Pur potendo essere esonerato dall'obbligo del servizio militare perche' figlio unico, ho voluto svolgerlo comunque come volontario nei Carabinieri, perche', da un lato volevo acquisire esperienza anche nel campo del volontariato, e dall'altro questo impegno era coerente con gli studi universitari in Giurisprudenza, dopo i quali avrei desiderato ardentemente superare il concorso di magistrato.
Inoltre essere un Carabiniere, mi inseriva con onore nella strada gia' intrapresa da mio padre, che fu Ufficiale di Artiglieria da Montagna, nell'eventualita' che io volessi intraprendere l'Accademia Militare di Modena, per divenire Ufficiale dei Carabinieri.
Ho svolto il servizio militare nei Carabinieri con spirito di dedizione e con onore.
Durante il periodo universitario, dopo la laurea in giurispurudenza e quindi anche durante la pratica forense, ho svolto con passione, quale libero professionista, l'attivita’ di visurista presso le Conservatorie dei Registri Immobiliari e gli Uffici del Registro, oltre al Catasto, di Brescia e provincia.
Inoltre, contemporaneamente sono stato anche uno studente in preparazione per il concorso di uditore giudiziario, primo passo per intraprendere la carriera di magistrato.
Ho partecipato alla creazione dell’Associazione Studenti di Giurisprudenza di Brescia, per poter assistere gli studenti che necessitavano di un particolare supporto, sia per aiutarli nella redazione di un piano studi personalizzato in base alle loro esigenze, sia per reperire le date degli esami di ciscuna facolta', agevolandoli nell'evitare di perdere tempo e danaro in lunghe trasferte.
Tutto cio' veniva compiuto proprio perche' a Brescia la Facolta’ di Giurisprudenza non esisteva ancora, e gli studenti provenienti da Brescia erano iscritti e distribuiti tra le varie facolta’ di Milano, Parma, Pavia, Padova e Urbino.
Durante il periodo universitario ebbi l'opportunita' di frequentare anche l'Istituto di Germanistica, presso l'Universita' degli Studi di Milano Statale, perche', essendo molto appassionato di Glottologia, ho approfondito alcune lingue nord europee, di cui avevo iniziato ad apprendere qualche vocabolo quando ero uno scolaro delle elementari.
Le lingue che poi ho appreso, oltre all'Inglese, e di cui posseggo grammatiche e vocabolari, sono il Tedesco, l'Olandese e lo Svedese.
Ovviamente senza la conoscenza piu' che approfondita dell'Inglese, mi sarebbe stato molto difficile approcciarmi anche alle altre tre lingue.
Queste esperienze linguistiche mi sono valse anche il perseguimento di un ulteriore passione, quella del giornalismo, ed in questo ambito scrissi articoli, per conto di sconosciuti rotocalchi, recandomi direttamente sulla scena dell'evento, riguardanti il trattato sulla denuclearizzazione, sottoscritto da USA e URSS a Stoccolma, verso la fine del 1983, e quello sottoscritto dai Paesi fondatori dell'Europa Unita, a Maastricht, sul finire del 1990.
In seguito ai corsi di informatica frequentati durante il servizio militare di leva nei Carabinieri, per aiutare il comandante della Stazione dei Carabinieri di Seriate, dove ero carabiniere ausiliario, ho voluto approfondire la mia passione per l'information technology e per l'internet marketing, onde mi appassionai allo studio del webmarketing.
Contemporaneamente ho svolto l'attivita' trent'ennale di rappresentante alle vendite per vari brand conosciuti nell'ambito di Brescia e provincia.
Sono poi pervenuto alle due mete principali che di solito si raggiungono dopo una tale attivita’, quella di direttore commerciale ed in seguito di aspirante titolare d’azienda nel settore informatico.
Avendo acquisito un'approfondita conoscenza dell'Inglese, ho potuto apprendere il webmarketing, facendo ricorso alla vasta letteratura proveniente dagli USA.
Ed ho potuto conoscere decine, forse centinaia di software dedicati al tema del webmarketing, in oltre 25 anni.
Le esperienze piu’ significative che ho avuto durante la mia esperienza di venditore, come agente di commercio iscritto all'Enasarco, mi hanno orientato gradualmente anche ad affrontare la materia del marketing, ed a fare dei corsi specifici, che mi dessero supporto nella mia attivita’ di rappresentante.
Ho ulteriormente approfondito la materia del marketing, utilizzando dei testi universitari, come il Marketing Management di Philip Kotler, il padre del marketing moderno, nonche' il testo su Il Marketing di Luigi Guatri e Salvatore Vicari, acquistando di entrambi le varie edizioni che via via si sono succedute nel tempo.
Nel 2003 iniziai a coltivare quello che e’ stato il mio originario core business, e cioe’ la redazione on line delle recensioni sui vari software autoresponder per e-mail marketing.
Nel 2005, sulla scorta delle mie esperienze di venditore, dalle quali imparai che i migliori clienti li fidelizzi grazie al continuo contatto protratto nel tempo e grazie ai suggerimenti di un amico carissimo, il carismatico Steve Hetrick, purtroppo scomparso nel gennaio del 2011, ho creato il mio principale core business, e cioe’ la consulenza sul Follow-up Marketing On Line, che si basa sia sull’e-mail marketing che sul follow-up marketing.
Mi resi conto che il continuo contatto on line con potenziali clienti, come quello che svolgevo nella vendita off line, era una tecnica che poteva funzionare altrettanto bene, attraverso l’invio di una serie sequenziale di messaggi e-mail, o anche attraverso l'invio di una newsletter con le funzioni di broadcasting.
E tutto cio’ si fonda sull’idea centrale di come si deve applicare il follow-up marketing, e cioe’ che per incrementare il tuo fatturato, non devi aspettare che i prospect si rivolgano a te di loro spontanea volonta', anche se tuoi navigatori on line, ma li devi andare a cercare, stimolandone l'interesse con determinate strategie, ed una volta trovate delle persone che sembrino un minimo interessate, devi continuare a contattarle, fino a convertirle in clienti, e poi in clienti fidelizzati.
Ho creato il presente blog nel 2015, dopo aver realizzato vari siti web vertenti sugli stessi temi, cioe' la recensione dei programmi sull’e-mail marketing ed il follow-up marketing on line.
Tali temi, parallelamente al mio interesse, sviluppatosi anche in altri ambiti commerciali, rappresentano tutt’ora, dopo circa 20 anni, la mia tradizione commerciale on line, il mio essere sul web.
Infatti e’ da allora che scrivo recensioni sui software autoresponder per e-mail marketing e che ne verifico funzionamento, per permettere ai visitatori di provarli e magari anche di acquistarli, lucrandoci una commissione, grazie ad un eventuale rapporto di affiliazione.
Naturalmente, soprattutto nell'ultimo anno, tale interesse e' stato ridimensionato in favore del network marketing, basato sul prodotto di punta dell'Enagic, azienda conosciutissima in tutto il mondo, il K8, per le sue caratteristiche relative alla generazione di acqua alcalina dotata di idrogeno molecolare altamente idratante e deossidante.
Uno dei primi software, che ho provato nel 2003 e che ho recensito ed utilizzato, e’ stato l’autoresponder Mailloop, creato da quel grande canadese di nome Corey Rudl, fondatore del gruppo The Internet Marketing Center, scomparso prematuramente e tragicamente in un incidente automobilistico nel circuito sportivo di La Jolla, California, USA, il 2 giugno 2005.
Mailloop era un software autoresponder che poteva essere installato sul proprio computer.
Era un software dotato della funzione di invio di migliaia di e-mail in un sol colpo, ma anche un autoresponder di ricezione automatica.
Per poter utilizzare una funzione del genere con efficacia, avrei dovuto trasformare il mio computer in un server client di ingresso e-mail, cosa piuttosto costosa e poco raccomandabile per evidenti problematiche di sicurezza,
Tuttavia era utile perche' a quei tempi, l’utilizzo diffuso di Outlook Express o anche di Microsoft Outlook mal si prestava alla ricezione di messaggi di conferma di iscrizioni o di cancellazioni da una lista.
Peraltro con il diffondersi della posta elettronica, crebbe a dismisura il fenomeno dello spam, a cui si dette subito un primo rimedio, proprio cercando di bloccare tutti quei messaggi che non provenissero da server certificati.
E men che meno avrebbero potuto essere inviati da computer privati, e sotto questo profilo, il blocco dei miei messaggi e del numero ip del mio computer, era inevitabile perche' il server del mio provider di posta elettronica non poteva accettare l'invio massiccio di email da un simile software, anche perche' avrebbe ricevuto risposte negative e fondati sospetti per spam, in relazione alla mia attivita' di invio massiccio e noncertificato.
Infatti era la stessa societa’ telefonica piu’ importante del momento, la Telecom, quella che avrebbe potuto segnalarmi come spammer o bloccarmi.
Da Corey acquistai anche il software Desktop Marketer, per comunicare con i miei iscritti direttamente sul loro desktop, ma tale strategia non ebbe molto successo, anche per le ripercussioni negative e molto evidenti sulla privacy, ed anche relativamente al pericolo, costituito da tale software, di essere potenzialmente un ausilio per eventuali pirati che volessero approfittare di tale piattaforma per accedere al computer degli iscritti.
Poi venne il turno degli autoresponder compilati in php, installabili su server remoto, soprattutto piattaforme Linux-Unix, che garantivano anche una certa sicurezza a costi decisamente inferiori, rispetto alle piattaforme Windows, fra l’altro anche prese di mira molto piu’ spesso dagli hacker piu’ spregiudicati.
Tra i primi ad immettere sul mercato un programma di quel genere, troviamo una casa australiana, la Interspire, che si fece conoscere per un prodotto piuttosto semplice, e dotato di alcune funzioni importanti, e cioe’ SendStudio, ma non ancora il top della gamma, e mi feci restituire il danaro speso.
Dopo poco tempo provai il software autoresponder E-m@nager, creato da Enrico Madrigrano, che aveva fondato l'agenzia di consulenza internet Madri Internet Marketing, il quale software aveva comunque dei costi proibitivi, ed era molto simile al SendStudio di allora, onde chiesi anche in questo caso la restituzione di quanto pagato.
Anche E-m@nager e’ stato uno dei primi software da installare su server remoto.
Software che era non molto performante, tuttavia con un prezzo molto abbordabile, ma anche in questo caso chiesi la restituzione di quanto avevo anticipato.
Fu cosi’ che conobbi un’altra piccola azienda americana, diretta da un lungimirante personaggio, Radhika Venkata, che mi propose il suo AutoresponderPro, che trovai nel suo sito script4webmaster.com, e che utilizzai per un certo tempo, finche’ mi accorsi di alcuni malfunzionamenti e di alcune vistose lacune, onde inevitabilmente chiesi di essere rifuso del prezzo.Ritornando indietro nel tempo, nel 2003 iniziai ad acquistare servizi di hosting su server Linux-Unix.
La prima azienda di hosting fu la Consulting Web, un'azienda italiana, anch’essa sparita dal mercato, o riciclatasi sotto altro brand, con cui iniziai a farmi le ossa, creando il mio primo sito web, The 1stwebmarketingspot.com.
In seguito conobbi una persona molto determinata e competente, Jeremy Martinez, ex ufficiale dei Navy Seals, attuale dirigente di Ebay, che rivende i servizi di hosting di Hit Director.
Era sempre molto disponibile, i suoi servizi erano molto efficienti, ma a prezzi che non erano proprio a buon mercato.
I miss you so much, Steve!
Ho ricevuto da lui dei servizi piuttosto efficienti a costi contenuti, e fu lui che mi introdusse nella conoscenza del sistema WHM e di cPanel, ma poi era anche sempre disponibile per telefono e sempre pronto a suggerirti utilissimi consigli per il webmarketing, senza mai chiederti nulla in cambio.
Fu cosi’ che per un certo periodo, utilizzai, oltre ai suoi servizi di hosting, anche il suo autoresponder software AdTrackAutoResponderPro, che era eccellente, un software robusto, compilato interamente in php, uno dei primi ad essere dotato di un efficente programma di affiliazione, ma soprattutto di un efficacissimo dispositivo per il tracciamento dei comportamenti degli iscritti, e quindi delle aperture e dei click through, e che utilizzai fino al giugno del 2006.
Dopodiche’ Steve Hetrick cedette il suo software ad un certo Abitino Lao, e quindi, come di solito accade, quando un software passa di mano, il successo del prodotto, che si basa soprattutto sulla persona che lo ha ceduto, potrebbe venir meno se l’acquirente non si dimostri altrettanto lungimirante e competente in marketing.
Infatti, poco tempo dopo il cessionario, che non era nemmeno molto disponibile, e non aveva la statura commerciale di Steve, spari' dal commercio, onde fui costretto ad abbandonare il software, dopo circa un anno di utilizzo.
E comunque Steve, che aveva il bernoccolo degli affari, fu uno dei primi, in America, a capire che ormai i software installati su server remoto, come il suo ed i precedenti che ho menzionato, i cd. self hosted, non avrebbero avuto una vita facile, perche’ sarebbero stati ben presto soppiantati dai programmi installati su server proprietari, come Aweber, GetResponse, MailChimp, i cd. servizi esterni di email marketing a canone mensile.
E fu per questo che decise di vendere il suo software AdTrackAutoResponderPro ad Abitino Lao.
Piu’ o meno un anno prima di lasciarci nell'incidente in auto, lo stesso Corey Rudl capi’ che era venuto il momento di affrontare il mercato con un prodotto simile ai software installati su server proprietario, e creo’ iContact, che ebbe una buona diffusione, ma non ebbe il successo di altri software come Aweber, Mailup, GetResponse e ActiveCampaign, dato che chi prese le sue redini non ne aveva la sua grandezza, tanto che lo stesso gruppo, The Internet Marketing Center, chiuse inesorabilmente.
Ma continuai ad utilizzare i servizi di hosting di Steve Hetrick, fino al gennaio del 2011, e che poi lasciai perche’ quest’ultimo passo’ a miglior vita.
Quel software aveva la caratteristica che la sua parte amministrativa poteva essere tradotta completamente in Italiano, ed in tutte le lingue basate sulla convenzione utf.
Percio’ mi impegnai a tradurre oltre 60 pagine fitte in formato A4, allo scopo di promuoverlo in Italia.
Finalmente avevo trovato un programma che mi avrebbe consentito di vendere e guadagnare qualcosa in piu’, attraverso lo strumento dell’affiliazione e grazie all’esperienza che stavo accumulando in materia di revisione dei software autoresponder.
Ma anche i signori di ActiveCampaign si resero conto che i programmi da installare su server remoto non avevano alcuna chance di successo rispetto ai software installati su server proprietari, come Aweber e simili.
Onde fui costretto a lasciare quell’impegno perche’ ActiveCampaign si diresse verso la vendita di servizi esterni di e-mail marketing, come quelli appena citati.
Certo e’ che io stesso non ero ancora riuscito a capire le esigenze del mercato.
Me ne resi conto qualche anno dopo.
Il problema cruciale era proprio questo: che da un lato le aziende non sentivano ancora l’esigenza di avere un programma autoresponder, perche' erano soprattutto le attivita' commerciali unipersonali ad utilizzarlo per le evidenti comodita' connesse all'automazione di contatti basati sul follow-up marketing.
Ma poi anche le aziende hanno capito che il risparmio di tempo era notevole, rispetto all’utilizzo dei classici programmi, come Microsoft Outlook, con i suoi problemi derivanti dal continuo copia e incolla dei dati dei destinatari, oppure rispetto ai tempi di installazione e prova dei software autoresponder self-hosted.
Certamente i primi utilizzatori di questi programmi autoresponder sono stati rappresentati dalle classiche home based business.
Una tradizione che e' nata, come al solito, negli Stati Uniti, quella dell’home based business, e che si fonda sul lavoro indipendente di imprese unipersonali familiari, composte da singoli universitari, disoccupati, casalinghe, etc., che vogliono iniziare a racimolare qualcosa, creando e vendendo e-book, con cui risolvere un problema impellente, sentito da un certo target piuttosto segmentato.
In poche parole quella tradizione si puo’ chiamare anche info-marketing, cioe’ la vendita per via telematica di informazioni essenziali, e che e’ stata importata in Italia con molto successo da Italo Cillo, uno dei maggiori sponsor di Aweber.
Certamente la totalita’ degli operatori home based business ha iniziato a fare info-marketing utilizzando dei software autoresponder da installare su di un proprio server remoto, cd self-hosted.
Tuttavia quegli operatori erano costretti a compiere degli sforzi notevoli per acquisire la conoscenza informatica necessaria per installare il software autoresponder self hosted, su server remoto, affrontando anche le difficolta' dovute a piattaforme come WHM, cPanel, oppure problemi come creazione di cronjob, sprecando tempo prezioso, che invece avrebbe potuto essere dedicato a delle campagne piu' proficue di e-mail marketing.
I piu’ organizzati, anche economicamente, preferivano affrontare quei problemi, investendo e delegando le complicazioni a degli informatici specializzati.
Tuttavia si arrivo’ alla conclusione che in ogni caso, con i software autoresponder self hosted, vi fossero enormi perdite di tempo, energie e soprattutto anche di denaro.
Il problema fu talmente sentito che arrivo’ ad essere il piu’ gettonato su tutti i forum e social media.
Finche’ si risolse con la creazione di software che erano installati sui server di coloro che offrivano tali servizi, come Aweber, iContact, MailChimp, GetResponse, etc.
Finalmente meno sprechi, e solo attivita’ di marketing.
Anche in Italia, con Italo Cillo, si e’ arrivati alle medesime conclusioni, e la sua fama ha avuto il merito di diffondere il programma autoresponder Aweber.
Italo Cillo ha iniziato a diffondere le sue idee in Italia in merito all’utilizzo di software come Aweber e all’infomarketing gia’ nel 2008, nel periodo della grande crisi bancaria americana degli immobili e dei titoli derivati collegati.
In seguito a tale crisi furono moltissimi gli americani che si convertirono in titolari di home based business, proprio per affrontare immediatamente le difficolta’ economiche dovute a quella crisi.
E lo stesso Italo Cillo capi’ che i risparmi notevoli, soprattutto in termini di tempo, avrebbero consentito la diffusione di Aweber anche in Italia.
Cosicche’ lui creo’ il Nuovo Internet Marketing, essenzialmente basato sull’home based business e sull’info-marketing, come risorsa essenziale che garantisse l’indipendenza economica, senza investire grandi capitali, a madri di famiglia, disoccupati, studenti universitari, etc.
Purtroppo anche Italo Cillo ci ha lasciati qualche anno fa.
Certo e’ che i servizi, come Aweber, suscitarono parecchie polemiche, a causa dei costi crescenti in base al numero dei destinatari iscritti nelle liste, o dei costi fissi mensili a prescindere se fai invii o meno.
Quindi si imposero sul mercato anche software dello stesso genere, piu’ a buon mercato, come GetResponse, o anche come MailChimp, che puo’ essere anche utilizzato gratuitamente, purche’ si consenta che degli spot pubblicitari raggiungano il proprio target, attraverso i follow-up di messaggi email.
D’altro canto non esistevano solo home based business, ma anche aziende, che potevano dedicare il loro personale specializzato alla gestione dell’e-mail marketing, e che avevano piu’ interesse ad investire danaro in software autoresponder piu' efficienti, piuttosto che sprecare tempo per le problematiche connesse alla gestione di un programma autoresponder self-hosted da installare in un server remoto.
Ritornando a me, nel settembre 2007, e dopo la chiusura della mia collaborazione con ActiveChampaign, ero sempre impegnato nella ricerca del solito software autoresponder da installare su server remoto.
Ne incontrai su internet uno piuttosto efficiente ed economico, del quale sono rimasto molto soddisfatto.
Il software autoresponder in questione si chiamava AutoResponse Plus, o piu’ brevemente ARP3, ed era stato creato da Neil Morgan, di Strathaven, Scozia, titolare di una societa’, ECom24, che, oltre a quel software, gestiva applicazioni anche per cliniche ed ospedali.
E poi costava 197 dollari, e la sua licenza consentiva la sua installazione per 10 nomi dominio.
Cioe’ letteralmente se avessi avuto 10 domini, con altrettanti siti web, per ciascuno di essi avrei speso una volta sola e per sempre 19.70 dollari, salvo gli aggiornamenti annuali, che venivano intorno ai 49.50 dollari.
Nel 2008, avevo creato con grande cura il mio sito web Autoresponders-Review.net (che puoi trovare ancora nel database dei siti memorizzati fin dal 1999, e dove potrai trovare tutti i siti da me creati e che ho in precedenza menzionato) inserendo, nelle sue pagine, dei form per l’iscrizione ai miei follow-up via e-mail, e chiedendo ai visitatori di lasciarmi il loro nome ed indirizzo e-mail, in cambio di un Mini Corso sul Follow-up Marketing.
Il sito in automatico mi procuro’ nel 2009 4 clienti, tra i quali, un’azienda pugliese, della quale non ho saputo piu’ nulla, un webmarketer di nome Luca Boccalate piuttosto conosciuto (www.marketingtoolclub.com), un produttore di olio del Molise, Michele Ciccarelli, titolare della ditta Frantoio Ciccarelli (www.frantoiociccarelli.it), e Denny Natale, Fitness Manager Coach e fondatore di un network on line per la fornitura di servizi di consulenza ed assistenza alle palestre di ginnastica di tutta Italia, la Fitness Manager Academy (www.inforfit.net).
Neil Morgan ha proceduto nel 2013 ad un upgrade notevole, passando da ARP3 ad arpReach, software piuttosto robusto, e compilato interamente in php.
Dopo la chiusura dei miei account, a causa della scomparsa di Steve Hetrick, mi ripresi nel 2012, con l’acquisto dei servizi di hosting di HostGator, ed ho creato il dominio AutoResponderFollowUp.net.
Nel 2015 Neil Morgan ha venduto arpReach alla Mutual Advantage Ltd.
Come puoi notare, la successiva immagine, risalente a data anteriore al 2015, anno di cessione di arpReach a Mr. Kevin Polley, e' rimasta inalterata, fino al 2002, ma il signor Kevin Polley ha incomiciato a chiedere esageratamente piu' soldi, costringendomi a chiudere per sempre i nostri rapporti commerciali, come spero che molte aziende, deluse dalla sue opinabili richieste economiche ricattatorie e vessatorie, comincino a fare.Dopo alcuni anni, in cui mi sono dedicato al webmarketing, ho ritenuto che il web non sia piu' essenziale nei rapporti umani, perche' sono piu' che mai convinto, sulla scorta delle esperienze attuali del mercato in generale, che spinge verso una rivalutazione del contatto umano, che siamo tutti persone che hanno bisogno anche di agire con altre persone, in piena presenza.
E comunque ritengo che il rapporto esclusivo solamente mediato dal computer puo' avere successo solo ove si tratti di acquistare dei beni materiali standard di uso frequente, non certo quando si debba trattare di servizi o anche di beni soggetti ad una forte personalizzazione, di tipo artigianale.