In questo blog ti sto illustrando alcune tecniche e strategie di e-mail marketing utili per professionisti, piccole e medie aziende, che non hanno capitali rilevanti da investire in sondaggi ed indagini di mercato ed in costosa pubblicita’, ma che al contempo sono efficaci perche’ ti possono dare risultati immediati e misurabili, con un investimento esiguo e senza grossi rischi.
Ma se veramente vuoi avere questi risultati devi dimenticare assolutamente:
Di fare spam, anche se solo con le aziende e non con i privati!
Se ritieni che sia lecito inviare email non autorizzate a tutto il mondo in target con il tuo prodotto, e cio’ solamente perche’ ricevi un messaggio da te non richiesto ogni 30 secondi…allora vuol dire che non hai capito niente!
Ti faccio un esempio: immagina di ricevere la visita di un rappresentante che ti voglia vendere una fornitura di cui potresti anche aver bisogno.
Il venditore e’ simpatico, per carita’, sembra anche preparato, ma tutte le volte che viene a trovarti, bussa alla porta del tuo ufficio, invece di aspettare che qualcuno gli dica che ti sei liberato e che lo stai attendendo!
Di certo un rappresentante cosi’ non fara’ mai tanti affari e dara’ solo fastidio: sappi che con l’invio di messaggi non autorizzati fai la stessa figura…hai solo da perdere…ed oltre a non concludere buoni affari, rischi di essere denunciato al Garante della Privacy, con la cattiva pubblicita’ che ne consegue, e finire nelle blacklist, o anche di essere bloccato dagli isp, compreso il tuo stesso fornitore di servizi internet, e ti farai una pessima fama, onde sarai costretto a chiudere bottega, perche’ in internet le opinioni negative viaggiano alla velocita’ della luce!
Inoltre le email non autorizzate, oltre ad essere vietate dalla legge, danno fastidio, creano problemi economici per gli investimenti in antivirus e per il tempo che bisogna perdere a distinguerli dai messaggi leciti.
Ma c’e’ di piu’: pensa infatti che non tutti i messaggi leciti possono essere interessanti…molti finiranno nel cestino…se non nella casella dello spam dell’utente finale e/o quella degli isp (internet service provider).(e dovrai applicare delle ben precise strategie, che troverai nel Corso Avanzato sul Follow-up Marketing On Line, per evitare che tutto cio’ accada)…quindi figuriamoci i messaggi non richiesti o non autorizzati ovvero sprovvisti di consenso!
Ma non scoraggiarti, perche' esistono piu' rimedi affinche' tu possa inviare e-mail ad aziende, senza avere avuto un previo consenso scritto, per fare in modo che tu non debba subire delle conseguenze legali negative.
Ne parleremo prestoin questo punto.
Di utilizzare servizi esterni di email marketing che spediscano i tuoi messaggi al loro database di contatti!
Oltre a non avere alcun controllo sulle loro liste, potrai concludere solo qualche magro affare… potrai anche vendere…ma da qui a dire di poter raggiungere il successo con servizi di tal fatta ce ne passa.
Potresti anche ricevere messaggi di lamentela per spam, perche’ spesso nelle clausole dei contratti e’ presente la postilla secondo cui questi servizi esterni non danno alcuna garanzia e non si accollano alcuna responsabilita’ per eventuali azioni per spam presso il garante, considerando che i messaggi inviati contengono il tuo logo aziendale e non il loro.
Considera inoltre che una volta creato il messaggio, non potrai modificarlo, rendendoti anche difficile e/o piu’ onerosa una qualsiasi strategia di split testing, per verificare il messaggio che dia maggiori risultati.
Sara’ percio’ impossibile creare un buon numero di clienti fidelizzati, che poi e’ lo scopo principale di una qualsiasi attivita’ di produzione e vendita.
Di utilizzare servizi esterni di email marketing che ti forniscano un database di nomi e di indirizzi che sarai tu a contattare via email!
Ne potrai incontrare di due tipi, senza che il prezzo possa darti alcun segnale riguardo alla professionalita’.
Per un primo genere, molto professionale e serio, sarai garantito sulla esistenza del consenso del ricevente ad essere parte di quel database ed al contempo a ricevere i tuoi messaggi, ma per contratto non potrai utilizzare i contatti acquistati per inviare loro delle email promozionali, con frasi iperboliche o con cenni a sconti e prezzi.
Potrai solo inviare dei contenuti descrittivi della tua attivita’, del tuo sito, e di quello che vendi, costringendoti a fare campagne promozionali solo sul tuo sito web, potendo ottenere magari del fatturato esiguo, ma esclusivamente nel lungo termine e senza poter godere dei risultati immediati che solo le campagne di email promozionali possono darti, dopo averne testato l’efficacia in termini di aperture dei messaggi e conversioni.
Sono soldi buttati via perche’ anche in questo caso e’ difficile creare un folto gruppo di clienti fidelizzati, certo non impossibile, ma ci vuole molto tempo…e se devi realizzare entrate nel breve termine…lascia perdere.
Vi e’ un altro genere di servizi esterni che non richiedono le stesse condizioni, magari sono un po’ piu’ elastici, ma credimi corri il rischio persino di essere denunciato per spam, perche’ non ti danno alcuna garanzia sulla effettiva corrispondenza tra consenso all’appartenenza al database acquistato e consenso al ricevimento delle tue email con contenuto promozionale!
In ognuna di queste tipologie di contatti, la soluzione migliore e’ quella di ottenere il loro consenso ad inviare email promozionali con una strategia di telemarketing apposita, allo scopo di verificare il referente a cui inviare il messaggio ed il loro indirizzo di posta elettronica, ricevuti con il database acquistato.
Sicuramente non e’ un sistema rapido come quello che potresti creare sulla base di una serie di contatti cui inviare immediatamente dei messaggi promozionali, ma e’ certamente meglio che inviare dei messaggi generici conoscitivi della tua azienda.
Di utilizzare servizi esterni di email marketing non professionali per inviare i tuoi messaggi al tuo database, creato con fatica, perche’:
Non hai il controllo degli invii.
Man mano che vi siano nuovi iscritti tali servizi ti impongono dei costi mensili sempre crescenti.
Se hai gia’ una lista creata con un altro software non puoi importarla nel software del servizio se non e’ stata creata con il doppio opt-in.
Puoi gestire le iscrizioni solo con il doppio opt-in.
Potresti incappare in code di invio, che senza alcun preavviso procrastinerebbero i tuoi invii ad una data sconosciuta!
Se un bel giorno vuoi cambiare sistema, rischi di perdere una parte dei contatti!
Naturalmente se hai i capitali necessari questi servizi possono essere molto professionali e consentirti di risparmiare tempo e danaro invece di acquistare un server, dove installare un software autoresponder della categoria self hosted.
I servizi non professionali sono utilizzabili da chi sia un principiante di internet, abbia una piccola lista e non voglia fare alcun investimento rilevante sul web, potendo spendere non piu’ di 100 euro all’anno, tra questi servizi, nome dominio e spazio web.
Esistono anche alcuni servizi esterni di e-mail marketing professionali, che entro certi limiti, in termini di numero dei destinatari, consentono di essere gratuiti, a patto di accettare che il proprio target possa ricevere dei messaggi pubblicitari all'interno dei contenuti degli e-mail.
Naturalmente capisci che tale soluzione, pur essendo conveniente economicamente, non lo e’ in termini di professionalita’ agli occhi dei tuoi destinatari, i quali potrebbero fraintendere o non capire i motivi per i quali tu possa avere inserito dei messaggi poco utili in quanto non coerenti con la tua linea editoriale o con l’oggetto del tuo commercio.
Ovvio che nel momento in cui il business dovesse crescere sara’ meglio cambiare sistema, ma con le necessarie cautele per non perdere i dati gia’ acquisiti.
I servizi esterni di email marketing professionali sono molto appetibili per aziende di una certa dimensione perche’ consentono dei risparmi notevoli, devono essere strutturati e concepiti per essere utilizzati per l’Italia, quindi da aziende terze italiane.
I servizi esterni professionali sono consigliati anche per professionisti, piccole e medie aziende, poiche’ da un lato i servizi standard, che sono soprattutto stranieri, non offrono, pur avendo costi crescenti in base all’aumento degli iscritti, un servizio eccellente sotto ogni punto di vista, mentre i servizi esterni professionali, pur avendo dei costi di gestione piuttosto elevati, garantiscono risultati ragguardevoli in termini di contatti e di clienti e quindi possono essere supportati da tutti i tipi di aziende e liberi professionisti.
Di utilizzare dei software autoresponder della categoria self hosted perche':
Ti puoi rendere conto come ormai i costi dei servizi esterni di e-mail marketing sono quasi simili a quelli che potresti sostenere nell'ambito dei cd software autoresponder self hosted.
La differenza piu' evidente e' che da un lato non dovrai piu' perdere tempo in installazioni di software sul tuo eventuale server ed in consultazioni e/o richieste di assistenza presso il fornitore di servizi di hosting.
Non avrai piu' grattacapi perche' avrai a disposizione dei servizi che ti consentiranno di evitare il rischio di avere a che fare con assistenza tecnica incompetente, come spesso mi e' capitato con HostGator.
Infatti ho calcolato esattamente che in un anno, quello che ho speso e' stato il doppio della resa effettiva, a causa dell'incompetenza e delle attese spasmodiche e prolungate per giorni alla ricerca di una soluzione efficace per i problemi che i server concessi da HostGator mi hanno provocato.
Per non parlare delle abusive ed indebite richieste di pagamento inviate alla mia Banca, e dei soldi sottratti per servizi non piu' utilizzati.
HostGator non e' piu' quello che 8 anni fa garantiva una soluzione al tuo problema nel giro di un'oretta.
Adesso i suoi assistenti, con la scusa di rivolgersi a qualcuno piu' competente di loro per avere la soluzione agognata, non fanno altro che metterti in attesa, ed al contempo dedicano la loro attenzione a problemi che magari conoscano meglio e possano far risaltare la loro competenza agli occhi dei loro supervisori.
Ma non solo, perche' comunque devono mettersi in contatto con 3 o 4 richieste di assistenza in contemporanea.
Qual'e' il loro giochino?
Semplicissimo, invece di irretire il cliente con spasmodiche attese prima che qualcuno risponda alle richieste, loro attualmente preferiscono, come strategia di marketing, risponderti subito, dandoti lo zuccherino, per poi farti attendere decine e decine di minuti, con la scusa che devono consultarsi con qualcuno piu' competente.
Il problema vero e' che HostGator non e' piu' la societa' indipendente creata quasi 15 anni fa, ma fa parte di un gruppo di cui e' proprietaria una societa' di investimenti, Endurance International Group, che e' proprietaria anche di altri marchi di hosting provider conosciutissimi, come BlueHost.
Come accorgersi di questo?
E' sufficiente entrare nell'interfaccia relativa alla chat di assistenza per verificare che si tratta sempre della stessa interfaccia, con gli stessi identici problemi di digitazione, comuni a tutte le compagnie che fanno parte di quel gruppo.
Certamente se fossi americano avrei mandato una citazione in tribunale con una richiesta di danni.
Ma essendo lontano quasi 10.000 chilometri loro fanno la parte del leone.
Dal mio canto anche io sto spingendo per danneggiarli il piu' possibile con il mio passaparola negativo.
Ma non sono solo i costi e le perdite di tempo per la gestione del server e l'installazione del software autoresponder.
Anche i titolari di software autoresponder hanno ormai raddoppiato i costi della licenza e degli aggiornamenti annuali.
C'e' addirittura chi, come arpReach, prodotto in Gran Bretagna, ti fa pagare la famosa tassa sulla sostituzione del nome dominio, non piu' utilizzato, con un nuovo nome dominio, tassa che ammonta a ben 35 dollari.
Pensa solo al fatto che, avendo avuto dal vecchio titolare la possibilita' di avere in concessione nove nomi dominio, diversamente con l'attuale proprietario di arpReach, che ne da' in concessione solamente due, un giorno che decisi di cambiarne uno solo di questi due nomi dominio, mi chiesero 315 dollari, perche' per loro non avevo piu' spazio per installare nuovi domini nel loro database, considerato che con i miei vecchi 9 nomi dominio avrei esaurito tale spazio.
Naturalmente pur di non soggiacere ad un simile ricatto, ho chiuso con loro per sempre e cambiato piattaforma, dirigendomi da WordPress a Blogger, quindi con costi zero su tutto!
Peccato che arpReach subira' i costi di un feroce passaparola negativo, conseguenza naturale che su internet subisce chi si rivela avido di danaro, e che al contempo agisca ricattando il prossimo, pur di avere immeritati vantaggi economici.