione CC di Seriate e, in seguito a trasferimento per motivi universitari, presso la Stazione CC di Bagnolo Mella, per essere piu' vicino a Brescia e poter raggiungere l'Universita' a Milano con piu' facilita'.

Pur potendo essere esonerato dall'obbligo del servizio militare perche' figlio unico, ho voluto svolgerlo comunque come volontario nei Carabinieri, e l'ho svolto con spirito di dedizione e con onore.

Infatti, da un lato volevo acquisire esperienza anche nel campo del volontariato, e dall'altro questo impegno era coerente con gli studi universitari in Giurisprudenza, dopo i quali avrei desiderato ardentemente superare il concorso di magistrato.

Durante il periodo universitario, e poi anche dopo la laurea in giurispurudenza e quindi anche durante la pratica forense, ho svolto con passione, quale libero professionista, l'attivita’ di visurista presso le Conservatorie dei Registri Immobiliari e gli Uffici del Registro, oltre al Catasto, di Brescia e provincia.

Tutte queste attivita', che comunque avevano una base di partenza, e cioe' il fatto di essere sta accolto in diversi studi, quale praticante della professione forense.

Inoltre, contemporaneamente sono stato anche uno studente per la preparazione del concorso di uditore giudiziario, primo passo per intraprendere la carriera di magistrato. 

Ho partecipato alla creazione dell’Associazione Studenti di Giurisprudenza di Brescia, per poter assistere gli studenti che necessitavano di un particolare supporto, sia per aiutarli nella redazione di un piano studi personalizzato in base alle loro esigenze, sia per reperire le date degli esami di ciscuna facolta', agevolandoli nell'evitare di perdere tempo e danaro in lunghe trasferte.

Tutto cio' veniva compiuto proprio perche' a Brescia la Facolta’ di Giurisprudenza non esisteva ancora, e gli studenti provenienti da Brescia erano iscritti e distribuiti tra le varie facolta’ di Milano, Parma, Pavia, Padova e Urbino.

Nel 1992 ho preso la Laurea presso la Facolta’ di Giurisprudenza dell'Universita' Statale di Milano, con un po' di ritardo, ma desideravo essere indipendente dai miei, e percio' lavoravo, durante il periodo universitario, ed anche dopo la laurea, contemporaneamente alla pratica forense, come visurista presso gli uffici dell'amministrazione finanziaria dello Stato di Brescia e provincia.

La discussione di laurea verteva sulla mia tesi "L'Opposizione Al Decreto Ingiuntivo", che e' stata redatta, come avrai avuto la possibilita' di constatare, che non e' stata meramente compilativa, ma elaborata con miei commenti e spunti di discussione, compito ben arduo per una tesi che apparteneva al freddo e schematico Diritto Processuale Civile.

Dopo la laurea ho iniziato immediatamente la pratica forense presso gli Avv. Bruno Lodi, Osvaldo Tosoni, e piu' avanti negli anni, presso l'Avvocato Cristiano Perlasca, l'unico con il quale io abbia ancora una salda amicizia.

Mi sono iscritto ad ottobre 1992 al corso per la preparazione al Concorso di Magistratura, condotto dal Professor Avvocato Vincenzo Mariconda, assieme ad altri meritevoli, nonche' conosciuti compagni di corso, quali la Dott.ssa Silvia Bonardi, l'Avvocato Lauretta Bergognini, e l'Avvocato Marco Orizio.

Dopo un anno, l’11 novembre 1993, ho ottenuto di poter svolgere il ministero di difensore, come patrocinatore legale, abilitato presso le Preture ed i Giudici Conciliatori del Distretto di Corte d’Appello di Brescia, previo il giuramento solenne, innanzi al Presidente del Tribunale di Brescia, l'allora illustre Dr. Mazzoncini, di voler adempiere a tale compito con il massimo rispetto per il Diritto, le Istituzioni Giudiziarie, i clienti ed i colleghi di lavoro.

Tuttavia, in data 26 novembre 1993, solo 15 giorni dopo quel giuramento, mio padre, Giuseppe Traversa, fu colpito da un'informazione di garanzia, che preludeva all'inizio di un procedimento penale per corruzione.

In seguito anche la mia vita fu stravolta, poiche' gli avvocati che mi ospitavano nei loro studi, e che vedevano in me come un elemento di continuita' tra loro ed i loro figli non ancora laureati, mi fecero capire in modo molto diplomatico che era meglio che mi cercassi un altro avvocato.

Certo e' che dopo due anni dall'inizio del processo, sembrava che la bolla si fosse sgonfiata e che le persone del mondo fiscale avessero ancora fiducia nell'innocenza di mio padre, come si ebbe modo di vedere dichiarato dalla seconda sezione della Corte dei Conti di Milano, secondo la quale mio padre era pienamente innocente, con formula piena, per non avere commesso il fatto corruttivo di partecipazione.

Ma un grave incidente, con la conseguente rottura del tendine di Achille sinistro, mi ha impedito, nel febbraio del 1995 di proseguire la pratica forense ad indirizzo amministrativo, presso il prestigioso studio dell'Avv. Cesare Trebeschi e di poter frequentare i corsi per la preparazione al concorso di magistratura, che erano stati interrotti sino a qualche mese prima, onde anche quest'ultimo mio progetto venne da me abbandonato per sempre.

Avrei rotto il tendine di Achille giocando a pallacanestro.

Ma e' assurdo affermare che giocare ad una partitella due contro due ad un canestro comporti cosi tanto agonismo da rompere un tendine d'Achille.

Diciamo le cose come stanno, e cioe', che se fino al 26 novembre 1993 avevo una salute d'acciaio, e non mi ammalavo mai, a seguito dell'evento in tale data, che stravolse anche la mia vita, oltre a quella di mio padre e di mia madre, iniziai ad ammalarmi spesso di bronchite asmatica e di sinusite, onde mi furono prescritte medicalmente delle dosi notevoli di cortisone.

Ed il cortisone, e cio' e' piuttosto noto, indebolisce i tendini fino a comprometterne le fibre.

Percio', a dirla tutta, io sarei proprio anche io quello che, assieme a mio padre e mia madre, ha subito il male, saremmo le tre vittime dei goffi tentativi, di due emeriti magistrati, di difendere lo Stato Italiano da presunti reati mai commessi da mio padre e mia madre, come raccontero' in altre pagine, e che mi hanno ridotto a vivere come un vegentale senza piu' il mondo di cui facevo parte, senza un lavoro, senza una pensione, e senza una prospettiva futura.

Nelle seguenti pagine potrai esaminare la storia processuale della mia famiglia, ed in particolare di mio padre e mia madre, e poi perche’ io ho subito dei danni da un processo inutile e potrai individuare nella stessa pagina le motivazioni che mi hanno spinto ad impegnarmi nella fondazione dell'Associazione Giustizia Futura.

Infatti spero che piu' nessuno debba sopportare le angherie che ho dovuto affrontare 30 anni fa e che mi hanno escluso dal mondo del lavoro, cioe' il lavoro che piaceva a me, e per il quale ho studiato per anni, sacrificandomi in casa, per il quale ho svolto il servizio militare nei carabinieri come volontario puro, pur essendo figlio unico, e quindi potendo essere esonerato dall'obbligo del servizio militare di leva, e cioe' il lavoro del magistrato.

Percio' ho subito dei soprusi che mi hanno impedito di essere una persona soddisfatta della sua vita, del suo lavoro, di avere una famiglia, mia moglie e le mie figlie, che potesse ritenersi soddisfatta di me, tutte cose che non ho piu' e che non avro' mai piu'.

Tali soprusi mi hanno impedito di avere una vita sentimentale, ancora qualche anno prima che io mi sposassi con una persona che tuttavia non ha mai compreso i miei travagli, e dalla quale sono estremamente felice di aver divorziato, salvo alcune incomprensioni relative alle figlie, che mi hanno reso molto amara tale felicita’.

Quindi potrai capire i dolori che una persona ed i suoi congiunti siano costretti a subire, soprattutto nel caso in cui, pur essendo innocente, continui ad essere perseguitata ed annichilita, fino alla sua assoluzione con formula piena, senza che esista nessuno che ti possa aiutare psicologicamente e nessuno che possa risarcire, lui ed i suoi congiunti, dei danni subiti nelle more di un procedimento penale illegale ed illegittimo, che avrebbe dovuto durare due o al massimo tre settimane, ed e' invece durato sei anni!

In questa pagina potrai esaminare la sentenza che ha assolto mio padre dopo sei anni di calvario. 

In queste pagine imparerai a come farti rovinare la vita da 4 cretini (un magistrato giudicante, un magistrato inquirente, un avvocato famosissimo, ed un avvocato di memoria manzonianna - azzecca...bugli) senza poter fare nulla, e con la gente, che magari in passato aveva rispetto per me, non per la posizione di mio padre, ma per l'umilta' con cui mi ponevo verso il prossimo, avendo sempre cercato di aiutare gli altri, senza  avere mai fatto nulla di egoistico, nulla di male e nulla di strafottente, e che oggi ti equipara al figlio di un delinquente, solo perche' nella loro ignoranza l'assoluzione di un padre innocente  dopo 6 anni di processo non e' un merito derivante dal riconoscimento di una vita onesta, ma semplicemente rappresenta un evento che testimonia l'essere riusciti a farla franca, nonostante un processo.

Onde se tale era il padre, non poteva essere diverso il figlio, io.

Percio' il mio obiettivo principale e' far capire a tutti che sarebbe ora che aprissero gli occhi, perche' un evento del genere potrebbe colpire tutti. 

Onde sarebbe meglio sempre cercarsi un buon avvocato, come se ci si spettasse di essere accusati da qualcuno, come se veramente si fosse compiuto un qualche reato.

Invece tale ricerca ha come obiettivo essere preparati ad un eventuale processo, perche' i falsi pentiti, ed i pm forcaioli, che adottano procedure non conformi al diritto, pur di far vedere al pubblico che loro lavorano, sono e saranno sempre in agguato contro l'ignaro cittadino onesto, incarnato in questo frangente, da mio padre, uno dei lavoratori piu' seri che lo Stato abbia mai avuto e da me stesso, un ex carabiniere ausiliario, volontario, che ha rinunciato all'esenzione dal militare, anche se ne aveva il diritto perche' figlio unico, e quindi disdegnando di laurearsi in tempi piu' brevi, pur di onorare le sua Patria, dimostratasi matrigna, anziche' madre affettuosa e riconoscente.

Io volevo essere un magistrato perche' non mi piaceva fare l'avvocato, ma di fatto mantenevo gli studi ed i corsi di magistrato, dedicandomi all'attivita' di praticante della professione forense, attraverso la redazioni di atti giuridici, le ispezioni catastali, le visure di conservatoria e le formalita' degli uffici del registro.

Ricordo altresi', ad esempio, che negli USA esiste una norma comune alle leggi di tutti gli States ed allo Stato Federale, secondo la quale l'ottenimento, la conservazione, la secretazione, di prove a discolpa ed a carico dell'indagato, se compiuti al di fuori dalle norme ivi vigenti, comportano la nullita' dell'intero processo, senza alcuna possibilita' di riproposizione.

In Italia una norma del genere sarebbe improponibile perche' annullerebbe il potere dei publici ministeri.

Ovviamente esistono negli USA anche delle sanzioni che puniscono gravemente i comportamenti non corretti degli organi preposti alle indagini, cioe' polizia giudiziaria e pubblici ministeri, mentre in Italia, specialmente questi ultimi, godono di una protezione che non ha precedenti nel mondo intero.

Se si dovesse proporre in Italia, un disegno di legge che avesse nella sua sostanza un regime di trattamento sanzionatorio di simili comportamenti, apriti cielo, ANM e CSM urlerebbero a squarciagola allo scandalo, denunciando il tentativo di sottoposizione dei magistrati inquirenti al potere esecutivo, cosa che, secondo il mio modesto parere, non c'entra nulla con il dovere di applicare la legge.

Ed anche se la legge dovesse rendere piu' difficile il pervenire ad un verdetto di colpevolezza, che sia suffragato da prove certe, cio' non sarebbe un male, perche' meglio accusare qualcuno con prove certe che sprecare il danaro pubblico, accusando chi, probabilmente non e' colpevole, o non lo e' mai stato.

Ma pur di essere esenti da qualsiasi pena, o anche solo da qualsiasi responsabilita' civile per danni causati ai cittadini innocenti inutilmente indagati, questi magistrati fanno di tutto per influenzare la vita politica del paese Italia.

Ma introduciamo la storia infame causata da 4 cretini, di cui due deceduti e due ancora in vita.