Sommario:
1 – Introduzione
2 – L’E-mail Marketing e’ tutt’ora il canale di marketing che assicura il piu’ alto ritorno dall’investimento
3 – Utenti e consumatori sono piu’ disposti a cambiare social piuttosto che indirizzo e-mail
4 – I messaggi non spariscono cosi’ facilmente dalle caselle di posta elettronica dei destinatari
5 – L’email puo’ essere targettizzata, mentre il social networking puo’ solo reclamizzare prodotti che vanno bene per tutti
6 – I Social Media costituiscono un canale che consente di fare branding, non di fare vendita diretta
7 – Email Marketing e Social Media devono cooperare insieme
8 – Qualche appunto in controtendenza
1 – Introduzione
I social media sono divenuti una parte molto importante di internet e del panorama del marketing on line nell’ultimo decennio.
In che modo i social media hanno avuto influenza sull’email marketing, ed inoltre l’email marketing svolge ancora un ruolo definito in un mondo dominato dai social media?
Sembrano domande retoriche perche’ la realta’ e’ che l’email marketing e’ diventato ancora piu’ preminente di sempre in questo panorama in cui le persone sembrano essere ormai dominate dai social media, quali Facebook, Instagram, LinkedIn, Twitter, etc.
Vi e’ un crescente numero di social media che, in un periodo o in un altro, stanno dominando il traffico su internet.
Naturalmente anche il marketing applicato attraverso i social e’ cresciuto, e questo rappresenta una necessita’, dato che i consumatori ed i clienti passano cosi’ tanto tempo sui siti dei social media.
Ma ha un senso dedicare tutte le tue risorse di marketing al social networking?
Certo che no!
Infatti l’E-mail Marketing gioca ancora un ruolo molto importante in qualsiasi strategia completa di Web Marketing.
E’ chiaro che in un mondo dominato dai social media, hai la necessita’ di riunire le tue strategie di email marketing con quelle di social media marketing, con l’obiettivo di realizzare scopi diversi.
Esamino ora qualche consiglio su come e perche’ integrare l’email marketing con le strategie di social networking.
2 – L’E-mail Marketing assicura il piu’ alto ritorno dall’investimento
Infatti, ed indipendentemente da quando e quanto i social media abbiano assunto dimensioni planetarie, l’email marketing ha sempre garantito il piu’ notevole ritorno da un investimento.
Questo e’ evidenziato da quanti pochi sforzi in termini di risorse, lavoro e tempo possa richiedere l’invio di un messaggio piuttosto targettizzato ad uno specifico gruppo di clienti ed utenti.
E se tu sei un imprenditore che apprezza l’importanza di un ROI abbastanza elevato, sicuramente l’email marketing dovrebbe essere in cima alla tua lista di strumenti che utilizzi per la vendita diretta e dei tuoi canali di comunicazione.
3 – Si e’ piu’ disposti a cambiare social piuttosto che indirizzo e-mail
Qualcuno si ricorda di MySpace?
Fu il social media piu’ diffuso all’incirca una quindicina di anni fa, oltre a Google, tanto che tutti avevano un profilo su MySpace e passavano molte ore tutti i giorni su quello che era il social media dominante.
Poi venne il turno di Facebook che divenne il piu’ popolare, grazie anche alla diffusione del social collegato Instagram ed all’utilizzo di Whatsapp, tanto da costringere Google a togliere di mezzo Google+, che ormai era fuori mercato.
Quindi una cosa che rappresenta la realta’ dei social media e’ che gli utenti sono sicuramente piu’ disposti a cambiare il social media preferito piu’ di quanto si possa immaginare.
Ovviamente questo non accade agli indirizzi di posta elettronica.
Certamente puo’ accadere che gli utenti cambino anche indirizzo email, a causa di una conveniente offerta, da parte di un nuovo rivenditore di servizi di rete e telefonici.
Ma questo non e’ che avvenga tutti i giorni, ed inoltre il cambio di fornitore avviene comunque per motivi economici, mentre normalmente i social media non si cambiano per motivi economici, ma per un’esclusiva ragione di praticita’ e comodita’.
Tuttavia bisogna pur sempre ricordare che in media, ogni anno, un 15% degli utenti cambia indirizzo di posta elettronica.
Peraltro, e con molta piu’ frequenza, gli utenti semplicemente aggiungono un nuovo indirizzo email secondario e utilizzano il loro vecchio indirizzo principale piu’ raramente o per scopi differenti.
C’e’ da dire che questo capita soprattutto quando la tua casella di posta elettronica piu’ datata e’ ormai inflazionata di messaggi spam ed anche messaggi inutili, tanto che quando vai a cercare i messaggi che ti interessano, devi spulciarli tra centinaia e centinaia di messaggi spazzatura.
E quindi si giustifica il ricorso ad un altro nuovo indirizzo e-mail perche’ non conosciuto da terzi e percio’ non ancora inflazionato come il primo.
Ovviamente questo fenomeno potrebbe ribaltare la tesi iniziale, pero’ vi e’ da prendere in considerazione un altro fenomeno di segno opposto.
Prendo in considerazione Hotmail che e’ tutt’ora il piu’ diffuso servizio di posta elettronica web based nel mondo, poiche’ e’ il piu’ datato, ed anche se non viene controllato ogni giorno dai suoi utenti, molti lo fanno almeno periodicamente.
Certamente un indirizzo di posta elettronica non e’ cosi’ permanente come lo potrebbe essere un indirizzo di posta ordinaria, ma una volta che tu sia in possesso dell’indirizzo email di un tuo cliente sei sicuro che il tuo messaggio giungera’ nella sua casella e sara’ letto, sempre che non sia cambiato o che tu non sia stato bloccato per una qualsiasi ragione, od il messaggio non sia finito nelle maglie della fluidita’ degli strumenti elettronici.
Peraltro tutto questo discorso puo’ contenere qualcosa di esatto, ma solo se riferito a qualche tempo fa, quando la gente si iscriveva ai social media, e passava il tempo, ma senza sapere effettivamente il come ed il perche’ di tutto questo.
Adesso che le persone si sono accorte di determinati vantaggi, che non sono solo economici, e che si sono legate ai social piu’ utilizzati, come Facebook ed Instagram, difficilmente cambieranno, piu’ che altro perche’ e’ molto ma molto piu’ difficile che un concorrente possa frenargli la strada, soprattutto se si prende in considerazione la inesorabile chiusura del social di Google, Google+.
Ma non solo, perche’ adesso le societa’ che forniscono servizi di rete e telefonici stanno spuntando come i funghi con le loro nuove offerte, che difficilmente, e specialmente in tempi di crisi come questi, si riesce a resistere.
In realta’ sono altri i punti di vista di cui bisogna tenere conto, nel pianificare le proprie strategie di marketing, condividendo risorse da destinare all’E-mail Marketing ed al Social Media Marketing.
4 – I messaggi non spariscono così facilmente dalla posta elettronica
Questo e’ un argomento che rafforza la preminenza dell’E-mail Marketing rispetto al Social Media Marketing.
Una volta che hai inviato il tuo messaggio ad un prospect, il messaggio rimane in quell’unica casella di posta elettronica fino a quando il destinatario la legga o decida di eliminarla definitivamente.
Questo significa che persino se il destinatario non abbia ancora letto il messaggio, quest’ultimo, con in evidenza il suo oggetto, sara’ ancora li’ per ricordargli riguardo alla sua relazione con il tuo brand.
Diversamente un messaggio su di un social network non e’ permanente.
Una volta che hai postato un messaggio in un social media, il tuo messaggio viene visualizzato da quegli utenti che hanno avuto accesso qualche tempo prima del suo inserimento.
Non ha importanza il numero dei post che inserisci in Facebook o Twitter, e quindi non avrai mai la possibilita’ che un gran numero di utenti, magari tuoi desiderati clienti, tuttavia non targettizzabili, possa accedere alla lettura del tuo post.
Invece il tuo messaggio e-mail, a prescindere che venga immediatamente letto o meno, sara’ sempre potenzialmente in grado di essere letto o di ricordare, anche se non ancora aperto, la tua relazione con loro, per mezzo del suo oggetto, sempre visibile nell’elenco.
5 – L’email puo’ essere targettizzata, il social networking non puo’ esserlo
E’ insito nella natura del social networking il dare una certa sicurezza nella protezione della privacy.
Ma non solo, perche’ la gente non e’ sempre disposta a fornire i propri dati reali sui social media.
Diversamente il database delle email contiene informazioni che permettono di segmentare e targettizzare la tua comunicazione, basata su fatti concreti, come lo storico degli acquisti, il genere, l’eta’, e persino la locazione geografica.
I messaggi piu’ efficaci sono quelli targettizzati.
Social media e social network non ti consentono di creare messaggi o post targettizzati, salvo quando cercano di colpire il proprio target a seconda degli orari, nei quali molto probabilmente si connettono con i social, ed infine si puo’ tentare anche di raggiungere un target definito territorialmente.
Distinzioni basate sul sesso dipendono sempre dagli orari di connessione, di cui sopra.
6 – I Social Media consentono di fare branding, non di fare vendita diretta
Certamente anche i Social Media fanno parte delle tue strategie di marketing, con questo limite, secondo la maggioranza degli esperti di marketing, i quali affermano che i social media rappresentano uno strumento di marketing per fare branding e non per vendere direttamente.
La ragione principale per la quale l’E-mail Marketing continua ad essere quella che assicura il piu’ alto ritorno dall’investimento, rispetto agli altri canali di marketing, e’ che il comportamento degli utenti sui social media non si traduce in vendite dirette.
Gli utenti dei social media ottengono informazioni e discutono di prodotti, ma non necessariamente acquistano prodotti.
In conclusione i Social Media sono importanti per operazioni di branding.
7 – Email Marketing e Social Media devono cooperare insieme
Sappiamo gia’ come un qualsiasi piano di marketing degno di questo nome e’ un piano che comprende tutti i canali disponibili, e questo significa che social media ed email marketing devono lavorare insieme.
Ci sono delle grandi possibilita’ per gli utenti di condividere i contenuti di messaggi email attraverso i social network e opportunita’ per gli utenti di iscriversi alla tua lista sempre attraverso i social network.
Sotto questa seconda ipotesi possiamo individuare delle pagine di Facebook appositamente create per poter iscriversi ad una lista dopo aver cliccato su di un link specifico.
Del resto il panorama offerto dagli sviluppatori di applicazioni per Facebook ha trovato molte possibilita’ da questo punto di vista.
In base alla prima ipotesi invece ci sono delle concrete possibilita’ di connessioni tra blog, social media ed email marketing, fra l’altro gratuite rispetto alla precedente ipotesi.
E infatti possiamo osservare come, ad esempio nei blog, vi sia la possibilita’ di condividere gli articoli sui social media ed al contempo, una delle strategie considerata tra le piu’ efficaci prevede che si possa creare un follow-up di messaggi, costituiti dai primi 600/800 pixel, in lunghezza, degli articoli originali, che magari non vengono mai letti direttamente nel tuo blog.
In questo modo hai la possibilita’ che il destinatario del messaggio clicchi sul link che rimanda all’articolo integrale, ed in questo modo potrai far conoscere i tuoi prodotti, inserendo nei messaggi email come dei consigli per gli acquisti, e con questa strategia potrai guadagnare in termini di posizionamento sui motori di ricerca perche’ i tuoi articoli, posti nel tuo blog, faranno registrare ai motori i click sui link e l’apertura degli articoli stessi sul tuo blog.
Allo stesso modo, ad esempio su Facebook, se crei una pagina fan, in cui condividi gli articoli inseriti nel tuo blog, i tuoi follower accederanno a quella pagina per leggere i tuoi ultimi articoli, troveranno il link che li portera’ sul tuo blog, ed in questo modo avrai creato una sinergia tra blog, social media ed e-mail marketing.
Potrai condividere, se vuoi, gli stessi articoli anche sulla tua pagina profilo di Facebook, ma senza i risultati che otterrai con una pagina fan, poiche’ sono ben pochi quelli che leggeranno il tuo articolo.
Potrai altresi’ condividere i tuoi articoli su Twitter e su LinkedIn, ricordando che su quest’ultimo, che ha un bacino di utenza di professionisti, dovrai condividere articoli ad hoc.
8 – Qualche appunto in controtendenza
Abbiamo visto come si considerino i Social Media quali strumenti per fare operazioni di branding.
Parzialmente non sarei proprio d’accordo con questa affermazione, come non sarei neppure d’accordo che l’Email Marketing assicuri il piu’ alto ritorno dall’investimento.
Forse avrei potuto essere concorde fino ad una quindicina di anni fa.
Immaginiamo soltanto i profitti di Facebook, gia’ meno di dieci anni fa.
Qualche anno fa Facebook ha acquistato Whatsapp per 19 miliardi di dollari.
I proventi di Facebook derivano essenzialmente dalla pubblicita’, ovvero dall’investimento che un professionista compie per poter essere visibile sugli account di Facebook, in una data zona, ed in determinati orari, soprattutto.
Questo, come dicevamo in precedenza, rappresenta gia’ un indice di targettizzazione, perche’, ad esempio, un consulente che promuova Facebook, per esperienza diretta o indiretta, sa perfettamente che una determinata fascia di clientela si trova a casa tranquilla, ad un intervallo orario ben determinato, a guardare il proprio cellulare, e proprio su Facebook.
E tale targettizzazione rappresenta un primo contrasto con la tesi che presenta l’E-mail Marketing come l’unico canale in grado di targettizzare la propria fascia di clienti.
Ma non solo, perche’ il cliente di quel consulente potrebbe benissimo investire tra i 10.000 o i 15000 euro per poter essere visibile in una determinata zona grazie a Facebook, ben sapendo che basterebbero tre o quattro clienti per ammortizzare quel costo ed incassare anche 40 o 50 mila euro.
E questo rappresenta un secondo punto sfavore della tesi, secondo la quale i social media si usano solo per fare branding e non per vendita diretta.
Ma e’ anche un esempio che segna un altro terzo punto a sfavore della tesi, per la quale l’Email Marketing rappresenta il miglior strumento di alto ritorno da un investimento: in questo caso il social media Facebook ha dato un notevole ritorno da un iniziale investimento.
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