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Brescia,

Mission

La mia mission in questo blog e' quella di approfondire  tutto cio' che fa parte del  marketing management, quindi partendo da cio' che si intende per marketing in senso stretto, fino ad inglobare tutti i canali di marketing che un singolo individuo od un'azienda devono utilizzare per essere in grado di farsi conoscere e distribuire i loro prodotti.

Ecco, entrando di piu' nel dettaglio, le materie che sono oggetto della mia mission.

Con riferimento ai miei corsi avanzati tale mission ha come oggetto la consulenza sia nell'attivita' on line, che in quella off line.

Dal punto di vista on line, essa utilizza le strategie dei social media marketing, del blog marketing, dell'e-mail marketing, della scrittura persuasiva, della scelta dei colori attraenti per un sito-blog, del follow-up marketing on line.

Dal punto di vista off line  utilizza le forme di comunicazione piu' empatiche, derivanti dal'approfondimento della programmazione neuro linguistica, del network marketing e quelle del telemarketing, essendo tutte queste materie indissolubilmente connesse tra di loro.

Peraltro vi sono molti articoli che hanno per oggetto il corso avanzato sul follow-up marketing on line, proprio per dare un ragguaglio sulla complessita' dei procedimenti di follow-up all'interno di una strategia globale di web marketing e di e-mail marketing.

Poi vi sono alcuni corsi base di formazione che sono delle applicazioni ridotte in quantita' e difficolta' ed hanno scopo introduttivo ai corsi avanzati.

Inoltre abbiamo un'altro risvolto della mia mission che e' quella dell'insegnamento di materie come l'Inglese, l'Italiano, il Marketing, l'Informatica ed il Diritto, perche' rappresentano le basi culturali per poter approfondire tutti gli argomenti di cui ai corsi base di formazione ed ai corsi avanzati, di cui sopra.

Infine fa parte della mia mission anche la formazione di un coscienza popolare che da un lato diffonda il marketing come autodifesa e dall'altro metta fine alla dittatura dei magistrati inquirenti.

Infatti perche' e' piuttosto evidente come questa categoria non si inserisca in un insieme armonioso di leggi che costituisca prova tangibile delle esigenze di liberta' e democrazia, che stanno alla base di uno stato come quello italiano.

In tal senso le regole che che disciplinano la magistratura inquirente possono dare adito a dubbi di legittimita' costituzionale, alla luce dei fatti che hanno avuto come conseguenza la rovina di famiglie coinvolte in processi, in cui il loro congiunto sia risultato innocente dopo anni di inutili persecuzioni.

E tutto cio' e' avvenuto senza potersi avere una responsabilita' oggettiva dello Stato e/o soggettiva del magistrato che ha sbagliato, che andrebbe equiparato ad un qualsiasi operatore, come ingegneri, medici, professori, avvocati, commercialisti, e professionisti in genere, che sono responsabili penalmente e civilmente per i danni causati a ignari cittadini senza colpa alcuna.

Nello stesso filone verra' introdotta una serie di articoli che hanno a che fare con la politicizzazione della magistratura italiana e sull'esigenza della separazione delle carriere tra magistrati giudicanti e magistrati inquirenti, nonche' come, in generale lo stesso tema sia stato affrontato dalle legislazioni dei paesi piu' moderni.

Infine la mia mission avra' come oggetto la creazione di un'associazione, l'Associazione Giustizia Futura, che si occupa proprio di dare sostegno psicologico ed economico, nel limite del possibile, proprio a coloro che sono stati vittime della prepotenza del pubblici ministeri, a causa dell'irritualita' dei loro sistemi, a cui molto presto il Ministro della Giustizia Carlo Nordio mettera' un freno definitivo, partendo proprio dalla separazione delle carriere, appena accennata.

Tale associazione si colleghera' ad una fondazione, la Fondazione Giustizia Futura, proprio con lo scopo della raccolta di fondi per dare supporto alla vittime della giustizia italiana.